Luca Telese

Il sito web ufficiale del giornalista Luca Telese

Luca Telese
Luca telese

Giornalista, autore e conduttore televisivo e radiofonico

La storia di Feltri, di Dino Boffo (e della moglie di Ezio Mauro)

di LUCA TELESE

Leggo sulla prima pagina del Giornale che Feltri attacca Dino Boffo direttore di Avvenire, pubblicando una sentenza con l’unico scopo di sputtanarlo: omosessuale e molestatore della moglie del suo amante. Meraviglioso il dispositivo giustificatorio, approntato dell’anziano (per testa, non per età) neo direttore di via Negri. Siccome Avvenire ha attaccato il Cavaliere, noi adesso lo massacriamo, così impara. Sembra di sentire quella canzone in cui Lillo e Greg si fingevano naziskin all’amatriciana e cantavano con il manganello di plastica in mano: “E noi a Gino lo menamo/ lo menamo lo menamo/ pampà…”. A lui – dice Feltri – rovistare nei fatti personali fa schifo. Però è costretto a farlo purtroppo, poverino.

E’ così fragile questa pallida foglia di fico da moralizzatore-inzaccheratore-castigatore, che pare un brutto scherzo. Invece è tutto vero. Ovviamente, avendo rassegnato da pochi giorni le dimissioni da quel giornale, tiro – se non altro per fatto personale – un sospiro di sollievo. Ma sono, ovviamente, solidale con i miei colleghi rimasti ostaggio della linea mettinculista, e dispiaciuti per il fatto che siano costretti a fronteggiare il cattivismo mannaro del nuovo corso “feltrusconiano” (come lo definisce Dagospia), con licenza di uccidere tutti i nemici del capo, a partire da quei pretacci bolscevichi (i prelati di Ratzinger!) e dei loro giornali che si permettono di difendere gli extracomunitari. C’è qualcosa di surreale, negli articoli del giornale in questi giorni: le telescriventi di De Benedetti del 1991, la sentenza di Boffo per un fatto del 2002… Non è l’Almanacco del giorno dopo, insomma, ma un fenomeno nuovo, il primo quotidiano del secolo prima (Aspettiamo trepidanti nuove rivelazioni sul caso Montesi).

Ma c’è di più. In questa estate, ben due direttori di area di centrodestra hanno lasciato i loro posti, sia pure in modo diverso, perché non hanno sposato questa linea disperata, il Muoia-Sansone-ma-tutti-i filistei, il vendetta-tremenda-vendetta il big stick, il grande bastone da abbattere sulle teste del "nemico". Come molti sanno, nelle redazioni di questi giornali e delle testate vicine al centrodestra, circola da mesi un mandato particolare che nessuno, per fortuna, ha ancora voluto (o potuto) portare a termine: quello di colpire Ezio Mauro e la sua attuale compagna. Sarebbe la vendetta finale di Papi, quella che fa il paio con la denuncia presentata dal Cavaliere contro le domande (avete letto bene, "le domande", del quotidiano di piazza Indipendenza). Adesso: per quanto molti antiberlusconiani siano convinti che tutti i giornalisti di destra siano dei prezzolati e dei pennivendoli, non è e non non sarà mai così. Di più: considero una fatto di grande civiltà che molti colleghi – anche molti che sono solidamente su posizioni di centrodestra – non condividano una virgola della campagna occhio-per-occhio di Feltri, perché la considerano aliena ai principi del giornalismo (anche di quello schierato) e sostanzialmente truce. Però attenzione, gli obiettivi originari erano almeno quattro: la Chiesa, l’Opposizione, l’editore progressista e il direttore di piazza Indipendenza. Se nei prossimi giorni non troverete questo articolo sulla moglie di Ezio Mauro sulle pagine del Giornale, dovrete fare un po’ di conto, e capire che se non c’è è per un solo motivo:  perché qualcuno si è rifiutato di scriverlo. Sarebbe molto bello, dopotutto, se l’anziano (di testa, non di anagrafe) cavallerizzo di via Negri, questa, e altre polpette al cianuro, fosse costretto a cucinarsele da solo.

luca@lucatelese.it

P.s. Non avrei mai pensato, un giorno, di trovarmi solidale, sui temi dei diritti dei gay con Dino Boffo e con i Vescovi. E’ una di quelle cose belle che possono accadere nei tempi sbandati.


Scopri di più da Luca Telese

Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.

217 risposte a “La storia di Feltri, di Dino Boffo (e della moglie di Ezio Mauro)”

  1. Avatar Armando
    Armando

    Caro luca..un altro, guarda che io non c’entro sul dibattito tra berlusconi pubblico e berlusconi privato. Non ho scritto mezza parola su questo. Chiedevo a Telese cosa c’entrassero i diritti dei gay, pensa un pò. Anzi sulla tua riflessione sono addirittura d’accordo

  2. Avatar Se la cantano e se la suonano
    Se la cantano e se la suonano

    Allora, visto che i vari tommy, armando, giamapolo, nello, etc. etc. fanno finta di non capire (o non capiscono affatto, ipotesi sempre possibile ma vedremo conj il tempo…) faccio a loro la domanda precisa.
    Che cosa ne pensate di un Presidente del Consiglio che dice, ad una prostituta, che si deve masturbare per poter godere e di aspettarlo di là, nel lettone grande, quello di Putin?

  3. Avatar eh-no
    eh-no

    Eh no!!!
    Sig: Telese la Sua logica nonregge!!!

    Lei dice ” C’è una grossa differenza fra il presidnete del consiglio, un ministro, un amministratore pubblico e un privato cittadino. Se ioe te ce ne andiamo ad escort e bestemmiamo, per dire, il problema riguarda solo noi, e il giudizio che danno di noi i nostri amici. Se lo fa il premier è una questione diversa, ovviamente, e te ne rendi conto da te.”

    Ed il direttore di Avvenire quoitidiano della Conferenza Episcopale non e’ forse un apersona pubblica???

    Mi dica un po’ quello e’ un “privato cittadino”??

    C O N F E R E N Z A E P I S C O P A L E !!!!

    Qui le uniche frasi da dire sono: Volano gli stracci, E’ tutto -ripeto- TUTTO!! uno schifo. Chi la fa l’aspetti. Il piu’ pulito c’ha la rogna.

    Ma cercare di coprire le schifezze degli uni e prendere posizione per gli altri e’ proprio da italiani tifosi di calcio…
    I soliti che si dividono… come sempre.
    Speravo che almeno Lei facesse ammenda e si tirasse fuori da questa polemica oscena….
    Ed invece anche lei nel valzero dei vomitosi…
    Italia Vergogna Eterna!!!

  4. Avatar Armando
    Armando

    PENSO CHE E’ UN PORCO. E sottolineo ancora una volta che non difento B. Sfido a trovare una sola riga in cui l’ho difeso. Parlavo con Telese dei diritti dei gay, e con Antonio 2 dei vaneggiamenti di Di Pietro. Ma leggete quello che scrivo o mi avete già etichettato? Vabbè, mi rispondo da solo…

  5. Avatar Se la cantano e se la suonano
    Se la cantano e se la suonano

    Qui le uniche frasi da dire sono: Volano gli stracci, E’ tutto -ripeto- TUTTO!! uno schifo. Chi la fa l’aspetti. Il piu’ pulito c’ha la rogna.
    Caro Armando, ecco il risultato di ragionamenti come il tuo.
    Se tu convieni che è un porco penso converrai anche che un porco non può essere presidente del consilgio.
    Che, poi (POI!) Di Pietro sia un coglionazzo (figlio della stessa logica che ha portato Silvio alla guida del paese) che cosa c’entra?
    Dirlo, come fai tu, porta, appunto, a mio parere, alla cofusione che fa scrivere, ad uno scemo come eh-no, appunto, la frase: Qui le uniche frasi da dire sono: Volano gli stracci, E’ tutto -ripeto- TUTTO!! uno schifo. Chi la fa l’aspetti. Il piu’ pulito c’ha la rogna.
    Questo è il paese che vogliono, e nel quale sguazzano, i Feltri, i Berlusconi, i Gasparri…
    Ripeto, questo è il mio parere e se tu, stando dalla stessa parte logica, non lo capisci, per me, il problema è tuo.

  6. Avatar nello
    nello

    de gustibus…
    o vorresti tentare di andare al governo così?

  7. Avatar riccardo
    riccardo

    Non mi piacciono queste cose ma questa volta ritengo che la notizia, se vera, sia stato giusto pubblicarla. E’ ora che vengano smascherati i moralisti a senso unico che specie tra i cattolici , sono numerosi

  8. Avatar Armando
    Armando

    @Se la cantano e se la suonano
    ti ammiro perchè mi metti in bocca cose che non ho mai detto. Andiamo con ordine.

    Mi dici quali sono le parole esatte con cui i miei ragionamenti giustificano frasi come: Volano gli stracci, E’ tutto -ripeto- TUTTO!! uno schifo. Chi la fa l’aspetti. Il piu’ pulito c’ha la rogna.? Sono le tipiche frasi che io odio. Te lo ripeto: parlavo con Telese dei diritti dei gay e ad Antonio2 ho risposto ad una PRECISA E SPECIFICA DOMENDA: quali parole di Di Pietro dimostrano che Tonino vaneggia? Riesci a capirlo, questo? LUI mi ha fatto una domanda e io ho risposto in modo preciso citando fatti documentati e senza offendere. MI STAI ACCUSANDO DI PAROLE CHE NON HO MAI DETTO.

    Per quanto riguarda l’aspetto pubblico/privato del presidente del consiglio io sono d’accordo con te. Guarda che siete davvero straordinari voi: riuscite a litigare anche con chi vi dà ragione!

  9. Avatar Antonio 2

    Caro Armando fai pace con l’italiano e cerca di comprendere la differenza tra dire cose senza senso e comportarsi in modo contraddittorio o falso, in quanto è sul primo elemento che si basa il giudizio delle ultime iniziative politiche dell’ IDV. Ed è questo il nodo centrale e non se Di Pietro è un sant’uomo cosa che davvero non mi interessa. Insomma la domanda è: le critiche di Di Pietro debbono essere ascoltate nel merito o no? La scelta tua corrisponde a quella dell’informazione corrente volta a coprirlo di ridicolo.
    Nel merito: sul mancato al lodo Alfano la tua è una critica pretestuosa, il gruppo parlamentare è uscito per protesta visto che la PDL non poteva essere battuta in alcun modo. Sulle querele il senso è proprio quello proposto da Grillo e da Di Pietro: un potente può usare la querela per tacitare un singolo indifeso. Ecco all’epoca della querele Di Pietro era un singolo (non del tutto indifeso ma senza un partito alle spalle come ora) che combatteva contro una intera classe politica che cercava in ogni modo di denigrarlo per dimostrare che colui che accusava non era migliore dei politici messi sotto accusa. Sul piduista di cui parli non so chi sia (sarebbe gravissimo) come mi sembra grave la storia dell’immunità parlamentare di cui parlavi e di cui non so nulla, anzi dammi riferimenti che vorrei sapere.

  10. Avatar Linsegnante Ditaliano
    Linsegnante Ditaliano

    Cari alunni Giampaolo e Armando.
    IL’errore di battitura LO VEDO quando rileggo e LO CORREGGO, altrimenti NON sono un giornalista (scrittore per definizione), MA sono qualcos’altro.
    Un fantino, un fruttivendolo, un astronauta, un quellochevolete. Non si può bistrattare la lingua italiana solo perché bisogna “digitare in fretta”.
    Se voi foste a letto con una bionda da schianto, cari alunni, preferireste digitare in fretta o preferireste curare con attenzione i dettagli, per fare una cosa BELLA?
    La capacità di esprimerci con QUESTE parole e il loro significato hanno secoli di storia, e non è un caso se oggi la COMUNICAZIONE in Italia è il fulcro del dibattito politico, o dell’innovazione tecnologica: è dannatamente IMPORTANTE.
    Lo sfacelo dell’Italia, a parer mio, è contemporaneo al progressivo impoverimento della qualità delle parole dette e scritte quotidianamente.
    Semo un popole de bbuzziconi, aho’… che stanno a parla’ er romanesco pure ai tiggi’ e ai raddiogiornali, anvedi che l’erore de bbattitura ce l’avemo ‘n gola?
    Minghia, me sembrasse che la scuola acca’ nisciuno la fece, ah.

    Ripassate tutti e tre: Luca, Giampaolo e Armando.
    Domani compito in classe.

    Linsegnante Ditaliano

  11. Avatar Antonio 2

    Tommy se non ripeti supinamente metticelo un bel concetto personale tra una banalità e l’altra di Feltri o di Belpietro.

  12. Avatar Se la cantano e se la suonano
    Se la cantano e se la suonano

    Armando dell 15.45
    ennesimo esempio di giornalismo vomitevole, pari a quello di Repubblica?
    Arna’, sveglia.

  13. Avatar Linsegnante Ditaliano
    Linsegnante Ditaliano

    … e non mi dite che ho scritto “IL’errore”, per favore.
    O che ho mandato il messaggio due volte.
    Ho quasi 80 anni, grazie al cielo vedo ancora i tasti con le lettere.

    Linse

  14. Avatar tommy
    tommy

    Se la cantano e se la suonano, alla tua domanda di cosa penso di un uomo (che sia presidente del consiglio o meno) che dice ad una prostitua di masturbarsi su un letto, rispondo che che penso che quell’uomo abbia dei gusti sessuali particolari, ma che rientrano nella sua sfera privata.

    porco? forse…. ma perchè chi ha gusti sessuali particolari non può essere presidente del consiglio?

    Kennedy penso sia stato un buon presidente, eppure le sue memorabili scappatelle sono risapute.

    Craxi e Mussolini sono stati, piaccia o non piaccia, due statisti (ora si scatenerà la bolgia, ma sono convinto che sia così) e anche le loro scappatelle erano piuttosto conosciute.

  15. Avatar Armando
    Armando

    @Antonio 2
    Ho fatto pace con l’italiano. Tu però necessiti di un armistizio.
    Prima frase “La querela è un atto di intimidazione”
    Seconda frase “La querela è un atto con cui tutelo la mia onorabilità e rispettabilità”
    Se le due frasi sono pronunciate dalla stessa persona c’è un problema di ASSENZA DI LOGICA, perchè una cosa non può essere contemporaneamente tutta bianca e tutta nera. Non si tratta di comportamenti contraddittori, ma di ASSENZA DI LOGICA, e siccome le cose per avere un senso devono non contraddirsi le une le altre (lo diceva un tale, mi pare si chiamasse Aristotele), le frasi che non hanno logica non hanno nemmeno senso, sono quindi vaneggiamenti.

    Ti segnalo:
    -http://www.casadellalegalita.org/index.php?option=com_content&task=view&id=7972&Itemid=124. Da questa pagina poi potrai cominciare a spulciare tutte le altre sezioni. Il bello di questo sito è che è tutto DOCUMENTATO, nel senso che se poi vai a controllare se quello che viene scritto è vero, SCOPRI CHE E’ EFFETTIVAMENTE VERO.
    Sul piduista e altra bella gente in IDV ti segnalo questo: http://www.moderatamente.com/news.asp?ID=577

  16. Avatar Armando
    Armando

    @Se la cantano e se la suonano
    Ammetto di esserci scivolato anch’io sulla buccia del livore, per una volta.

    Basta che non mi accusi di difendere B. quando non lo faccio, e basta che non mi attacchi anche quando ti dò ragione sul rapporto vita privata/vita pubblica.

    @Linse
    Per il compito in classe OK, ci sono. Basta che lo fai il pomeriggio, perchè domani è sabato e al mattino dormo

  17. Avatar gianfranco

    A parte Feltri che come altri puo’ scrivere cio’ che vuole pur non condividendo.
    Esiste il problema dei preti Gay, dei preti molestatori e dei perti pedofili o no?
    La figura del religioso va al di sopra di ogni altra persona, la moralita’ e’ la Sua missione e’ l’oggetto del Suo insegnamento il prete parla per conto di Dio (che non e’ Berlusconi o chicchessia) VOGLIAMO PARLARNE DI QUESTO O NO!!!!!!!!!!!!!!!!

  18. Avatar Armando
    Armando

    Basta che lo faccia, che lo facci, che lo farebbe, che lo fagesse, che lo farebbimo, che lo farigeremmo.

  19. Avatar gianfranco

    …e poi il Boffo il reato lo ha commesso o no? Mi piacerebbe saperlo. Ormai la notizia e’ andata smenstica e quereli se e’ il caso.

  20. Avatar Se la cantano e se la suonano
    Se la cantano e se la suonano

    Vedi tommy, se stiamo sul pezzo, come si dice, in modo logico e non sbrachiamo possiamo iniziare a ragionare anche se siamo su due posizioni distantissime,
    Io, per esempio, potrei non essere d’accordo sull’essere statista di Craxi ma non è, ripeto, questo il problema; io penso di no e tu pensi di sì.
    Possiamo parlarne. Cambiare idea. Tenerla. E’ la dialettica normale.
    Ma non è ammesso cambiare discorso.
    Anch’io, quindi, penso che se “un uomo (che sia presidente del consiglio o meno) dice ad una prostitua di masturbarsi su un letto, rispondo che che penso che quell’uomo abbia dei gusti sessuali particolari, ma che rientrano nella sua sfera privata.”.
    Ma NON E’ QUESTO IL PROBLEMA.
    Il problema è che quell’uomo diche che quelle frasi risportate sono falsità!!!
    Quindi, Tommy, il problema non è che sia, o meno, un porco, il problema è che sia, o meno, un falso!
    E la differenza per un macellaio, o un consulente informatico, è poco rilevante ma per un presidente del consiglio, forse, un filo di più.
    Spero tu convenga.

  21. Avatar Se la cantano e se la suonano
    Se la cantano e se la suonano

    Per Armando: ok.

  22. Avatar luca ... un altro
    luca … un altro

    per arnaldo ma non solo, … il modi di vita, i comportamenti, di un politico diventano pubblici quando hanno ripercussioni sulla politica, non per se stessi, se io politico sul mio aereo personale ptrasporto … escort non è un problema del paese, … se però per trasportare escort uso un aereo di stato, e ad esempio cambio l’ordinamento per l’uso dell’aereo di sto allora questo comportamento assume un significato politico … ciao luca … un altro.

  23. Avatar Armando
    Armando

    @Luca..(versacene) un altro
    Rispondo io perchè Arnaldo in questo momento è impegnato.

    Sono d’accordo con te!
    Ciao

  24. Avatar tommy
    tommy

    Se la cantano e se la suonano, me sembra che sia tu a cambiare le carte in tavola

    riporto le tue frasi testuali

    “Allora, visto che i vari tommy, armando, giamapolo, nello, etc. etc. fanno finta di non capire (o non capiscono affatto, ipotesi sempre possibile ma vedremo conj il tempo…) faccio a loro la domanda precisa.
    Che cosa ne pensate di un Presidente del Consiglio che dice, ad una prostituta, che si deve masturbare per poter godere e di aspettarlo di là, nel lettone grande, quello di Putin?”

    QUINDI SCRIVI

    “Quindi, Tommy, il problema non è che sia, o meno, un porco, il problema è che sia, o meno, un falso!”

    SONO IO POI AD AVER CAMBIATO DISCORSO O SEI TU?

    Se il problema è che il premier un porco per cui non può essere presidente del consiglio, non sono d’accordo con te

    se il problema invece è che il premier ha mentito allora sono più d’accordo. Avrebbe fatto bene a dire fin da subito “a casa mia mi scopo chi voglio”

    “Se tu convieni che è un porco penso converrai anche che un porco non può essere presidente del consilgio”

    INFINE CAMBI VERSIE SCRIVENDO

  25. Avatar nello
    nello

    se la cantano e se la suonano:
    se fosse un falso (in merito alla questione..) che facciamo? lo vogliamo far dimettere?

  26. Avatar Antonio
    Antonio

    Carissimo Armando, discuteremo di Di Pietro quando il titolare di questo blog farà un post attinente al caso. Qui, se non ricordo male, si parlava di Feltri e Berlusconi.

    Intanto, come prima cosa, vi è differenza fra Boffo e il Cavaliere, in quanto il primo non è un politico e non deve quindi rispondere ad eventuali elettori.

    Inoltre questi non possono essere considerati affari privati del premier, in quanto alcune delle signorine partecipanti ai festini sono state candidate a liste provinciali, come la grande accusatrice D’Addario o Barbara Montereale, e se, come ha fatto giustamente notare Luca Telese, alcune di queste signorine vengano poi fatte trasportare con aerei di stato. O le campagne si fanno solo contro Mastella?;

    non possono essere considerati affari privati se il premier circuisce una minorenne dopo che questa ha mandato un book a Emilio Fede, e dopo, chissà come mai, questa si mette in testa di sfondare come velina o, in alternativa come politica;

    non possono essere considerati affari privati se il premier, per giustificarsi dall’aver circuito la minorenne, va in tv a raccontare agli italiani un sacco di panzane, che contrastano palesemente con i fatti. Bisognerebbe che gli italiani, tutti, li conoscano questi benedetti fatti. Perchè, se per giustificarti, racconti cazzate allora ne devi rispondere pubblicamente. E comunque andare con le minorenni non è più solo gusto personale un po particolare, ma un problema grave ;

    qualcuno ricorderà, inoltre, come , nell’intercettazione con Saccà, Berlusconi raccomandava al dirigente Rai un’attrice perché “sta diventando pericolosa”. Quindi, se il premier abusa del suo potere per raccomandare una tipa che sta cominciando a raccontare cose spiacevoli in giro, e la raccomanda peraltro a un dirigente del servizio pubblico e non nelle reti private di sua proprietà, questa vicenda non ha niente di privato.

    P.S. Si sarà notato, ma io sono semplicemente Antonio, senza il 2.

  27. Avatar papi illo
    papi illo

    da un lato, se il fatto c’è, c’è, e se l’atto è depositato e pubblico, mi sembra inutile fare valutazioni di opportunità. a me non importa come lettore che la pubblicazione di un fatto sia frutto di ostilità, m’importa che non sia una balla come la caterva di balle (per sua estesa ammissione) che Feltri riversò a suo tempo su Di Pietro, o quelle uscite negli anni sul Giornale di Belpietro e GIordano a proposito di Prodi, De Benedetti, Sme eccetera.

    d’altrocanto c’è la questione giornalistica della salienza. e qui secondo me il cerchio non vale la botte:

    . le mogli dei fidanzati di Boffo fanno o non fanno carriera nel SISDE o in altre amministrazioni pubbliche (a spese nostre, nel seguito ASN) a seconda che concedano o no il maritino senza far storie?

    . i fidanzati di Boffo inaugurano senza titolo, o velocizzano senza titolo, carriere nel nostro Stato ASN al posto di meritevoli?

    . lo stesso, ma nello Stato città del vaticano?

    . lo stesso, ma nella Rai Radiotelevisione Italiana (ASN)?

    . ingolfano le liste di qualche partito, di maggioranza relativa o meno, con l’ordine di scuderia ai ras locali di far avere loro un monte di preferenze altrimenti tutti a casa?

    . diventano deputati o ministri (ASN) per meriti acquisiti nel lettone di Boffo?

    . se retribuiti, vengono pagati da gente che s’aspetta in cambio un occhio di riguardo come fornitore delle pubbliche amministrazioni (ASN)?

    . inoltre, il Boffo e la sua coerenza ci premono in quanto egli rappresenta la nazione e il popolo italiano? intende candidarsi a farlo? importunando le mogli dei suoi amici intimi, ci reca disdoro e scherno in tutto il mondo, come nazione e come singoli suoi cittadini?

    eccetera eccetera eccetera

  28. Avatar Marco B.
    Marco B.

    rieccomi qua, contravvenendo quanto detto in passato, non tanto per rispondere a chi mi accusa di mancato senso della democrazia ma per far presente al sig. telese, neoacquisto de IL FATTO di Padellaro-Travaglio-Gomez-Colombo un fatto increscioso accaduto ad un SUO collega giornalista e blogger:

    ENNESIMO CASO DI CENSURA SU INTERNET

    il sito di Claudio Messora(ByoBlu), giornalista e blogger indipendente è stato querelato e il sito sottoposto a sequestro.

    http://www.byoblu.com/post/2009/08/28/Le-mie-prigioni.aspx#id_e798c9a3-28d3-4f51-a51d-774f6a4de8bf

    rendete pubblico il FATTO ovunque andiate in rete .. NON lasciamogliela vinta!!

    PS per Telese:vedi se te ne puoi occupare, tanto così per spirito di corpo se non proprio per rilevanza della NOTIZIA, comunque da dare in un giornale e per una stampa realmente LIBERA. Tu che sici Telese?

  29. Avatar luca ... un altro
    luca … un altro

    … boffo non legittima il suo modo di vita legiferando ….

  30. Avatar Antonio 2
    Antonio 2

    Armando con i sillogismi non si va da nessuna parte. Potresti dire tutto e il contrario di tutto. Nella tua logica devi inserire il peso del querelato. Se io, multimiliardario, coprissi te bolgger scalcinato di querele ti impedisco di vivere. Spengo la tua voce. Se invece il detto multimiliardario con la sua informazione diffama te, l’unico mezzo che hai per ribattere è la querela. Non dico che ha ragione DI Pietro e Grillo sulla questione ma il problema dei pesi è assolutamente rilevante. Visto che articoli il discorso, mettici anche questa dimensione. Al contrario il tuo ragionamento risulta piatto.

  31. Avatar Antonio 2

    E comunque Luca ha predetto la presa di distanza di Berlusconi dimostrandosi o preveggente o ben informato o un ottimo giornalista. fate voi.

  32. Avatar Armando
    Armando

    @Antonio
    Contra factum non valet argumentum.

    E’ pericoloso il principio che vuoi far passare. Quello dei pesi, intendo. Significa che la giustizia non è uguale per tutti. A parte il fatto che Di Pietro querela anche ora che ha un partito che prende l’8% (mica noccioline) e che i soldi non gli sono mai mancati pur non essendo un multimiliardario. Ma questo mettiamolo da parte, restiamo al centro della questione. La possibilità di querelare per diffamazione è un diritto e soprattutto un principio uguale per tutti, senza distinzione di sesso età censo etc… Mettiamoci ora il tuo principio dei pesi. Ebbene come stabiliamo chi può querelare e chi no? In base al reddito della persona che querela? E se un milionario vuole querelare un altro milionario, glielo impediamo perchè è troppo ricco? A questo punto si potrebbe assumere la differenza di reddito come discrimine. Tra i due contendenti non vi può essere un tot di differenza di reddito. E come la mettiamo con chi un reddito non ce l’ha? Capisci che la cosa non funziona… Soluzione? Già c’è.

    La querela per diffamazione è una forma di tutela della verità. Se io, povero blogger, vengo querelato 1000 volte, e in tutte quelle mille volte ho sempre scritto la verità (cioè cose documentate) il giudice non potrà fare altro che notificare questa cosa e stabilire che chi mi ha querelato mi risarcisca le spese. Capisci quindi che il tuo principio dei pesi in base alla disponibilità economica non tiene. L’unico peso è dato dalla verità e documentabilità delle cose che ho scritto. Chi si scaglia contro la querela per diffamazione definendola intimidazione vuole in realtà salvaguardare un proprio spazio nel quale continuare a scrivere falsità. Se uno scrive la verità documentata, non perderà mai una causa per diffamazione.

  33. Avatar Armando
    Armando

    Ti faccio un esempio, Antonio.

    Se scrivo che Pino Aleffi, tessera 762 della loggia massonica P2, è un personaggio amico di Antonio Di Pietro e esponente dell’Italia dei Valori, sto scrivendo una cosa documentata. Se scrivo che Di Pietro è bugiardo NEL MOMENTO IN CUI afferma che l’IDV è un partito pulito, scrivo una cosa vera, perchè Pino Aleffi e altri personaggi imbarazzanti stanno lì a testimoniarlo.

    Ma se dico che Antonio Di Pietro è un piduista o un delinquente o un mafioso, sto scrivendo una falsità, o meglio sto dicendo cose che non sono mai state provate, e quindi sono diffamatorie. E lui in quel caso avrebbe il sacrosanto diritto di querelarmi, a prescindere da quale sia il mio o il suo reddito.

  34. Avatar Mauro

    A me sembra che si stia sollevando un polverone per confondere tutto e non far capire niente (credo sia la strategia di Feltrusconi).
    La questione,dal mio punto di vista, è questa:
    – Berlusconi si è contraddetto riguardo agli incontri con una minorenne,Noemi Letizia; prima negando,poi cambiando versione,per bocca sua o del suo avvocato-deputato. Prima ha detto che agli incontri erano sempre presenti i genitori della ragazza, poi si è scoperto che Noemi ha partecipato al Capodanno a villa Certosa,senza genitori. Berlusconi ha dato la sensazione di non sapere nemmeno lui come rispondere. Ha tenuto un atteggiamento tutt’altro che limpido,che lascia invariati tutti gli interrogativi suscitati dalla dichiarazioni di sua moglie Veronica Lario.
    – dichiarazioni che non hanno valore per i fatti privati (Berlusconi frequenta escort,ha rapporti anali o altro) ma hanno un valore politico: infatti Veronica Lario attacca un sistema di potere per cui giovani ragazze si sacrificano al Sultano in cambio di promesse di carriera (Intervista di Noemi Letizia: da grande? Farò la show-girl o la deputata…deciderà Papi). La stessa Lario si interroga sul decadimento civile di un Paese in cui la classe dirigente sembra venire selezionata in questo modo, e in cui si dà un’ immagine liimitante e medievale del ruolo e dell’intelligenza della donna (Berlusconi a l’Aquila parlando con una assessora: “posso palparla?”).
    Questo è il punto POLITICO che Berlusconi non ha neanche lontanamente cercato di chiarire: lui ha o non ha ricompensato con incarichi pubblici o promesse di candidature,o altri mezzi permessi dalla sua posizione di potere e di influenza, certe ragazze/donne che ha frequentato, i cui meriti non sono certo di tipo intellettuale, ma puramente estetico? Può riuscire a smentire in modo chiaro e inequivocabile quest’ immagine che ormai abbiamo delle modalità con cui si può fare carriera nel suo partito?
    Certo, sarebbe bello che queste domande se le ponessero in primo luogo gli iscritti e i simpatizzanti del suo partito.
    Ma il fatto è che il signore in questione è Presidente del Consiglio, quindi la cosa riguarda più o meno tutti noi.
    Non si venga a dire che i candidati devono essere eletti,perché i deputati non sono più eletti, ma nominati; quindi la questione della loro selezione da parte delle elite dei partiti è cruciale.
    Qual’è la statura morale e politica di un uomo che si è contraddetto palesemente e che non dà uno straccio di risposta seria quando gli vengono poste domande scomode; che sembrerebbe aver “acquistato” come nel Calciomercato un direttore di quotidiano per svariati milioni di euro, e poi il Giornale in questione, di sua proprietà, viene usato come una clava sempre in coincidenza coi suoi interessi,guarda caso… in barba a ogni regola del buon giornalismo (in questo penso che anche Repubblica si sia lasciata prendere la mano); i cui comportamenti di questi anni e di questi ultimi mesi denotano una superficialità, un senso di impunità, di arroganza, di disprezzo per coloro che non lo votano (i “coglioni”)??
    Queste cose erano già chiare a molti, ma ne abbiamo avuto un bel condensato riguardo alle vicende di questi ultimi mesi: candidature di fighe per le elezioni europee; accuse di immoralità e frequentazioni di minorenni da parte di sua moglie; situazione familiare tutt’altro che in linea con gli ideali della bella famigliola cattolica dallo stesso Berlusconi tanto sbandierati; versioni dei fatti quanto meno discutibili e mai circostanziate.. una smentita al giorno toglie il medico di torno; mancata risposta a domande precise e chiare formulate dal secondo quotidiano più letto in Italia; anzi: querela perché gli sono state rivolte; contraddizione fra l’accusare i giudici di essere dei poco di buono, e allo stesso tempo ricorrere alla magistratura ogni qual volta si ritiene opportuno, con querele, richieste di sequestri di foto etc. Sicuramente ce n’è qualcuna che mi sto dimenticando, per non parlare di tutti i bocconi amari che il signore in questione ha fatto inghiottire a una buona parte degli italiani in questi anni.
    Qui le ideologie non c’entrano proprio niente, è questione di SENSO CIVICO.

  35. Avatar Antonio 2
    Antonio 2

    Armando sai quanto costa sostenere una difesa? Sai quanto di prende un avvocato solo per parlarti e quanto vuole di anticipo? Il giudice i soldi te li da dopo, non prima. Un blogger non può sostenere non mille ma nemmeno dieci querele a meno di non vendersi casa.Inoltre c’è il rischio di perdere anche se si era in buona fede. Basta una parola di troppo ed un giudice compiacente può darti torto. Tu parli come se il mondo fosse un sillogismo pulito pulito. Non è così, E la questione Boffo ne è un esempio, se non avesse dietro la chiesa, un boffo qualunque risulterebbe solo un “frocione moralista”. Per fortuna non è così ed i suoi diritti di persona hanno avuto una difesa pronta e decorosa. Il blogger vattelapesca no. Tu nel tuo ragionamento fintamente razionale metti sullo stesso piano chi sta cercando di mettere in atto i piani segreti della P2 e chi ha nelle sue fila un tal Pino Aleffi. Non ti viene in mente che tra essere il sultano o uno schiavo c’è una certadifferenza?

  36. Avatar Armando
    Armando

    Io nel mio ragionamento assolutamente razionale difendo il diritto di CHIUNQUE a veder tutelata la propria immagine. Stai molto attento a come usi le parole. Secondo il tuo ragionamento, un blogger che abbia poco soldi non può essere querelato se racconta COSE INFONDATE su un ricco. Bell’esempio di democrazia “ad persoam”. Se uno c’ha pochi soldi e racconta frottole o diffama SENZA UNO STRACCIO DI PROVE un’altra persona SONO CA**I SUOI, poteva pensarci prima!! E il giudice compiacente non emette i giudizi in base alle simpatie, ma in base ai FATTI. Questo non è un sillogismo, E’ UN PRINCIPIO SACROSANTO VALIDO PER TUTTI I CITTADINI ITALIANI. E per quanto mi riguarda, i cittadini italiani hanno pari diritti e pari doveri. Tutti, da Silvio B all’ultimo cittadino. Non puoi pretendere che il diritto di difendere la propria immagine venga garantita ad alcuni e proibita ad altri. Il tuo ragionamento è il contrario della democrazia.

    Perdonami se ci sono andato giù un pò pesante. Non ce l’ho con te, credimi, solo che non mi piacciono quei giochetti demagogici con i quali se Di Pietro querela il Giornale perchè quel quotidiano gli ha posto delle domande sulla sua oscura gestione dei fondi dell’Italia dei Valori allora si tratta di tutela della propria immagine, mentre se lo fa Berlusconi contro la Repubblica o un blogger che scrive cose false si tratta di intimidazione. Mi dispiace, NON CI STO. O un principio è valido per tutti o buttiamolo nel cesso.

    Ti anticipo: non cambire dicorso dicendomi che Berlusconi si è fatto il Lodo Alfano, chenon rispetta la giustizia e altre cose simili. Su queste cose ti do ragione in anticipo. Mi interessa rimanere su questo punto e confrontarmi con te SU QUESTA SPECIFICA QUESTIONE: perchè la querela non si può applicare ad un blogger che magari ha pochi soldi, se questo blogger ha scritto una falsità? Ti faccio notare che secondo il tuo ragionamento io lunedì potrei licenziarmi, e dietro la scusa che non lavorando non ho soldi sarei legittimato a mettermi a rubare. E se qualcuno pretendesse di denunciarmi perchè rubo non lo potrebbe fare perchè in quel caso sarei un povero cristo.

    Maddai…

  37. Avatar Armando
    Armando

    Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.

    Antonio, più di questo non so cosa dirti. Se lo vuoi capire bene, altrimenti fai pure.

    Vedo che applichi bene il tuo principio dei due pesi-due misure: i piduisti dell’IDV sono evidentemente degli stinchi di santo.

    Auguri

  38. Avatar Armando
    Armando

    Concludo dicendo che, a pensarci bene, il ragionamento che mi proponi è BERLUSCONIANAMENTE INECCEPIBILE.

    Come lo chiamava il buon Telese? Ah, sì, CRIPTOBERLUSCONISMO.

    Straordinario

  39. Avatar Graziano
    Graziano

    Repubblica e L’Espresso hanno, quasi certamente, altri colpi in canna e li tengono per spararli quando decideranno che faranno più rumore.
    Berlusconi e i suoi scherani replicano con polpettoni avvelenati e altre pallottole vaganti.
    Siamo o non siamo un bel paese di merda?

  40. Avatar paolo

    non sara’che ella sia invidioso dfi feltri?(brutto peccato l’invidia…)

  41. Avatar paolo

    naturalmente ella e’riferito al sig.telese.

  42. Avatar Remo
    Remo

    Ognuno e libero di fare in privato quello che vuole. Berlusconi con il suo pisello ci fa quello che vuole e Boffo con il culo suo ci fa quello che vuole.
    Viva la Democrazia

  43. Avatar franco
    franco

    Dobbiamo riconoscere che ancora una volta si è superato un limite (il privato) che in sé dovrebbe essere sempre rispettato. Ma non è qusto che mi preoccupa molto, poichè, ad un certo momento, chi si serve di queste sconcertanti armi finisce per disgustare e perdere credito. Feltri non dovrebbe pensare necessariamente di piacere ai lettori, scegliendo queste argomentazioni, poichè i lettori lo puniranno, prima o poi. E io da oggi non compro più il Giornale fino a quando non verrò a sapere che Feltri usa in modo più corretto la sua indubbia intelligenza; e state tranquilli che se come me, decidessero la stessa cosa migliaia d’ altri, non perchè scandalizzati, ma perchè desiderosi di un giornalismo diverso, Feltri non tarderebbe a metere la coda fra le gambe e, in qualche modo scusarsi “nel metodo e nel merito”.
    Ciò che invece mi preoccupa è che a capo del “Giornale” sia tornato un Direttore convinto di contrastare l’antiberlusconismo (che persino gran parte della sinitra riconosce come errore fatale commesso e puerile metodo paradossalmente destinato a far durare Berlusconi il più a lungo possibile) con la stessa metodologia: il dileggio, l’illazione, la manipolazione della notizia, le tecniche da “scarabeo stercorario”, le finzioni ridicole di voler dire delle verità (documenti pubblici !!!) a danno di una verità più importante: il rispetto della persona. Ritenersi autorizzati a denigrare altri, solo perchè altri lo hanno fatto è un metodo puerile, inconcludente, foriero di nuove ripicche, strumento per nuovi risentimenti e pregiudizi. I nostri giornali combattano pure il contenzioso ideologico, siano anche forti e in certa misura aggressivi e scostanti, facciano, come si suol dire “il loro lavoro”, ma….basta, basta denigrazione, offese, esposizioni al pubblico ludibrio, vendette sotterranee, ripicche, gossip, veleni,…basta! questo non è giornalismo ma strumentalizazione del giornalismo a fini ideologico-propagandistici. Non aspettiamo che gli altri depongano le armi, deponiamole noi per primi! scegliamo un giornalismo eticamente corretto, basato sul rispetto di tutti, sulla solidarietà, sul positivo, su ciò che ci unisce più che su ciò che si divide. L’Enciclica del Pontefice “caritas in veritate” è una buona meditazione anche in senso deontologico per tutti gli operatori della notizia, dei media e della comunicazione.

  44. Avatar Antonio 2
    Antonio 2

    Armando non mi mettere in bocca cose che non ho detto ma che fanno comodo a te. La questione di cui parlo è la cannibalizzazione dell’informazione ed il tentativo del gruppo più potente mai visto all’opera in questo paese di bloccare il dissenso. Basta che ti vedi i giornali di oggi e ti rendi conto di quello che dico. Se vuoi continuara e giocare ai principi fallo. E se dovessimo parlare solo di quelli certo che chiunque è d’accordo con te. Ma siamo alle prese con una presidente del consiglio che sta cercando di superare una crisi che avrebbe fatto fuori qualsiasi leader occidentale negli ultimi quarantanni e lo sta facendo mostrando i muscoli riempendo la rai di suoi uomini fidati, terrorizzando tutti, querelando e minacciando tutti e tu mi rispondi che una volta DI Pietro o Fracazzo da Velletri ha raccomandato un suo amichetto di scuola e quindi il principio è lo stesso. La risposta è chissenefrega di DI pietro. Io mi preoccupo del trave… tu fissa attento le pagliuzze delle questioni di principio. Ma il trave si alza funesto alle tue spalle…

  45. Avatar Francesco

    La scelta di Feltri a Direttore del Giornale fa parte di una delle soluzioni finali del CavOliere per la campagna d’Autunno cominciata in estate. Chi è contro di me lo massacro o lo faccio massacrare oppure me lo compro come, si dice, stia facendo con Il Pais che a suo tempo aveva pigiato sull’acceleratore contro le sue porcate isolane e non.
    Ormai la politica, quella vera, quella che parla di salari, di fasce sociali, è stata messa in un cassetto. L’unica politica che “funziona” è quella del sesso come se l’Italia fosse una repubblica che si fonda sul machismo anziché sulla libertà.
    Nel silenzio totale della sinistra così impegnata ad affilare i coltelli per la sua personale campagna d’autunno i lega-pasdaran possono lanciare industurbati le loro bombe di carta tanto per colpire le barbare fantasie plenipotenziarie del popolo padano.
    Sarebbe ora che qualcuno imbracciasse fucili di cartone e sparasse pallottole di carta, cioè messaggi di speranza per una nuova politica solidale, anzichè andare dietro alle pecorecciate di accappatotio selvaggio.

  46. Avatar gabriele zamparini

    Rocco e i suoi fratelli. L’omofobia della Chiesa Cattolica e il ritorno alla caccia alle streghe
    http://zamparini.wordpress.com/2009/08/28/rocco-e-i-suoi-fratelli-lomofobia-della-chiesa-cattolica-e-il-ritorno-alla-caccia-alle-streghe/

  47. Avatar Daniele
    Daniele

    RICATTABILITA’. Nessuno dei commenti parla di questo. Nel mondo nessun uomo di potere sopravviverebbe agli scandali di cui si è reso protagonista Silvio B. non per motivi etici o morali (un capo di Stato, per il bene del suo Paese, deve essere pronto a mandare a morire in guerra i propri cittadini, o a fare patti col più malefico dei dittatori) ma per motivi pratici. Ma credete che la mafia, i furbetti che chiedono favori, gli Stati esteri non abbiano perso/perderanno occasione di sfruttare queste sue debolezze per poi un giorno non usarle contro di lui e quindi contro l’Italia ?
    Lo stesso Feltri, non pensate che abbia giocato la carta solo ora, ma che quella carta sia già servita in passato, tenuta pronta ma non usata, per ottenere appoggi di consenso o astensione dalle critiche ?
    SVEGLIA. Qui si usano metodi mafiosi: ti aiuto perchè ti sono amico, e poi invece “Ora mi devi restituire il favore, sennò ….”.
    Basta con discorsi di principio: sarebbe bello, ma nella politica italiana, se non tutta, quelli sono specchi per le allodole.
    Quindi il problema è che il premier, come il comandante di una nave, deve andarsene in quanto non più in grado di svolgere il suo compito. Niente “ma l’altro ha fatto lo stesso …”. Anche l’”altro” , se vuole diventare premier, ciccia, niet, non vogliamo. OK?

  48. Avatar Graziano
    Graziano

    D’accordo al 100% ma, purtroppo, l’uomo non avrà l’intelligenza di dimettersi.
    Speriamo lo spinga la disperazione, ma ci conto poco.

    Le guerre, tanto più quelle senza quartiere, non fanno bene a nessuno. B. ha una mossa vincente: dimettersi, e piantarla una volta per tutte con l’incubo del potere. Che gusto c’è ormai? Non può più invitare i capi di Stato stranieri a Villa Certosa. Nemmeno cenare all’Aquila con un Segretario di Stato straniero. Non ha da perdere che qualcuna delle sue catene televisive. Ha un’intera vita privata da riconquistare.
    A.Sofri, repubblica di oggi

  49. Avatar Armando
    Armando

    Antonio, le informazioni su Di Pietro me le hai chieste tu. Non sono io che fisso la pagliuzza, se non me le chiedevi non te le davo.

    Però ora mettiamoci d’accordo sul senso delle parole. Querelare per diffamazione è un modo per tutelarsi o una intimidazione. Questa è la questione di principio. Ma oltre alla questione di principio c’è, e su questo hai ragione, una questione di senso della realtà. E quindi: in una democrazia è pensabile che il diritto di querelare per tutelarsi possa essere garantito ad alcuni e negato ad altri? E per di più, su base economica?

    Guarda, non credere che le nostre posizioni siano troppo distanti. Sto solo cercando di ragionare.

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.