“Effetto-Vendola”, scrivono tutti i giornali, a partire dal Corriere della Sera. E l’effetto Vendola ci deve sicuramente essere, se è vero che ancora una volta il leader di Sinistra e libertà è riuscito a partecipare a una vittoria considerata impossibile, quella di Giuliano Pisapia (“Effetto Pisapia”) alle primarie di Milano. Ma questo ennesimo tracollo ripropone anche un altro problema: quello del Pd come un Re Mida al contrario, che tutto quello che tocca trasforma in metallo povero e trascina alla sconfitta. Dopo la
disfatta del suo ultimo candidato, il professor Stefano Boeri, battuto di ben cinque punti nel capoluogo meneghino, il Partito democratico si interroga sullo strano paradosso che lo vuole spesso promotore delle primarie, ma quasi sempre incapace di vincerle.
E dire che i segnali – a Milano come a Bari ieri, a Bologna come a Torino domani – ci sono sempre. Quasi sempre il Pd sceglie i suoi uomini “a prescindere”: li sceglie per esigenze di apparato, per contrappesi di equilibrio interni, egemonici, correntizi, o burocratici. Che garanzie di discontinuità poteva dare “l’archistar” Boeri, l’uomo degli appalti al G8 e il grande mattatore dell’Expò? Poche, almeno sul piano simbolico. Eppure fino a ieri, nessuno nel Pd sembrava ascoltare queste argomentazioni. “Abbiamo sbagliato a sottovalutare questo aspetto – dice oggi il segretario regionale Pierfrancesco Majorino – ma da stasera siamo già ventre a terra per Pisapia”.
Altro paradosso: ieri Claudio Fava numero due di Sel e lo stesso Pisapia erano impegnati a ripetere “Senza il Pd non si vince”, per rassicurare il gruppo dirigente. E così, per ricostruire le ragioni di questa crisi bisogna partire da quello che accadde a Roma.
WALTER VELTRONI e il gruppo di comando del Pd nel 2008 scelsero Francesco Rutelli come possibile primo cittadino della Capitale, per risolvere una grana interna, sanare il vuoto di potere lasciato dalla candidatura di Veltroni, garantire l’establishment economico della città. Quella volta il partito riuscì a negare le primarie, ma gli elettori le celebrarono nelle urne, con due dati clamorosi: nello stesso giorno l’ex diessino Nicola Zingaretti prendeva più voti vincendo la provincia, e al ballottaggio Alemanno prendeva più voti di Rutelli, soprattutto nei quartieri popolari.
A Bari le cose andarono ancora peggio: per due mesi – con l’eccezione di Arturo Parisi – la linea del partito fu: “Niente primarie”, per impedire a Vendola di vincerle. Il principale sostenitore del “niet”, come è noto, era Massimo D’Alema, che in quella campagna mise eroicamente la faccia (e altrettanto eroicamente la perse). A imporre la consultazione non furono gli iscritti di Sinistra e libertà ma quelli dello stesso Pd. Come andò a finire è noto: Vendola sbaragliò il candidato paracadutato da Roma, Francesco Boccia con percentuali bulgare, arrivando a toccare il 73% e a vincere persino senza i soldi raccolti con le consultazioni che il Pd per ripicca non mise a sua disposizione. A Firenze accadde ancora di peggio. Matteo Renzi racconta sempre che la spinta decisiva gliela diede Massimo D’Alema, con un invito sarcastico: “Se uno vuole essere eletto si candida e cerca i voti”. Detto fatto, Renzi prese la palla al balzo: e si trovò a correre contro tre candidati che erano altrettanto marziani. Una era l’espressione dell’assessore Cioni (bloccato da una inchiesta), l’altro era l’uomo di D’Alema (Michele Ventura), e l’ultimo (il candidato ufficiale della segreteria) Lapo Pistelli, un simpaticissimo figlio d’arte, che però era espressione della corrente (allora esisteva ancora) Veltroni-Franceschini.
ANCHE A TARANTO, il medico Ippazio Stefàno, già amatissimo parlamentare del Pci (altro pupillo di Vendola) aveva sbaragliato il concorrente designato dalla segreteria: Giovanni Florido. In tutti questi casi il paradosso più grottesco era stato che gli sconfitti avevano vaticinato una immancabile sconfitta dei vincitori, sostenendo che si trattava di leader troppo radicali.
Se scomponete e ricomponete queste storie, scoprite che ci sono delle costanti che si ripetono con allarmante regolarità. La prima è l’illusione di quel gruppo dirigente che gli elettori, se insistono, alla fine si arrenderanno alla forza degli apparati (accade regolarmente il contrario). La seconda è la sovrastima del peso degli apparati sugli elettori. La terza è la drastica distanza di questi apparati dagli umori reali dell’opinione pubblica.
A Bologna, se possibile, la situazione è ancora più complicata, e un sondaggio pubblicato la settimana scorsa dall’agenzia “Dire” ha avuto l’effetto di un detonatore. L’apparato del Pd aveva già opposto una resistenza strenua al suo uomo più popolare (che pure ha la tessera) Maurizio Cevenini. E poi, quando i suoi improvvisi guai cardiaci hanno ridestato il desidero dei notabili, si è prodotto il patatrac. Ancora la settimana scorsa, per esempio, c’era un candidato, di area, molto popolare e stimato, il professor Andrea Segrè, preside di agraria, indicato in testa dalle rilevazioni. Ma Segrè era un esponente della società civile, non controllabile da nessuno e gli apparati del Pd lo hanno accolto con tale freddezza che l’interessato ha gettato la spugna: “Non corro più”. Così, l‘unica alternativa ai tre uomini di area Pd, (fra cui il vero capo del partito, Andrea De Maria) resta la cattolica progressista Amelia Frascaroli, seconda nei sondaggi, sitmatissima. E chi viene a sostenere, il 25 novembre Vendola, non appena tornato dall’America? Proprio lei. Il bello è che la strategia delle primarie Vendola l’aveva nella testa fin dal congresso delle fabbriche in Puglia, quando le sue sembravano fantasie ottimistiche: “A Milano vincerà Pisapia, a Roma vincerò io”. Intanto, lo stesso sondaggio della Dire, cita un dato sconvolgente: Sel sarebbe al 13.5% all’ombra delle due torri. Fino a ieri incredibile. Oggi, dopo Milano, possibile.
Luca Telese
Pisapia e l’effetto Vendola
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40 risposte a “Pisapia e l’effetto Vendola”
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L’investitura del PD è davvero il bacio della morte. Che partito sfigato, perdonate la prosaicità ma non mi viene in mente un termine più appropriato. E’ chiaro che se Bersani si presenta alle primarie viene trombato anche se dovesse concorrere da solo, per autoimplosione. Ma dico, l’avete visto ieri a “Vieni via con me”? Jurassico, mummificato, goffo, impacciato, senza un guizzo, un’idea, un’ispirazione che fosse una. Non che Fini si sia comportato meglio… Come fa a decantare l’idea di una Destra che ha portato il Paese dove lo ha portato? Che parli di qualcos’altro, chessò di rinascita italiana… Gergo e idee del millennio defunto, a fronte della freschezza del linguaggio della tarsmissione (i famosi elenchi), retorica bolsa e disarmante. Ma almeno Fini propone qualcosa di nuovo nel panorama politico. Bersani e il PD sono invece irrimediabilmente, desolantemente, penosamente vecchi. Ma l’Italia non è più un Paese per vecchi…
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Caro Luca (chè dopo l’intervento ad Annozero, mi sei proprio caro),
La Domanda cui bisognerà che, prima o poi, qualcuno risponda è: come mai gli organi dirigenti del Pd non siano più in grado di apprendere dall’esperienza.
A dimostrazione dell’incapacità di leggere che direzione stia prendendo l’opinione pubblica e l’elettorato di sinistra, le dichiarazioni di Letta, che commenatando l’esito del voto a Milano, ha sentenziato: “le primarie del Pd non possono diventare terreno per scorribande”, paventando che la soluzione potrebbe essere quella di rinunciarvi.
Ottima idea, liberi di presentarsi davanti all’elettorato con i vari Boccia e Boeri, già minoritari a sinistra. -
Teorie interessanti,per carità…resta fermo che il Pd,che pure ha sbagliato in Puglia e se qualcuno dubita può leggere le mie dichiarazioni sul Corriere del Mezzogiorno(se non erro il 23/12/2009)non aveva proprio preso una svista quando diceva di percepire un indebolimento di Vendola nell’azione di governo,se un Presidente uscente che nel 2005 aveva gloriosamente battuto Fitto nel 2010 dopo 5 anni di potere scende aia in termini percentuali, sia in termini assoluti, va sotto il 50% e tutto questo contro un candidato oggettivamente debole come Palese, qualcosa da guardare meglio c’era…se a ciò si aggiunge che il differenziale fra Vendola e la somma dei voti ai partiti che lo sostenevano si è ridotto moltissimo rispetto al surplus apportato nel 2005…dopodiché ribadisco che il Pd ha sbagliato, arrivati a poche settimane dal voto non si mettono in atto strategie così sconclusionate.
Per quanto concerne Stefano a Taranto mi viene da ridere, muoio dal ridere: Stefano ha vinto contro il candidato del Pd salvo poi doversi appogiare al Pd sia politicamente che numericamente(in consiglio comunale)perché la coalizione composticcia che lo aveva eletto si è sfrantumata, e oggi la sinistra radicale lo tiene sotto attacco…
Per quanto concerne Pisapia…non conosco la realtà milanese, quindi non sono in grado di valutare con cura l’errore che certo il gruppo dirigente Pd ha commesso nella scelta del candidato, ma su Pisapia che è persona di altissimo livello ho un solo dubbio:prenderà almeno più voti di Ferrante 5 anni fa? Spero di sì…
Su Renzi: ma chi, il super rutelliano? Ah, ho capito, Rutelli candidato a Roma è il vecchio che ritorna(e sono d’accordo)mentre i suoi giovani rampolli sono aria fresca che finalmente prova a ripulire il Pd… -
allarmante la reazione del PD alla ennesima sconfitta in una elezione (anche nelle primarie fatte in casa propria), la colpa della sconfitta non è nella impresentabilità dei candidati, bensì nelle primarie stesse… La logica è quella che siccome il pallone è mio, se sto perdendo me lo porto via
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Eh,addirittura un candidato che prende il 40% dei voti degli elettori di CSC presentatisi alle primarie è un impresentabile? Alè, così trionferemo…
brava! -
Saviano ha fatto il “botto”..è uno scandalo che in questo paese non si voglia far saltare in aria una trasmissione così
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la mafia è molto più sensibile ai temi ecologici rispetto alla camorra! viva la mafia!!!
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Luca era gay adesso sta con l’Fli…
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Quando leggo quelli che pensando di insultarmi mi danno del gay mi verrebbe voglia di rinascere frocio
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fuori argomento : dire a Sgarbi che Saviano è laureato in filosofia e che ha letto Benedetto Croce
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grande che sei luca!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! ma qualcuno mi spiega come se fossi una bimba d 5 anni xke’ a matteo renzi non piace molto vendola o perlomeno dice che avrebbe da discutere molte cose se si dovrebbe alleare con lui? fate in fretta che cio’ da anda’
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fuori argomento : dire a Saviano che anche negli USA le mafie italiane hanno grandi
fatturati quindi Obama è complice…. -
Spiace, caro Luca, vedere che anche tu a volte parli senza essere correttamente informato su Boeri, ma segui la vulgata più ripetuta.
Intendiamoci: il luogo più adatto per l’attuale dirigenza PD, sia nazionale che locale, è una bella discarica, altro che rottamazione.
Detto questo, per professione ho seguito molto nel dettaglio le vicende dell’Expo, e conosco sempre per professione altrettanto bene le vicende professionali di Boeri, da cui mi dividono molte cose. Ma definirlo “archistar”, “palazzinaro”, “amico di Ligresti” e “cementificatore della Maddalena”, come ho sentito ripetere fino alla nausea in queste ultime settimane, sono solenni idiozie da trinariciuto. Il solito trinariciuto che ora è tutto soddisfatto di aver fatto eleggere alle primarie una figura che, pur rispettabile, i milanesi non eleggeranno mai nemmeno con una pistola puntata alla tempia. E alla fine si ritroverà coem gestori dell’Expo e soprattutto del PGT (ovvero il principale strumento di gestione del territorio), tutti insieme appassionatamente, gente che di governo del territorio non capisce un cazzo e palazzinari. Quelli veri. Complimenti, bel colpo. Com’era quella del marito che se lo taglia per far dispetto alla moglie? -
Intanto Penati “si prende le proprie responsabilità” (e chi se ne frega?) e si dimette dalla direzione del partito (oh, che bella notizia, purché non si faccia rivedere più nemmeno in periferia). Almeno avremo un maneggione di meno. Ci sarebbe da sperare che gli altri mille incapaci tipo Bersani, D’Alemoni, Veltroni, Fassino ecc. ecc. per non dire degli ancor più numerosi impresentabili tipo Bassolino, Iervolino, De Luca ecc. ecc. prendano il bell’esempio e presto facciano altrettanto per risparmiarci vita natural durante la loro faccia di bronzo…
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Giusto,anzi sai che c’è?io propongo di sciogliere il Pd e dichiararne incostituzionale la ricostituzione…ovviamente previo campo di rieducazione dei vari Bersani,D’alema,Damiano.Poi passerei ad espellere dal suolo patrio tutti gli iscritti al Pd che abbiano ruoli di rilievo in organizzazioni di produttori o lavoratori, per esempio Epifani,Camusso,i vari dirigenti CNA e CIA,infine una sanzione pecuniaria pesante per tutti gli eletti nei consigli regionali,provinciali,comunali,circoscrizionali.
Eseguito tutto questo una bella catarsi generale con processo pubblico al nemico del popolo Eugenio Scalfari e,se proprio fosse necessario,divieto di propaganda di qualsiasi forma di socialdemocrazia se non entro le mura di Bologna,ove verrà lasciato ad imperitura memoria un circolo ex Ds intitolato ad Occhetto,ma senza simboli
auguri,in chiusura,per il futuro -
Dal famoso sbotto di Moretti a D’Alema “Di’ qualcosa di Sinistra!!” ad oggi il gruppo dirigente del PD ha sempre più palesato difficoltà a rapportarsi con una società cambiata profondamente già durante i mitici anni ’80. La catastrofe elettorale inaugurata da Ochetto si è poi via via reiterata nelle elezioni politiche successive, dove solo San Prodi è riuscito a coagulare intorno a se movimenti politici disomogenei e litigiosi, per spezzare il regno mediatico della “gnocca” targato Silvio Berlusconi. Grossolano errore del PD non aver capito il disagio del Nord produttivo, lasciando nelle mani dei razzoleghisti un corpo social-elettorale che ha consegnato la lombardia a Formigoni, e gradualmente tutto il nord a trucidi politicanti “padani”. Altro grossolano errore non aver inertizzato, quando poteva, l’impero mediatico di Silvio, lasciandogli sempre dettare l’agenda politica e svolgere il ruolo di vittima della magistratura politicizzata, senza mai contrastare realmente queste “anomalie” tutte e solo italiane. Come dice Grillo c’è il PDL e il PD+L, ma alla fine si tratta sempre delle facce della stessa medaglia …..
saluti
Pasquino -
Giustissimo! E ricordiamoci di quello che profetizzo’ lo stesso Moretti ai tempi dei girotondi: “con queste facce (di bronzo) non vinceremo mai”. Eppure le stesse facce di bronzo sono sempre al loro posto, mummificate come la nomenklatura sovietica ai tempi di Breznev. Mi spiace che Francesco se la sia presa tanto, ma se mi suggerisse una ragione (basterebbe una sola) per votare il partito degli inciuci, del malgoverno, dei maneggioni, degli incapaci, che due volte al potere non ha abbozzato lo straccio di una legge contro il conflitto di interessi (per il quale era stato eletto), beh io gli saro’ eternamente grato perche’ a me non ne viene in mente nemmeno una
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Allora puoi cominciare ad esprimermi gratitudine;-)
-ti piacciono le novità giuslavoristiche?Ministro Damiano:Circolare sui cl center di stabilizzazione(ultimamamente Vendola vanatava in Puglia la stabilizzaIone di centinaia di di ne che poi hanno avuto figli…nel settore call center…)dei pre ari in bound.La possibilità di riscattare la laurea in 10 anni a tasso 0,anche per i disoccupati.
Ti piace il settore sanità?Bindi:l’introduzione dell’intra moeniA, col principio(poi smantellato in parte dal Cav)di non concorrenza dei medici del pubblico contro lo Stato
-ti piace di più il settore Interni?il decreto Mancino contro la ricostituzione delle forze neo fasciste, la stabilizzazione del 41/bis per i mafiosi
-ti piace di più la materia finanziaria?l’ingresso nell’Euro,il miglioramento del rapporto debito pubblico/pil,,il regime del de minimis per i piccoli artigiani e negozianti,lo sviluppo dell,accertamento per adesione
-forse preferisci la difesa?l’eliminazione del servizio di le a obbligatoria
-magari ti piacea funzione pubblica?i decreti Bassanini con l’introduzione dell’autocertificazione,la valutazione dei dirigenti del P.I.
-e se tu fossi appassionato di attività produttive?l’introduzione del suap,l’inizio(poi bloccato precocemente)della liberalizzazioni
Ovviamente è un gioco che funzione fino ad un certo punto,io stesso potrei trovarti centinaia di errori nell’attovita di Governo di Ds-Margherita-Pd,ma il mio post precedente puntava ad altro che a te è sfuggito: se sono incapaci tutti quanti nel Pd non faremmo prima a sopprimerli(ovviamente parlo dei dirigenti,sono sicuro che di gente come me non sosterresti niente di più che una sana meditazione sugli errori del riformismo nostrano)
Che poi non si capisce perché se D’alema è da buttare(per me potevano pure pensionarlo dieci anni fa)come mai recuperare Pisapia che è uno dei più grandi protagonisti dell’indulto,mai davvero capito dal nostro popolo, se non per le dichiarazioni dell’allora onorevole Caruso(rifondarolo caro amico di Nichi,tutt’ora)che spiegò lacosa come uno scambio di prigionieri(usò proprio questa espressione)col Cav.
E Bertinotti? Dove lo mettiamo come pezzo da museo?
E occhetto che ora tifa per Nichi ed è fra i padri nobili di Sel?
E la Francescato dietro la quale c’è il mitico Pecoraro? Anche loro in SeL…
E…insomma, credi davvero che liquidare tutti come se fossero cadaveri ci farebbe vincere?
E quando li avrai liquidati a chi darai la guida? Ad un giovane della politica come me?
Ok,per me va bene…basta che ci capiamo. Ah,a proposito, Pisapia se la sta facendo sotto per he nella cintura milanese senza il Pd non credo lui possa neanche pensare di avventurarsi…e se davvero(ma non credo)i locali dirigenti si dimettessero(cosa che io auspico)lui con chi fa la campagna elettorale?con Sel che alle Europee lì prese l’1,2%?
Saludos companeros,io comunque lotterò sempre per i lavoratori -
Fuori argomento:
dire a Fazio e Saviano che Vieniviaconme E’ soprattutto una (legittima) tribuna politica e ricordare a Fazio che lui E’ (legittimamente) in campagna elettorale, così come si conviene a un soldatino diligente come lui; campagna elettorale camuffata da spettacolo culturale a tratti anche piacevole.
E che comunque non è gentile negare a Bobo Maroni il diritto di replica (Bobo Maroni che, se è vero quello che ha detto stasera Pagliaro nel “punto” di Ottoemezzo, solo questo chiede, senza far ricorso ad esempio a querele). -
alora qualcuno mi dice perche’ renzi e vendola non vanno d’accordo?
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questa è l’analisi che mi sarei aspettata di leggere su FQ invece ho letto solo critiche stronze
http://www.repubblica.it/politica/2010/11/17/news/maltese_saviano-9190847/?ref=HRER1-1 -
Caro Francesco, non voglio annoiare ulteriormente gli altri bloggisti con un dibattito a due, però sì penso che dopo le pessime prove che ha dato di sé al governo (ripeto: eletto solo grazie al pubblica disgusto verso Berlusconi e i suoi metodi senza aver tentato un bel nulla per limitarli, anzi) il PD dovrebbe procedere a un ricambio generazionale come han fatto i laburisti e i conservatori nel Regno Unito, i democratici negli USA ecc. ecc. Bersani e gli altri tristi figuri del PD sono fuori dalla storia, autoreferenziali, miopi, sordi e soprattutto perdenti: “Con quelle facce di bronzo non vinceremo mai ” (Nanni Moretti dixit)
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Per me va bene,solo che non ho letto la gratitudine promessa;-p
Le pessime prove sono d’accordo che ci sono state,purtroppo dovendosi alleare per governare con Pecoraro(e credo tutti gli italiani lo ricordino come uno dei più inetti ministri),Bertinotti che ci fece cadere il governo la prima volta e ora si rifà vivo al congresso di fondazione di SeL,più il mitico Mastella…
Ah,sul conflitto di interessi,perché non è che si possa parlare dimenticando i lavori parlamentari,durante il governo D’alema bis e poi sotto il gov Amato(anch’esso era un bis,il primo fu nel 92)la Senatrice Dentamaro(attuale assessore della giunta Vendola e anzi sua facente veci mentre è negli Usa)portò avanti la proposta ma era impossibile barcamenarsi fra i diniani(che non vedevano di buon occhio tale normativa)e i socialisti di Boselli(che erano proprio contrari)…e non ce la si fece…
Ah, ovviamente all’epoca Nichi giocava a fare l’opposizione da sinistra,dopo aver fatto cadere il primo Prodi,e quindi la sua collaborazione era un miraggio… -
Quello che Telese chiama effetto Vendola per i comuni mortali si chiama “Impresentabilità-PD”.Ora capisco che dobbiamo trovare una spiegazione a tutto, compresa questa sconfitta di Boeri ma la verità è che quella di Milano,così come quella della Puglia è stato un voto contro i dirigenti del PD e non un voto per Pisapia o Vendola.Purtroppo tutti i dirigenti della sinistra sono anacronistici e non degni di rappresentare quella parte di paese meno fortunata.C’è una massima negli scacchi che dovrebbe essere applicata anche nella politica:”Non bisogna fare quello che ci piacerebbe ma quello che dobbiamo fare”lo chiedono soprattutto quelli che non arrivano in fondo al mese e sono disperati.
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Ad Emma 6
In questo paese ci sono anche persone che la pensano diversamente, per fortuna.
Strano a non capirlo…. ma comunque…. ti mancano i soldi per cambiare le batterie del telecomando??
A Rita 19
Maroni può avere ragione e Saviano non aver detto il vero, non ci credo, ha parlano dell’inchiesta giudiziaria dell’Antimafia di Milano e Reggio Calabria sul nuovo assetto della ‘ndrangheta e sulla sua presenza culturale, politica ed economica in Lombardia. Fatti che dovrebbero preoccupare anche te. Tu definisci soldatino il conduttore ed hai già detto la tua. Maroni e la lega ha avallato troppe cose. -
Ad Emma 6
In questo paese ci sono anche persone che la pensano diversamente, per fortuna.
Strano a non capirlo…. ma comunque…. ti mancano i soldi per cambiare le batterie del telecomando??
A Rita 19
Maroni può avere ragione e Saviano non aver detto il vero, non ci credo, ha parlato dell’inchiesta giudiziaria dell’Antimafia di Milano e Reggio Calabria sul nuovo assetto della ‘ndrangheta e sulla sua presenza culturale, politica ed economica in Lombardia. Fatti che dovrebbero preoccupare anche te. Tu definisci soldatino il conduttore ed hai già detto la tua. Maroni e la lega hanno avallato troppe cose. -
Penso che più che parlare di effetto Vendola in senso stretto, l’esito delle primarie – come suggerito da Dino Amenduni in un lucido intervento sul suo Blog nel sito del Fatto che invito tutti a leggere – vada ricercato in una sorta di effetto liberatorio. Le primarie sono per il popolo di sinistra l’occasione per sfiduciare il PD (Dinosaurus Party) che poi magari alle elezioni si finisce per votare turandosi il naso. Peccato che la plumbea e inossidabile nomenklatura non se ne voglia accorgere mai..
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Ma infatti,sfiduciamolo,l’ho detto …Dino poi lo conosco pure,h ragione.La prima cosa che proporrò alla prossima direzione provinciale è di chiudere le sezioni che abbiamo in tutta la provincia,a che servono?
Partito leggero vi vuole,come diceva Walter.
O no? -
Anzi,mi correggo.Iniziamo chiudendo le sezioni di Milano città e mandando in libera uscita i pochi attivisti,che tanto mica servono in campagna elettorale…
Poi il Pd è morto,non vedete a Milano le bandiere rosse al vento e la classe operaia insieme alla piccola borghesia che occupano il pirellone?
Occuperemo le fabbriche,come bel biennio rosso,ma questa volta niente errori:i riformisti li mandiamo subito fuori dalle scatole,e o socialfascisti insieme.
È fatta,compagni:il sol dell’avvenire trionferà,e come ho già detto da Bersani alla Camusso possono pure scomparire,pidocchi sulla criniera di un nobile cavallo.
Adesso vado bene?posso sperare di non essere inserito negli elenchi del dinosaurus party?
Ah,beninteso:sono a disposizione per lavorare per la causa!però non gratis come negli ultimi 12 anni,fatroppo retró -
Telese, tu che per primo hai scoperto e teorizzato il fenomeno Vendola, ora devi prendere posizione: dando per scontato che così com’è implode in tempo rapido, il Dinosaurus Party è da buttare, da riformare o da rifondare?
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Pinuz 27
Ho letto e sono d’accordo Pinuz anche se devo ammettere che il caso di Brescia l’ho seguito poco. Ho però visto la carica della polizia e dell’agente in borghese. Poi, ripeto, dovrei essere più preparata, conoscere quell’ambiente, ma le spiegazioni richieste a Maroni mi paiono giuste.
Per quanto riguarda la Legge Bossi-Fini poi, tempo fa avevo cominciato a leggerla ma poi ho piantato lì per pigrizia. A giudicare da ciò che ne dice ad esempio la Caritas, sembrerebbe una pessima legge che avreppe appesantito la già orrenda (sempre per la Caritas) Turco-Napolitano.
Vedo che tanti prontamente si sdegnano quando si parla della Bossi-Fini … spero che loro almeno l’abbiano letta e sappiano di cosa parlano nel dettaglio.
Su questo tema sarebbe interessante comunque intervistare anche Gianfranco Fini.
Ma, tutto ciò premesso, mi sembra che un argomento non possa escludere l’altro e che Maroni avrebbe tutto il diritto di replicare in trasmissione in tema di mafia.
E’ vero che spesso certe contraddizioni provocano la nostra indignazione, ma penso anche che si dovrebbe, in una discussione, stare di più sull’argomento.
Se leggi il Giornale di oggi, troverai alcune dichiarazioni di Maroni in cui ricordava come otto anni fa aveva chiesto a Loris Mazzetti di poter controbattere a Cofferati nello stesso salotto di Enzo Biagi dove Cofferati era stato invitato a dire la propria a proposito dell’art. 18 e dove aveva, tra l’altro, criticato pesantemente Maroni come ministro del welfare.
Mazzetti – stando a quello che racconta Maroni – rispose tre giorni dopo dicendo che il tema non era più di attualità. Qualche mese dopo fu ammazzato Marco Biagi. -
che botta di sfortuna hanno arrestato iovine dopo 14 anni di latitanza….
sarà contento Saviano? -
“L’on. Berlusconi sa per certo che gli è stata data la garanzia piena – non adesso, nel ’94 quando ci fu il cambio di governo – che non sarebbero state toccate le televisioni. Lo sa lui e lo sa l’on. Letta… Voi ci avete accusato nonostante non avessimo fatto la legge sul conflitto d’interessi e dichiarato eleggibile Berlusconi nonostante le concessioni… Durante i governi di centrosinistra il fatturato Mediaset è aumentato di 25 volte!” (Luciano Violante, 29-2-2002).
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A Rita 32 tratto da: vistasocialclub
Il Ministro Maroni, nel pieno esercizio delle sue funzioni
minaccia querela contro Saviano e rivendica il diritto di replica. Forse per dire che al Nord va tutto bene, come ha fatto nel caso di Ruby, la “nipotina di Mubarak”.
Il simpatico Maroni vanta un singolare record : oltre a indossare delle cravatte improponibili, è l’unico ministro degli Interni ad avere azzannato il polpaccio di un poliziotto che qualche anno fa perquisiva la sede della Lega Nord e condannato per resistenza a pubblico ufficiale (si confrontino le cronache).22 dic.2009. “Roberto Maroni? Sul fronte antimafia è uno dei migliori ministri dell’Interno di sempre“. Dichiarazioni di Roberto Saviano al settimanale “Panorama”, che proseguiva così : “Il centrosinistra ha responsabilità enormi nella collusione con le organizzazioni criminali: le due regioni con più comuni sciolti per mafia sono Campania e Calabria. E chi le ha amministrate negli ultimi 12 anni? Il centrosinistra“.
E concludeva “… le mafie non guardano a destra o a sinistra, ma soltanto al proprio interesse e all’avvicinabilità dei rappresentanti politici, a qualunque livello essi si trovino“. 15 nov.2010.
Roberto Maroni protesta scandalizzato con Saviano che – citando indagini della magistratura – ricordava che le mafie si sono insediate al Nord e “interloquiscono” anche con la Lega. Maroni e molti elettori di destra si sono stracciati le vesti, spesso senza nemmeno avere visto la trasmissione. Saviano non ha affermato che la Lega è collusa con le mafie, ma che le mafie cercano di interloquire con gli amministratori leghisti del ricco Nord. Dove stia lo scandalo di quanto affermato da Saviano non è dato sapere.
C’è poco da replicare i fatti sono fatti, la trasmissione te la puoi rivedere su youtube e sentire con le tue orecchie cosa ha detto Saviano e penso sia molto più serio che credere al Giornale che poi ti lascia impreparata viste le balle che racconta. Fatti un giretto in internet e ti fai un’idea magari traduciti qualche giornale straniero forse un pò di verità la trovi.
Fini l’hanno già intervistato ed il parere attuale te lo ha detto nella puntata di Fazio ma non
solo, è mesi che ne parla di migranti. -
A Rita
A me può anche star bene che uno sia fazioso ma non tollero chi mi racconta balle.
I fatti mi interessano e basta, la verità dura e cruda, non me ne frega niente del gossip
e mene ancora del fango che si butta addosso alla gente. Certi fanno questo e non mi sta bene allora mi leggo più fonti tante straniere. -
Sempre a Rita
L’Antimafia con Saviano: «Cosche al Nord»
Ndrangheta, l’allarme della Dia
“Interazione con imprese lombarde”
La relazione relativa al primo semestre 2010 denuncia il coinvolgimento di rappresentanti della pubblica amministrazione, che hanno pilotato l’assegnazione di importanti appalti ad affiliati dell’associazione criminale. E mette in guardia: le cosche puntano all’Expo 2015. Ramificazioni in tutto il Nord Italia, dal Piemonte all’Emilia RomagnaTu capisci che il giornale di ……mi fa incazzare.
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dunque il mio dubbio e’ che renzi non vada troppo d’accordo con vendola perché non è a favore del matrimonio e adozioni per i gay
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Pinuz, mi piace il tuo fervore e il tuo modo di discutere.
Mi sta bene quello che dici ma secondo me Maroni ha interpretato – giustamento O MENO, secondo me “meno”- l’intervento di Saviano come propaganda specifica contro la Lega Nord.
Per questo continuo a pensare che dovrebbe poter replicare. -
A Rita 39
Mi sembra che abbia già replicato smettendola di gridare al lupo al lupo. A Maroni i meriti che ha ma spieghi anche (magari anche a Tosi) ai leghisti perchè ha accettato e votato tante leggi ad ………ed era e probabilmente è ancora pronto a votare quella sulle intercettazioni, cioè contro. Ma i mafiosi ed i malavitosi come li hanno incastrati ed arrestati?? Ora si vanta dei successi dimenticando che sono dovuti allla magistratura ed alle forze dell’ordine
da anni impegnante quando lui suonava ancora la trombetta. Saviano non ce l’ha con la lega, e parla di mafia che è ovunque anche dove governa la lega. Punto.
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