Luca Telese

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Luca Telese
Luca telese

Giornalista, autore e conduttore televisivo e radiofonico

La saga del giornalismo vendicativo

Fermi tutti. C’è un nuovo scoop. Il Giornale di Vittorio Feltri ha “scoperto” che Corrado Augias è stato una spia dei servizi cecoslovacchi fra il 1963 e il 1967. E così arrivano in pagina non uno ma ben due articoli, ben due puntate per indagare i segreti della fonte “Donat”, informatore coltivato al servizio del patto di Varsavia. La storia è così splendidamente ridicola, che meriterebbe di essere approfondita. A distanza di quarantanni, vicende come questa – lo abbiamo visto con il dossier Mitrokhin – diventano paradossi storiografici, melma, falsi d’autore, indistinguibili miscele di verità e menzogna. Spesso una spia che vuole mettere una cena in nota spese si inventa una fonte. Dopo mezzo secolo la velina di quella cena salta fuori da un archivio o da una latrina, ed ecco che qualcuno si ritrova nel tritacarne.
Quello che mi interessa di più, però, è il fatto che si sia aperto un ulteriore capitolo nella recente saga che segna il passaggio dal giornalismo “investigativo” al giornalismo “vendicativo”. Non più un giornalismo che scrive le notizie perché le trova, o perché i fatti accadono, ma un giornalismo che deve cercare i fatti, farli accadere, riciclarli (o in casi estremi inventarli) perché c’è l’esigenza di colpire qualcuno. La casistica si allunga ogni giorno: Vittorio Feltri arriva al Giornale ad agosto e apre le danze mettendo nel mirino il direttore di Avvenire Dino Boffo. Si scrive che è stato condannato per molestie e sospetto di omosessualità (non importa quando. Adesso torna utile dirlo). Ma quale è il suo peccato? Aver permesso che su Avvenire (che pure era di centrodestra!) si affacciasse qualche timida critica al premier. Il secondo atto è stato l’attacco al direttore di La Repubblica Ezio Mauro. Ha comprato o no una casa pagando una parte del suo acquisto in nero? Allora vada alla sbarra pure lui: il suo giornale è uno di quelli che ha scritto male del premier. E il giudice Mesiano? Si è permesso o no di esprimere un verdetto ostile al Cavaliere? Nella sua città precipitano gli angeli sterminatori del giornalismo vendicativo, e iniziano a setacciare tutto, dall’anagrafe alla barberia dove il magistrato si va a tagliare i capelli, alla ricerca di una pistola fumante.
Adesso si è arrivati ad Augias, nemmeno fosse la Talpa di Le Carrè. Ma non tiene la rubrica della posta sul quotidiano di Largo Fochetti questo signore? Dunque anche lui è colpevole. Il giornalismo vendicativo è un genere sporco, e questo lo capiscono anche i sassi. E poi magari Augias è anche il padre della moglie, di quel giornalista di Mediaset – Pietro Suber – che si è permesso di dimettersi dal Cdr, dopo le meravigliose inchieste di Mattino 5. Dunque uno che va punito per almeno due buoni motivi. Non è un caso che, sia sul Giornale che a Mediaset, le operazioni siano spesso gestite da persone esterne alle redazioni. Spesso qualcuno prepara la polpetta, e poi la polpetta vaga da una scrivania all’altra, viene passata alle redazioni perché la cucinino a dovere. Per vincere le resistenze dei giornalisti che si vuole far diventare buche delle lettere (minatorie), però, serve un grande sforzo propagandistico e logistico. Se devi fare l’articolo sui calzini turchesi di Mesiano, per esempio, ti serve una collega che abbia un contratto a termine e che non possa dire di no. Se devi fare le scarpe ad Augias, si prende addirittura uno che sul Giornale non ha mai scritto e gli si consegna direttamente la prima pagina: è lo sputtanamento chiavi in mano. Se devi colpire Mauro si ricicla un pezzo pubblicato su un blog addirittura tre anni prima da un giornalista che scrive per un quotidiano concorrente: non è importante cosa si fa e chi lo fa, ma quanto male fa. E poi si dice ai giornalisti di quelle redazioni, che spesso assistono attoniti, o che magari sono combattuti, due cose: 1) In fondo stiamo solo facendo ai nemici del premier quello che i giornali hanno fatto a lui. E poi 2) State tutti in campana perché non c’è nessuno di voi che non abbia uno scheletro nell’armadio. Non si tratta di due minacce inefficaci: in tutti i paesi del mondo non c’è ombra di dubbio che qualsiasi giornale scriverebbe che il premier va a puttane. In Italia non pochi oggi si ripetono: chi la fa l’aspetti. Le prime rasoiate hanno già prodotto la sensazione che tutti possono essere colpiti.
Io non credo, purtroppo, che scrivendo questo articolo posso dare il minimo fastidio ai nuovi angeli sterminatori: è poco meno della puntura di uno spillo. Ma in ogni caso, se dovesse servire, voglio fornire qualche spunto: sono indietro di tre mesi con il pagamento della rata del condominio, ho diverse multe inevase, ho fatto il servizio civile in un quartiere di periferia invece che servire la patria, due settimane fa ho litigato vivamente con mia madre per telefono, e – proprio sotto la redazione de Il Fatto – ho mandato a quel paese un tizio che mi stava urtando il motorino con la sua Mercedes. In un libro che ho pubblicato pochi mesi fa ho intervistato l’ex interprete di Togliatti, uno che al 90 per cento era un agente del Kgb (e mi ha fatto simpatia), per ben due volte ho provato mettermi a dieta e, anziché dimagrire, sono ingrassato. La cosa positiva è che, rispetto all’infamia concettuale del giornalismo vendicativo di conio feltriano, anche lo scheletrino peggiore che riesco a trovare nell’armadio, mi sembra una figurina amena. Ma chissà: magari loro trovano di meglio.


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39 risposte a “La saga del giornalismo vendicativo”

  1. Avatar Sandro Orlando
    Sandro Orlando

    A mettere insieme tutte le colpe che ti sei attribuito da solo (il ricorso all’autodenuncia era diffuso già nell’urss degli anni trenta) c’è di che ricavarne un dossierone con i fiocchi… devi solo sperare che il tizio con la Mercedes non sia un lettore del Giornale, altrimenti la delazione scatterà quasi automaticamente…

  2. Avatar fulvio
    fulvio

    Feltri è solo un pennivendolo, non sa fare nemmeno il cane da riporto, devono legargli le notizie al collo come i S. Bernardo, d’altronde sappiamo chi è il padrone che :
    0- razzola male e attribuisce ad altri i suoi comportamenti
    1 – nega l’evidenza
    2 – mente sempre

  3. Avatar fustigatore
    fustigatore

    quel simpaticone????? di feltrusca fa un gionalismo servile e calunnioso, e un servo del padrone,e la cosa + vergognosa che inventa questi finti scooppp x discrimirare chi è contro il suo padrone!!!! 1 sola parola VERGOGNA!!!!!!!!!!!!

  4. Avatar marco s
    marco s

    Il fatto è che in Italia al giorno d’oggi per essere veramente “plularisti” bisognerebbe andare a puttane indossando calzini turchesi.

  5. Avatar marco s
    marco s

    PluLalisti? vabbè.

  6. Avatar marco s
    marco s

    ho sbagliato ancora, sono confuso. Forse è il caso che sti calzini turchese me li..levo e li..lavo. : )

  7. Avatar Elena Rosselli
    Elena Rosselli

    Caro Luca, quando mi arrivò la notizia che andavi a scrivere per Il Fatto, lo ammetto, ho storto la bocca. Perchè a pelle mi stavi antipatico, eri uno di “quegli altri”.
    Adesso ti leggo molto volentieri e ti giudico da ciò che scrivi. Una lezione non da poco. Complimenti.

  8. Avatar Antonio
    Antonio

    Ah ah ah, fantastico il finale !

  9. Avatar Ivo Serenthà

    E pensare che tutto sto sforzo vendicativo non servirebbe,il popolo che lo elegge da quindici anni digerisce tutto,figuriamoci palazzo grazioli e villa certosa,per la maggior parte di costoro il premier è un gran figo,al posto suo farebbero altrettanto.
    Sicuramente la botta dei 750 milioni di euro hanno pesato,ma sicuramente ci sarà un altro lodo,almeno per rateizzare all’invero simile.

    Attento a te Luca,tu poi sei considerato la serpe che avevano in seno,dovresti essere quasi in pole position,le “malefatte” che hai elencato sono nulla,sapranno inventarsi qualcosa di più corposo,e non sarà legato alla dieta alimentare…

    Auguri!!

  10. Avatar mercuxio
    mercuxio

    Comunque Luca,porta pazienza,ma se uno che appena può moralizza a destra e a manca ,è bravo solo lui,scrive per il giornale più democratico della confederazione Elvetica,e invece,si scopre che ha fatto :”LA SPIA”,con i Comunisti ,contro il suo paese ,se permetti …
    Almerno quando guardero la sua bella trasmissione su RAI tre sapro esattamente con chi ho a che fare…..
    E comunque anche sli SCOOPPONI del tuo giornale su Alfano…..O tutti i soldi che Travaglio ha fatto negli anni sulle sentenze di primo grado di Berlusconi….
    Come al solito una sentenza decente riporterà giustizia sotto gli ulivi,come è successo in tutti questi anni di inutili assalti alla diligenza…
    Baci

  11. Avatar Marco77
    Marco77

    L’imbarbarimento della cultura Belusconiana ha preso il sopravento in varie forme,una è quella di ordinare ai propri uomini attraverso i propri mezzi “d’informazione” di screditare e usando un suo termine sputtanare il bersaglio(la persona),l’altra è quella di intimorire in varie forme altre persone(giornalisti) non propriamente a lui vicine,facendo cosi modo che non si azzardino più di tanto a criticarlo.Perché degli uomini offrono su un piatto d’oro al loro padrone la propria dignità ? per denaro…solo per denaro…e perché è cultura molto Italica servire il Padrone di turno.Caro Telese,uno si potrebbe scoraggiare a vedere tanta miseria umana…ma non è cosi…come diceva una frase del celebre film “blues brothers”…quando il gioco si fa duro,i duri iniziano a ballare…” e vediamo come va a finire,Con simpatia e stima, un saluto.

  12. Avatar Giuseppe Barrile
    Giuseppe Barrile

    Caro Mercuxio, il problema di alcuni e che cercano di dire la verità a tutti i costi, anche per un buon tornaconto personale che nel caso di Travaglio gli fanno vendere un po’ di libri. Il problema piuttosto che i denari fatti sulle sentenze di 1° grado di berlusconi è che il Berlusca stesso e i suoi pifferai spesso vanno vantando per assoluzioni ciò che viene prescritto. D’altronde ormai le parole non hanno alcun significato logico. Logico è solo ciò che conviene al capo; oggi 3=3 ma se domani gli conviene che 3=4, ti assicuro che tutte le tivvì e i Gasparri-Cicchitto-Quagliariello e professori di matematica vari saranno disposti a giurarlo. Dimenticavo… Anche Feltri e Belpietro. Che sbadato :)

  13. Avatar paolo
    paolo

    una cosa non ho capito: Augias era ho non era una spia? se sì, la notizia c’è, il fatto pure, ed è grave. poi si può gridare al giornalismo vendicativo, ma il fatto grave rimane.
    Se no: Telese, che è un giornalista, ci dica quali prove smentiscono il giornale.

  14. Avatar Pietro Gregorini

    Grande Luca! Bellissimo articolo!

  15. Avatar Lore
    Lore

    Complimenti Telese, ha centrato il punto. Grandissimo post che andrebbe letto in diretta nazionale.
    Per la cronaca, Augias ha smentito (casomai ce ne fosse bisogno) quanto affermato dal Giornale che ha anche compiuto il gravissimo errore di non avere contattato/informato il diretto interessato prima della pubblicazione dell’articolo.

  16. Avatar Enrico Clemente
    Enrico Clemente

    ….e dopo questo articolo… LUCA TELESE FANS CLUB!!!

  17. Avatar mercuxio
    mercuxio

    Caro Giuseppe,ti ricordo che in questo paese se un magistrato nei tempi previsti non ti giudica,non riesce a giudicarti,non ha le prove, non ha prodotto le prove ecc e quindi i tempi
    di prescrizione passano “TU NON SEI COLPEVOLE,quindi sei INNOCENTE.
    E’ difficile da accettare ma evidentemente quello che non piace non si capisce,e ripeto uno che per ora molto ci ha marciato è il bravo Travaglio,che per Natale da qualche anno a questa parte si regala un bel gruzzolo con i suoi libri puntualmente smentiti dagli eventi….
    Il bello è che poi prende anche per il culo Vespa…..
    Cara LORE,anche io sono in grado di smentire che oggi non faceva freddo ,ma tutti sappiamo che le cose non stanno propio cosi…Lo stesso vale per Augias,le prove ci sono,hanno reso pubblico l’elenco degli spioni cecoslovacchi in Italia degli anni 70…Non si capisce solo fino a che punto fosse consapevole….
    Afirenze si dice “becco e bastonato”

  18. Avatar Giacomo
    Giacomo

    Le prove vanno verificate e supportate dai riscontri. Comunque è possibile, per carità. Io non consoco personalmente Augias, non l’ho mai seguito.
    In ogni caso, è chiaramente solo un tentativo di fare parlare d’altro. di distrarre l’opinone pubblica dal disastroso autogol di mediaset. Peraltro abbastanza noioso.

  19. Avatar marcos
    marcos

    Non ho letto le altre opinioni ma credo che non si differenziano dalla mia: giornalisti (o presunti tali) pagati dal padrone possono mai parlare (o scrivere) male del padrone??? Piuttosto lo difendono fino all’infinito magari usando anche notizie false, infangando chi lo contraddice o chi non la pensa come lui, pur di dimostrare che il signor B è uguale agli altri e che se fa una cosa questa rientra nella normalità degli italiani. Oppure vogliono far sapere, i pennivendoli (uno che scrive per come è pagato), che nessuno è lindo e puro. Forza Murdoch, compra tutto metteli con le pezze nel sedere visto che in Italia non c’è nessuno che possa contrastare mediaticamente questo lerciume.

  20. Avatar mercuxio
    mercuxio

    sono d’accordo su l’autogol, ma perchè distrarrebbe l’attnzione?Da cosa,comincio a credere che non abbiate altro a cui pensare….
    La sinistra non esiste perchè non mette insieme il pranzo con la cena,ma vi pare che uno si alza la mattina ,spara una minchiata da 750 milioni di euro,viene immediatamente dopo fatto salire di grado,tanto per far capire ai possimi che è meglio fare così,che Berlusconi è meglio silurarlo per bene,tanto conviene sempre anche se fra tre mesi verra ribaltata la sentenza……

  21. Avatar marcos
    marcos

    Augias spia??? Detto da Feltri, caro Paolo, non merita risposta. Eppoi perchè dovrebbe dare risposta a Feltri (ovvero al governo) visto che il padrone da CAPO DEL GOVERNO Non risponde a Repubblica sulle minorenni, sui festini e soprattutto su Tarantini

  22. Avatar martino
    martino

    fede e feltri… infamare saviano, la vigliaccata fatta alla signora veronica, gli avvertienti “mafiosi” a fini… sono giornalisti o manganellatori mediatici? e lei, gentile sig. telese, che certi salotti li frequenta, fuor di metafora, cosa pensa di persone. (al di à del ruolo che recitano in commedia per assicurarsi pane e molto companatico) come queste ???

  23. Avatar Itala
    Itala

    e bravo Telese!! Seguo dal blog e in tv i Suoi interventi. Peccato che IL FATTO non arrivi nella mia città…che disastro!!! Serietà, determinazione, autorevolezza e rispetto dell’”altro” sono le formule vincenti (lo spero!!) per combattere ignoranza e disinformazione. Tita

  24. Avatar Giuseppe Barrile
    Giuseppe Barrile

    Ciao Mercuxio, premetto che non sono Berlusconiano (e si capiva) nè tantomeno rosso, ma un uomo che ragiona e dice pane al pane e vino al vino a destra-centro-manca, che ha una sua morale ed etica e che certamente non fa ramanzine su certi argomenti quando egli stesso è fallace in merito. Ritornando alle prescrizioni del Berlusca Nazionale, se analizzassimo attentamente le sentenze spesso leggeremmo che il presunto reato è prescritto (magia…) per intervenuta legge che lo derubrica magari a sanzione pecuniaria o lo abolisce. Hai presente le famose leggi ad personam? Io credo che siano quelle che producono questi effetti… (casualmente su di Lui ed i suoi sodali in illegalità…)

  25. Avatar marcos
    marcos

    Ma può mai essere una cosa seria questo Governo e questa politica??? Parlano di meritocrazia e poi nominano ministri e ministrotti che con i guai della gente c’entrano come gli asini con la grammatica. Senza parlare che i Nominati nei Comuni e nelle Province da loro amministratii impongono altre nomine a svantaggio di gente che si è smazzata per una vita solo perchè hanno il consenso del Capo. Sono arrivato ad una conclusione: da oggi sarò un disonesto e lo sarò fino a quando questo lerciume con annessi e connessi non andrà a casa.

  26. Avatar marcos
    marcos

    CARISSIMI FELTRI E BELPIETRO, SE AVETE LE PALLE E SIETE GIORNALISTI PUBBLICATE QUESTO: Brusca rivela: “Riina disse che il nostro referente nella trattativa era il ministro Mancino. Ma dopo l’arresto del padrino, i boss puntarono su Forza Italia e Silvio Berlusconi”

  27. Avatar mercuxio
    mercuxio

    Spero che qualcuno venda a Marcos della camomilla,almeno riprova a leggere quello che ha appena scritto….
    E credo che se aveste il buon senso di aspettare qualche mese e natualmente se il vostro livore non vi soffoca prima,vedrete che quello che oggi Mori ha dichiarato in un processo vi stupirà….
    Per Giuseppe,10 anni per trovare delle prove sono più che abbastanza non trovi?Ed anche cambiando l’ordine degli addendi,il risultato non cambia…Io non voterò Berlusconi ,semplicemente perchè ha fatto il suo tempo,probabilmente dovrebbe fare per bene il nonno,ma sinceramente non vedo tutti questi delitti del governo,qualche bischerata magari ma sicuramente più dignitosi di quella banda di sfigati che aveva come vice premier,ricordate,quello che andava a trans?
    Ho ascoltato Bersani ieri sera e Luca è stato abbastanza pungente…Purtroppo per voi l’unica novità è che vi terrete Bassolino anche al prossimo giro….Perchè lui vuole un’ Italia nuova….bla bla….partire dal basso ,non ci sono più le mezze stagioni eccc
    Noi di destra siamo molto preoccupati……restare senza opposizione renderà il lavoro più complicato.
    Ad Maiora…

  28. Avatar marcos
    marcos

    Marcos ha scritto quello che riporta l’Espresso e sta sul sito di Repubblica dalla tarda mattinata di oggi
    AD MAIORA A TE CARO MERCUXIO

  29. Avatar papero
    papero

    Gentile Telese Luca,
    nella cultura sovietica, sacerdote impareggiabile Togliatti,
    vi sono due colonne portanti, le colonne d’Ercole,
    non certo di Ercoli (perdoni l’accostamento).
    La prima è la Pravda, ovverosia la verità che deve essere,
    in altri lidi i famosi aerei del duce, stavano dappertutto,
    ma sempre quelli!
    La seconda colonna attiene alla prova in giudizio
    per poter formulare l’accusa e giustificare la condanna.
    Ebbene, ma questo è noto, il nostro Ercoli sostenne in un
    bell’articolo (lectio magistralis) che nella società giusta (Pravda) sovietica
    non v’era bisogno della prova per procedere col plotone
    di esecuzione.
    Ora resta un problema su quali mai basi si procedette a
    più riprese, a morte avvenuta, alle riabilitazioni?
    Se la condanna era giusta per il solo fatto d’aver schierato
    il plotone (ma anche il generale inverno) di fronte all’uomo
    felice per essere egli sovietico, quale mai fu la necessità
    della riabilitazione?
    I carnefici che trucidarono l’innocente (pardon l’uomo felice)
    perché non furono mai perseguitati non dico da un giudice
    ma per lo meno da un giornalista?
    Torniamo all’uomo del caffè Rosati e delle sue compagnie ceche!
    V’è in Italia lunga tradizione di dimenticanze ed onori
    a chi contro gli italiani e le loro terre patrie si mosse
    con plotoni di esecuzione, pulizie etniche e Gulag!
    Quindi, dato che nell’occidente capitalista e cristiano
    ci sono tre gradi di giudizio tutti sostenute da prove,
    non si confuti l’accusa con illazioni e smentite da nulla
    ma si vada in tribunale, ove chi prove ne ha,
    le sciorinerà di certo!
    A meno che la giustizia borghese,
    quella fondata sulle prove provate,
    non faccia orrore ai nipotini di Lenin, Stalin, Dimitrov e Togliatti.
    Perché poi non interrogare i discendenti di quegli ufficiali salvati
    dagli inglesi da una morte certa nelle, allora ancora patrie, foibe carsiche,
    ove sarebbero finiti per volontà del migliore se coraggiosi inglesi non
    avessero spianato le loro armi in favore e difesa dei loro nemici di appena ieri?
    Ecco, vede, non si accampano colpe sulle colpe atrui di ieri,
    si sollecitano invece le prove a mostrar l’innocenza proclamata,
    o, quantomeno, si sollecita una chiamata in tribunale ove le prove,
    se ci sono, hanno da esser mostrate.
    Gentile Telese,
    enorme è, in internet, la pletora dei difensori d’ufficio dell’incolpato,
    ma non si trovano smentite, solo dileggio od accuse estemporanee
    che nulla hanno a che spartire col servizio, per interposto Stato,
    ad una potenza straniera he tanto fece contro l’Italia in carri armati
    e SS20 e bombardieri e gladio più o meno rosse.
    Lei di certo solleciterà la chiamata in tribunale
    ove l’innocente risplenderà di luce propria molto intensa
    ed il colpevole finira nelle patrie … !

    Perché mai parlare di giornalismo vendicativo,
    se ancora non s’è appurata la verità
    su quanto sostenuto sulla stampa!

    Affrettiamoci, facciamo in fretta, si vada in giudizio!
    o no?
    Cordialità molto intense e felicitazioni

  30. Avatar luca Telese
    luca Telese

    In che città sei itala?

  31. Avatar fulvio
    fulvio

    Berlusconi è in visita segreta da Putin, forsr va a cercare quanche dossier da usare in Italia….. un ex KGB serve a volte

  32. Avatar fulvio
    fulvio

    caro Papero la storia è più complessa e tragica purtroppo.
    Il fardello dell’ uomo comunista ( ammesso che lo fossero ) è pesante…

  33. Avatar Giacomo
    Giacomo

    Perchè distrarre l’opinone pubblica, si chiede Mercuxio…..
    La risposta è semplice: perchè l’errore di Berlusconi/Mediaset è colossale, in quanto è la diretta dimostrazione delle caratteristiche da regime del governo di Berlusconi. E soprattutto, e questo l’aspetto colossale dell’errore di Berlusconi, è un fatto comprensibile anche agli strati più bassi della popolazione. Le dichiazioni di Berlusconi contro la Gandus, gli attacchi alla magistratura, eccetera sono tutti atti di violenza che comunque, agli occhi dell’elettorato medio non sono così chiaramente comprensibili, in quanto possono essere sempre giustificati nell’ottica, “perseguitato dalla giustizia” eccetera eccetera….
    Ecco stavolta la violenza è palese, evidente ed innegabile. Un giudice emette una sentenza contraria a mediaset, il premier lo prende come uno “sgarro” nei suoi confronti, mediaset attacca il magistrato senza nessun reale argomento. Un uso della televisione come “manganello”per colpire chiunque intralci il presidente del consiglio. Anche quando è evidente che non c’è nessuna volontà politica dietro.

  34. Avatar papero
    papero

    Per Giacomo.

    Salve. Parlando di regime, è bene riandare indietro nella cronaca, ma non troppo però.
    L’Italia che non era ancora regime dette mille miliardi ad un tale di Belgrado, serbo!
    La scusa acquistare la locale Telekom, la Telekom Serbia.
    Poi rivenduta, poco dopo l’acquisto, con una perdita secca di cinquecento,
    dico cinquecento miliardi! Fa tu!
    Molti in Italia, tra i massimi dirigenti del settore, denunciarono l’assurdo
    a carico degli operai e dei bimbi italiani (pagano sempre gli ultimi!) e per premio
    furono giubilati dalla sera alla mattina! In tutti i paesi democratici chi s’oppone al capo
    viene giubilato in men che non si dica, e gli va ancora bene!
    è la democrazia, direbbero a piazza Tien an men!
    Il venditore della Telekom Serbia, era un tale possessore di una sua televisione privata,
    l’altra televisione privata era di sua moglie e la terza era della figlia!
    Costui, secondo la costituzione della Jugoslavia avrebbe dovuto cedere la presidenza
    della nazione ad un esponente delle altre nazionalità:Slovenia, Croazia, Bosnia, Montenegro,
    ma la cosa non avvenne mai.
    Nessuno nel regime italico che ancora non c’era
    ebbe a parlare di “colpo di Stato e di regime in Serbia”, mai.
    In compenso poté dilagare per la Croazia e la Bosnia l’esercito liberatore serbo a portare
    libertà e benessere e fosse comuni e vedove e orfani e assedi e fame e distruzione!

    Rimangono nella storia dell’umanità dei nomi, emblemi senza pari di martirio per la libertà,
    nomi di eroi sconosciuti senza pari e nomi di fosse comuni (tradizioni delle repubbliche democratiche libere):
    Serajevo, Srebrenica, Kossovo e non so quanti altri posti, ma forse qualche lettore cortese
    potrebbe aggiungere nome a nome.

    Ricordo, come fosse oggi l’immagine di un omicidio: una mamma andava al mercato
    di Serajevo, sotto assedio la città.
    La mamma era armata della sua modesta borsa della spesa e solo quella!
    Un coraggiosissimo cecchino, serbo-bosniaco naturalmente, la vide
    e per la mamma così armata fino ai denti non vi fu scampo!
    Il serbo-bosniaco le sparò ben nascosto tra i palazzi
    e la poveretta spirò in un lago di sangue.
    Sicuramente pensando ai suoi bimbi. Di lassù di certo ringrazierà
    l’Italiano che aveva messo in mano al serbo golpista
    i soldi per l’arma che l’uccise, affamando i figli!

    I giudici, nell’emettere sentenze debbono due cose: rispettare la legge,
    e munirsi di prove e valutazioni tecniche a sostegno delle sentenze.
    Su questo non ci piove, vero?

    Quel tale serbo di Serbia, quello che prese i mille miliardi,
    finì poi arrestato e morì in carcere per crimini contro l’umanità!
    Il criminale serbo!
    I suoi generali, grandissimi contro gente inerme, ancora
    viaggiano per la Serbia riveriti e rispettati, nel silenzio dei sinceri
    democratici dello stivale.

    Quando poi l’aiuto ed i consigli giunsero alla Croazia assalita,
    per gli eroici combattenti contro i montanari bosniaci inermi,
    non ci fù scampo, tutte le terre croate furono riprese dai loro
    tanto legittimi quanto antichi abitanti e Serajevo fu liberata!

  35. Avatar Giacomo
    Giacomo

    Guarda, mi piace il tuo modo di scrivere. Denota intelligenza, originalità e cultura. Tutte cose che apprezzo.

    Comunque, si tratta di una digressione assolutamente irrilevante. Non c’entra ssolutamente niente con le vicende dell’attualità. Assolutamente niente. Benaltrismo, l’arte di parlare d’altro.

  36. Avatar papero
    papero

    Per giacomo

    Salve e grazie delle belle parole.
    Il lungo scrittto può essere riassunto nei suoi punti salienti:

    Si vada in tribunale a sciorinar le prove!

    Un regime, quello vero, frutto di golpe e persecutorio dell’innocente,
    lo abbiamo avuto alle porte di casa.

    C’è, in giro per il mondo,
    la pessima abitudine di parlare ed operare spimti dall’ideologia,
    ma ciò porta alla persecuzione dell’ultimo: la mamma di Serajevo!

    Quello che non fu, in Italia, un regime dette molti, ma molti miliardi
    a chi fu imputato d’essere criminale contro l’umanità!

    il ricordo dei fondameti delle sentenze dei tribunali!

    Belle cose

  37. Avatar Giacomo
    Giacomo

    Bel discorso. Come si può non essere d’accordo…
    Ma resta la domanda: che accidenti c’entra con l’articolo di Telese? Niente di niente.

  38. Avatar marcos
    marcos

    FELTRI, BELPIETRO E MINZOLINI: CACCIATE FUORI LE NOTIZIE DI MAFIA CHE STANNO USCENDO IN QUESTI GIORNI.

  39. Avatar papero
    papero

    Per Giacomo

    Cosa c’entra …

    Diceva Lenin quel che è buono per il partito è buono!
    Diceva Gramsci per il partito occorre …

    quindi parlare di “giornalismo vendicativo” assomiglia molto al “reazionario”
    vibrato a morte sugli “altri” di allora, quelli non rossi, le masse quindi!

    quindi il non pretendere la prova delle prove, quella del tribunale,
    (sempre umana questa prova, quindi anche fallace, volendo)
    si risolve nell’ideologico mettere in non cale le colpe
    (gravissime e mortali nell’altrove rosso)
    per conferire “gratuitamente” dignità di innocenza a chi
    viene indicato quale reo di qualche cosa.

    Ripeto reità da essere sentenziata su base di prove
    in tre distinti gradi di giudizio da collegi sempre diversi!
    Reità da essere sentenziata se c’è questa reità!
    Nel dubbio fuori il colpevole ma mai, ripeto mai,
    dentro l’innocente!

    Qualcuno, italiano, ne ebbe otto di gradi di giudizio!
    Beato lui!

    Vien bene ricordare la prassi abituale dell’altrove rosso,
    una prassi sancita nel famoso articolo 58!
    Vien bene ricordarla a chi, intenzionato a svagarsi col serpente a sonagli,
    o con il mamba nero,
    ha da essere informato delle potenzialità letali del loro veleno!

    Ne sa qualcosa lo Sprea, a Berlino!
    Ne sa qualcosa il muro, a Berlino!
    Ne sanno qualcosa a Budapest, Danzica, Varsavia, Bucarest, Sofia, Pechino. e … Mosca
    Ne sa qualcosa Ceausescu, come ne sanno qualcosa
    tutti i riabilitati perché senza colpe! Ma da morti!

    Dal fatidico 1989 non ci sono più pioggie acide,
    la Selva Nera è tornata a crescere rigogliosa!

    Mitrokin … all’estero preso molto sul serio,
    Mitrokin … in Italia mai andato a processo, perché?
    Non si dica che i Russi elargivano bei dollaroni … a gratis?
    Russi si … ma mica fessi! no?

    In Francia fino allo scatenarsi dell’operazione Barbarossa,
    l’Umanité stava regolarmente nelle edicole!
    Poi, ma poi, non più!

    Con la simpatia di sempre
    belle cose

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