Vi racconto come sono andate le cose, perché io stesso ancora non ci credo. Anzi, ancora non mi capacito. Dopo la puntata di “Annozero” sui ragazzi delle gru, a cui eravamo ospiti, a “In onda” abbiamo ricevuto – tra le tante – una lettera, bella, commovente e incredibile. E' una donna, a scriverci, si chiama Nadia. E' marocchina, ha un regolare permesso di soggiorno, lavora da anni come baby sitter, a Bologna. Paga le tasse in questo paese.
Ma Nadia ha anche una figlia. Che ha tre anni. E che in questo momento per le istituzioni italiane è una apolide “clandestina”. Avrebbe diritto alla regolarizzazione. Ma il nostro Stato se la prende comoda, come sempre capita con gli stranieri extracomunitari: ovvero, i senzadiritti appesi ai codicilli della burocrazia, i cittadini di serie B. La risposta alla richiesta di cittadinanza potrebbe arrivare oggi, domani, tra un anno o forse mai. Cosa cambia per la bimba di Nadia? Tutto. Ad esempio le è stata ritirata la tessera sanitaria. Può andare in un pronto soccorso, come tutti i clandestini (che però devono sperare di non trovare uno di quei medici spia che la Lega avrebbe voluto istituzionalizzare). Ma non può avere un pediatria del servizio pubblico nazionale, e – addirittura – non può ricevere le normali vaccinazioni. La chiamiamo in studio a raccontare la sua storia, e quello che succede con una legge che lei definisce (giustamente) “schifosa”. Con lei invitiamo anche il viceministro Roberto Castelli, leghista doc. Vorrei che vi rivedeste questo video, che riascoltaste (increduli come lo siamo stati noi) la spietatezza che un politico dei nuovi tempi può avere verso una madre: “Signora, esca dall'illegalità! Signora, lei non si permetta di offendere il parlamento! Signora, se io fossi all'estero non mi sognerei mai di far diventare mio figlio marocchino!”. Già, perché secondo Castelli non solo è tutto normale, ma anche tutto giusto: “Volete venire a comandare a casa nostraaaa!!!”. Non solo è giusto l'accanimento contro gli stranieri clandestini – spiega Castelli – ma anche contro quelli regolari, come Nadia: “Noi parlate sempre di diritti. Noi della Lega, vorremmo che cominciaste sempre dai doveri”.
Di più. Secondo il viceministro leghista, Nadia non conosce bene la sua situazione, si sbaglia o mente: “Tutto quello che lei dice non è vero. Guardi, se lei fosse a Milano l'accompagnerei, così le fare capire che quel che dice non è possibile”. Ovviamente ho detto a Castelli che se è disposto a prendere quell'impegno davvero, lo faccio seguire da uno troupe. Ma la questione è un'altra. Se sei straniero, in questo paese, non devi rompere troppo i coglioni. Se non hai diritti devi sparire. Se li hai, invece, devi sapere che non puoi pretendere di vederli riconosciuti. Sono diritti nonariamente concessi, diritti di serie B, anche loro. Così, rivedendo quell'incredibile scambio di insulti in diretta, in cui Nadia non si è fatta intimidire, mi sono reso conto che almeno una cosa giusta l'avevo detta, incorrendo nelle ire del viceministro: “Castelli, Nadia è marocchina. Ma – per suo sfortuna – non è la nipote di Mubarak”. Curioso che per il governo che dovrebbe avere a cuore le famiglie una madre regolare sia un soggetto meno raccomandabile di una escort clandestina.
Luca
Marocchina ma, sfortunatamente, non nipote (di Mubarak)
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98 risposte a “Marocchina ma, sfortunatamente, non nipote (di Mubarak)”
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ti ho già mandato una email subito dopo la trasmissione facendoti i complimenti per come hai risposto a quel verme di Castelli
almeno qualcuno che ha il coraggio di ripondere a questi politici del cavolo
un saluto
roberto -
Ho visto la puntata con castelli e la cosa che piu’ mi fa indignare non è il fatto che un vice ministro risponda senza avere tutte le informazioni sul caso ma è il senso generico di insofferenza rispetto ad un problema esposto da uno/una straniero/a. Ma quello che piu’ mi indigna è il tono con cui un qualsiasi esponente della lega si rivolge ad un extracomunitario in qualsiasi trasmissione. Mi ricordano sempre certe vignette dell’epoca fascista dove c’era sempre un soldato che si rivolgeva ad un somalo/etiope/libico in termini di “faccetta nera”.
Ciao
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Medici spia = 0, mai visti. Mai visto un extracomunitario non fare un esame necessari, sia che abiti in un condominio sia su una gru. Mai visto i PS rifiutare bambini bianchi, neri, gialli o blu. E ci lavoro. Stai scivolando nella demagogia per odio alla Lega. Che peccato. Che continuando così crescerà nei consensi, nonostante Telese. Ai problemi non si risponde copn gli slogan od i casi pietosi. Dove sei quando un pensionato italiano aspetta 400 giorni per una ecocardio? Come mai non ti indigni?
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Caro Giordano,
ovviamente ci sono, ogni volta che posso raccontare le storie in cui si prevarica chi non ha santi ijn paradiso. E oggi scrivo sui soldi del 5 per mille che il governo sta rubando a tutti gli italiani che lavorano o sono assistiti dalle organizzazioni non governative. Il giochino fesso di dire che i diritti dati agli stranieri sono sottratti agli italiani è vecchio quanto il cucco. Ma se con questo post vuoi dire che il tuo amore per la Lega ti fa sentire grande e forte ne fare la guerra a una bambina di tre anni, stattenere pur lieto. Per queste cose, però, si finisce all’inferno. -
caro Luca solo Il Corriere Veneto ha dato risalto e voce a questa vergognosa notizia : capotreno di verona ha fatto scendere due neri regolarmente muniti di biglietto dicendo : questo treno non parte se ci sono Negri. è stato condannato a 4 mesi con pena sospesa. e non so perchè gli hanno sospeso la pena
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1° E’ talmente fanatico che non riesce a capire che si tratta semplicemente di un problema burocratico (la lentezza nel certificare la cittadinanza lascia nell’illegalità i nati nel suolo italiano).
2° Si inalbera perchè a suo modo di vedere la signora non rispetta le istituzioni di questo paese….. il suo ministro dell’interno (del suo partito) ha ricevuto una condanna per resistenza a pubblico ufficiale….. La lega è diventata piu’ statalista di an….bene bene…
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Caro Luca,
sono contento che tu scriva a proposito del 5 per mille…
lo si sta facendo passare per un taglio da ex finanziaria…
in realtà è pure appropriazione indebita… -
caro Luca,
ti avevo mandato una mail con delle obiezioni a cui però non hai risposto con questo post, quindi ti chiederei di farlo, se le trovassi obiezioni sensate. Non ho più il testo perchè scompare con il submit, ma proveniva dalla stesso indirizzo che ho messo qui.
grazie, Fabio -
Però in linea teorica non è senza senso dire che non si possono estendere i diritti derivanti della previdenza sociale di un cittadino ad un clandestino. Voglio dire che sarebbe fantastico avere la sanità gratuita e libera su scala mondiale, ma non è fattibile.
Che poi in Italia passi il messaggio se sei straniero non devi rompere i coglioni è brutto ma una cosa passeggera. Già i figli degli immigrati sono perfettamente integrati, e non so fino a quando sarà credibile un leghista che da dello straniero ad un ragazzo di colore che parla in bergamasco.
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No comment su castelli! (il c minuscolo non è casuale). Sto vedendo Vieni via con me, e la domanda che mi continua a tormentare è, perchè questa trasmissione deve essere un format di Endemol !!
(fonte wikipedia)
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Serata d’onore
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È una vergogna discriminare così gli stranieri,ed è ancor peggio farlo coi bambini,e ancora peggio se lo si da verso una madre che con sforzi e sacrifici ha lottato per essere anche regolare in questo percorso ad ostacoli che è la Bossi Fini
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Caro Luca,
non mi va di pensare a Castelli, perché ormai da tempo penso che l’unico Castelli degno di nota è un Castelli muto, per cui quando va in TV cambio canale o spingo il tasto che annulla l’audio.
Quello che mi chiedo è: perché invitate una persona del genere in un programma che, in fin dei conti, non deve rendere conto a nessuno degli ospiti che ha?Lo sappiamo tutti che Castelli dice un sacco di fregnacce e la butta in caciara alla prima occasione, neanche fosse al baretto sotto casa piuttosto che nelle case di milioni di persone, ed è ormai scontato che un Castelli in trasmissione non apporterà nessun contributo degno di nota in nessun dibattito.
E allora perché invitarlo?
Perché?Fatemi un piacere: invitate solo gente “normale”, che sa parlare civilmente, che riesce a stare in silenzio ed a parlare solo quando deve.
Evitate di invitare i soliti caciaroni da bar, i vari Sgarbi, Castelli, Gasparri, e date invece più spazio a chi sa contenere la propria vis loquendi e, soprattutto, prima di parlare collega il cervello.
Quelli lasciateli a ballarò o a bruno vespa.Grazie!
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me piace troppo la Prestigiacomo…però non ditelo a MAra se no quella mi ammazza!
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l’emergenza dei rifiuti è un mega affare..è giusto che qualcuno ne parli in tv fin quando non sarà risolto il problema almeno almeno per altri 30 anni…fin quando non andrò in pensione pure io!
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noi prendiamo in prestito simboli? no io magari andrei direttamente sulla Presti..giacomo!
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non invitare mai più Castelli no ?
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ho un cameriere straniero con bambina e la bambina ha avuto il posto nell’asilo nido comunale a Venezia. quindi non so come mai la signora sia in questa difficoltà
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Caro Luca,
la seguo da tempo sia sul Fatto che in TV e la stimo molto. Ancor di più l’ho stimata per aver dato spazio ad un problema serio come quello che è stato trattato nel corso di questa trasmissione ed aver contribuito a mostrare il re verde nella sua arrogante nudità. Finirà tutto, e finirà anche la Lega Nord, e sarà anche grazie a persone come la sua ospite che con coraggio ha affrontato, e domato, il drago ministeriato e immunizzato.
Io ci credo. Qui si confonde l’efficienza con l’arroganza, il lavoro con una pretesa di superiorità. Finirà, e sarò lì ad esultare.saluti dal Veneto
L. -
Non ci sono parole !!
Da una parte una DONNA EDUCATA, UNA SIGNORA (purtroppo disperata).
Dall’altra un uomo IGNORANTE, PREVARICATORE, MALEDUCATO e che si permette anche di prendere PER IL CULO il prossimo, purtroppo rappresanta il PEGGIO del nord.
Siamo in uno stato ormai che fa del RAZZISMO lo slogan DEL FUTURO.
Ma sono sicuro che come tutte le schifezze basate sull’ignoranza CADRANNO ANCHE QUELLE.
Goditi gli ultimi scampoli di gloria – Viceministro Razzista!! -
Beh Luca complimenti per aver, ancora una volta, sparigliato le carte!
Diciamo che se volevate fare un favore a questa signora e un dispetto alla Lega, tu e la Costamagna, siete riusciti perfettamente a fare il contrario.
Intanto chiariamo che la legge è legge, ci piaccia o no. Anche a me non piace affatto la Bossi Fini, però se penso alla Turco Napolitano, capisco che “dall’altra parte” – cioè la tua – c’è il vuoto demagogico, e questo è persino peggio.
Quando ti ho chiesto: vista la tua posizione sugli immigrati sulla gru, benone, cittadinanza e diritti per tutti gli stranieri, tutti eh Luca, nessuno escluso, sia chiaro. DOPO cosa pensi di metterli a fare? Hai qualche idea per impiegarli proficuamente all’interno del paese, nello stato attuale delle cose? Mi aspettavo la solita risposta d’ufficio, cioè che tu sei un giornalista che racconta le situazioni, mica quello che i problemi li deve risolvere….invece hai taciuto.Magari se trovi cinque minuti per rispondermi in merito….
Adesso questa trasmissione in cui non ti limiti a “raccontare quanto accade”, ma sostieni l’ingiustizia di quella situazione di fronte a un viceministro della Repubblica.
Okay. Adesso stiamo al pragmatico e focalizziamo il problema, che non è la gentile signora che si è rpesentata in trasmissione ma la sua bambina. Mi segui?
Tu hai buttato la discussione su ius soli Castelli sullo ius sanguinis.
Avete cioè ambedue utilizzato un minore per promuovere le vostre cause.
Hai cioè utilizzato pure tu una bambina per attaccare una legge che tu sostieni che sia ingiusta (anche io, ma probabilmente per motivi molto diversi dai tuoi), il viceministro no.
La madre della creatura vorrebbe che fosse italiana semplicemente perchè lei è regolare e la bimba è nata qui. Lasciamo perdere cosa accade ad un bambino che nasce nel suo paese di origine, anche se sarebbe interessante capire per quale motivo un paese occidentale deve concedere senza fiatare qualcosa che altri paesi non mettono neanche in discussione, non lo concedono e basta.
Siccome la bambina è “clandestina” è fuori dai circuiti sociali normali a cui accedono tutti i bambini, peccato che non sia vero, e per davvero. Infatti quel volpone di Castelli mica se l’è bevuta: le ha chiesto “perchè, scusi? Sua figlia non viene curata se sta male? Non va a scuola con tutti gli altri?” Se la signora avesse avuto dei saggi consiglieri, questa frase non l’avrebbe detta in pubblico.
Ecco venire fuori il problema: se ha bisogno di un certificato, non può averlo. Risposta: non è un problema, perchè certificato o no la bambina può comunque fare tutto quello che fanno gli altri. Ci hanno provato enne tribunali ad espellere i bambini “clandestini” figli di genitori clandestini in Italia senza riuscirci. Vuoi che ci riescano nei confronti di una bambina figlia di una immigrata per giunta regolare? Allora il problema è di natura diversa, e stiamo parlando “solo” di burocrazia.Io sostengo che un bambino, straniero o italiano, regolare o clandestino vada curato e assistito perchè è un bambino, semplicemente. Cioè un essere senza alcuna difesa. Il pediatra ce lo deve avere comunque fino ai 14 anni e poi un medico curante fino ai 18. Poi rientra nella categoria degli adulti come tutti gli altri.
Quando Castelli ti dice che la bimba viene assistita *comunque* e può andare a scuola come tutti gli altri, dice una cosa sacrosanta e se lo neghi sei tu che sei in malafede, perchè è quello che accade, tutti i giorni, a Roma gestita dal centrodestra come a Torino gestita dal centrosinistra, perchè in questo paese esistono tribunali che reintegrano (giustamente) bambini clandestini a scuola se non hanno i documenti e anche se sono figli di genitori clandestini e vengono assistiti in ospedale e pediatricamente comunque. La battaglia effettiva della signora non è pertanto l’ottenimento di un servizio che a sua figlia non viene fornito, ma l’ottenimento del diritto di avere la cittadinanza, semplicememnte perchè la figlia è nata qui: c’è una bella differenza, secondo me.
Detto questo, tu sostieni che sia giusto concedere la cittadinanza alla nascita del figlio, ignorando volutamente la quantità spaventosa di immigrati totalmente clandestini che UTILIZZANO (il termine è voluto) cinicamente la propria prole per entrare illegalmente nel paese pur non avendone i requisiti, e restarci a causa dei figli nati qui. E’ un escamotage ottimo da quando il passa parola nei paesi dai quali provengono gli immigrati ha fatto sapere che per il momento non ci saranno sanatorie.
Questo è un calcolo a freddo che molti immigrati fanno se sono clandestini e hanno figli in arrivo, ed è lo stesso che fanno molte donne straniere clandestine che fanno un figlio col primo che capita sapendo che se sono incinte o con un figlio nato qui le possibilità che vengano espulse e rispedite al proprio paese si micronizzano…ti voglio scandalizzare. Chiedi ai “civich” di Torino quante volte arrestano zingare incinte colte in flagranza di reato e non le possono condurre neanche davanti al giudice proprio perchè “in dolce attesa”….per favore finiamola con questa ipocrisia per cui gli immigrati sono sempre delle povere vittime….e leggitelo, quel benedetto tomo che qualche giorno fa qualcun altro su un altro thread ti consigliava!
Un immigrato regolare ha sicuramente tutti i diritti di cui gode un cittadino italiano locale, e i suoi figli hanno il diritto di essere tutelati dallo stesso welfare al quale i genitori contribuiscono, ma la cittadinanza a me non pare la cosa più importante nei bisogni primari di un bambino. Mi pare primario tutelare la sua salute e la sua istruzione, e questo viene fatto spesso a dispetto delle sentenze dei tribunali, Luca Telese, per cui di cosa stiamo parlando??
A Torino è recentemente balzata alla cronaca la sentenza del tribunale che sentenziava che la madre clandestina di un nugolo di pargoli poteva rimanere in Italia per accudirli (dopo essersi appellata al tribunale perchè espulsa come clandestina) pur se risultava che un altro tribunale l’aveva già privata della tutela dei figli e spediti in una casa famiglia dal momento che la suddetta signora, nigeriana mi pare, li aveva abbandonati a sè stessi preferendo dedicarsi alla prostituzione.
In America cacciano i genitori e si tengono i figli, americani pure loro perchè come sostieni tu, laggiù esiste lo ius sanguinis. Soltanto dopo i genitori possono chiedere la ricongiunzione.
In ogni caso è strabiliante con quanta passione e dedizione tu e la tua collega Costamagna seguiate i problemi degli immigrati, senza prendere in minima considerazione per esempio, i problemi legati alla bassa natalità in Italia e i motivi che hanno portato a far si che le donne italiane non facciano più figli e il paese sia quindi *costretto* da anni di pessime politiche per le donne e la famiglia condotte da governi di centrodestra (e fin li vabbè…non potevamo aspettarci niente di meglio), ma scandalosamente anche da governi di centrosinistra!!!….a contare sulle seconde generazioni dei giovani immigrati per carenza di quelli autoctoni…
E ricordo che ci sono leggi per le quali la mia generazione ha combattuto (io sono degli anni 60) senza ottenerla, per esempio la legge sulla violenza sulle donne che è stata promossa solo adesso grazie principalmente a parlamentari del centrodestra, per esempio, e non mi capacito affatto della latitanza della sinistra di fronte a quella che è la sostanza dei problemi che affronta.
In altre parole: i limiti di Castelli, come leghista, li conosciamo tutti. Quello che è sconvolgente è la demagogia, il qualunquismo del “piùdirittipìtutti!!” e l’assoluta mancanza di capacità a fornire, seppure in maniera limitata perchè non sono i giornalisti che possono trovare delle soluzioni a problemi strutturali come l’immigrazione, una soluzione che non sia quella del “e dategli sta cittadinanza e non rompete i coglioni, destri di merda!!”.P.s. Non sono di destra nè leghista. Ma oggi più che mai so che non potrò mai più essere di “sinistra” se quest’ultima si rispecchia nelle posizioni tue e della tua collega…Ci servono soluzioni pratiche, non comizi…
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Caro Luca Telese, io non amo la Lega, ma, al contrario di altri, ad esempio di te, non sono accecato dalla faziosità e vedo (od almeno ci provo) le ragioni degli “altri”. Estendere i diritti PAGATI dal lavoro di mio padre e di mia madre ed un pò anche da me ad altri sarebbe meraviglioso se fosse possibile. Esempio. Una TC “costa” 125 eurini all’SSN che ha già in cassa i soldini per farla perchè altri (tuo padre e tua madre fra quelli) si alzavano la mattina presto, si bevevano un caffè riscaldato dalla sera prima, salivano su autobus puzzolenti insieme a decine di loro simili, con gli occhi ancora chiusi dal sonno e dalla stanchezza ed andavano a “laurà” in fabbriche fredde e disumane. Così per una vita. Se la TC da 125 eurini la fa un’altro, mi dispiace, non la fanno loro. E questa è la logica del buon padre di famiglia. Vuoi tu questo? Io no. O per meglio dire: lo vorrei se potessi permettermela (e per tanti anni lo è stato). Sennò no. E’ comportandosi così che la tua regione ha fatto un buchetto da 9 miliardi di eurini che poi pagherò anch’io. E basta con questa litania dei bambini moribondi. NON E’ VERO. NON SUCCEDE. E’UNA PALLA. TUTTI GLI EXTRACOMUNITARI vengono curati. E questo detto da chi sul campo c’è.
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P.S. ……….anche a dire le bugie si finisce all’inferno…… ci troveremo la….
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Io sono d’accordo Luca Telese e, come te, sono rimasta paralizzata dalla spietata brutalità di Castelli, soprattutto perchè, al di là di ogni nostra convinzione più … convinta, quando poi ci si trova di fronte a una persona in carne e ossa, di solito prevale quel minimo di umana solidarietà.
Qui non si è vista.Però ti chiedo se sia peggio questa schietta e brutale presa di posizione di Castelli rispetto all’ipocrisia di tanti altri.
Faccio un esempio a caso: Michele Santoro, che, nella stessa puntata in cui si stracciava le vesti per la scuola pubblica, raccontava candidamente (e con il tipico orgoglio paterno) della figlia che frequenta una rinomatissima scuola privata (senz’altro poco frequentata da stranieri pezzenti).
Michele Santoro che ad esempio che manda in onda, ogni santo giovedì, vari casi umani di ogni tipo di disgraziati , più per “dovere” secondo me e mostrando spesso (da vari segnali, la fretta che mette, il tono vagamente infastidito con cui li interrompe …) insofferenza verso di loro …., , ecc..ecc.Per questo ho trovato anche molto interessante il commento di Maria Teresa: convinciamoci che dire tante belle cose è veramente la cosa più facile del mondo.
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…mitica in questo senso la elettrice delle primarie del PD a Milano che dice “… questa è la MIA filippina….”. Una folgore che spiega tutta la sinistra italiana annata 2010 (Telese compreso?)
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Domenica sera nell’assistere a questo scempio sono rimasta sconvolta, sono stata invasa da un’enorme rabbia , Castelli e’ uno schifo d’uomo, strafottente, ignorante, essere di infima lega. Bravissimo Luca, la tua battuta sulla nipote di Mubarak e’ stata perfetta, DEGNA DI TE ( ovvio che te lo sto dicendo nel senso opposto rispetto a quello che ha voluto intendere il tuo ignobile ospite).
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Il commento del buco di bilancio della sanità del Lazio calza a pennello…per anni c’è stato chi, al nord come la sud, ha vissuto ben oltre le proprie possibilità.
Il senso della solidarietà viene a mancare quando ti accorgi che è un concetto che qualcuno, facente parte della categoria appena sopra descritta, ti applica come una camicia di forza pur sapendo che non sarà lui, alla fine della fiera, a pagare il conto.
In Piemonte si dice che è facile essere froci col culo degli altri…. -
P.S. ricordo che qualche tempo fa ad Annozero, lo stesso Castelli,
, da bravo tipino fine qual e’, ad un ragazzo disoccupato che lamentava l’assoluta mancanza di possibilita’ di trovare un lavoro, intimo’ , col suo solito tono offensivo ed insofferente, di smettere di piagnucolare e di impegnarsi di piu’ alzandosi la mattina alle quattro, come faceva lui in gioventu’. Anche allora rimasi basita, avrei preso a schiaffi lo schermo, anche allora, come l’altro giorno, l’arrogante ministro mi provoco’ una reazione fisica violenta. -
Brava Maria Teresa, la post-comunista. Bisogna andare oltre a queste cazzate dx-sin. Sennò dovremmo ricominciare a parlare di mazziniani, garibaldini, guelfi-ghibellini, mario-silla…..
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@ Giordano # 28
Giordano ti dirò. Anche a me Castelli dà il prurito. Francamente, riuscire a capire dove finisce la cazzata che spara e dove inizia la questione seria è spesso difficile con lui, ma, al di là di quello, ascolto quello che ha dire e poi rifletto. Epuro il discorso da un sostrato politico pre-esistente che posso avere e tengo “il succo del discorso”: e rifletto.
La maggioranza dei commenti ai post di Telese sono di persone che non sembrano abituate all’autocritica ma si crogiolano in un idealismo che è l’unica consolazione che gli rimane dopo il fallimento umano della propria ideologia di riferimento.
Ideologia, bada bene, che portava con sè molte buone cose: il senso civico della sinistra della mia infanzia, il rispetto per il bidello come per il medico “laureato” me l’hanno insegnato mia madre e mio padre, vecchi operai Fiat comunisti e piemontesi…e se c’era qualcuno da aiutare, si aiutava e basta, mica si stava a chiedere da dove veniva…Poi le cose ad un certo punto sono degenerate, e le cose sono cambiate poi, anche per loro due, e non in meglio. Quando hanno visto negarsi una casa popolare – popolare, eh? – perchè “lavoravano” in due e concederla invece gratis agli zingari (nell’era del sindaco Novelli) e alle famiglie numerose che arrivavano dal meridione. E vabbè, dissero allora da bravi “comunisti”, è normale che chi ha di più aiuti chi ha di meno.
Mia madre si alzava alle 4 del mattino per preparare il “barachìn” a mio padre, tuta blu delle Ferriere Fiat (insomma, un lavoro che era una passeggiata…) poi lavava e stirava e cucinava per la famiglia, che aveva l’unico torto di essere piccola, vestiva me e mi accompagnava a scuola e correva al suo lavoro di operaia di corsa per “timbrare il cartellino”…fino al sabato, che all’epoca era ancora lavorativo, mentre le donne, spesso del sud, che abitavano le stesse case popolari dove abitava lei (la differenza è che a queste era il Comune che pagava il canone d’affitto) e uscivano con le nidiate di bambini e andavano a elemosinare (si, hai letto bene, “elemosinare”) dalla vicina parrocchia e dai vicini “piemontesi” o emigrati prima di loro il necessario per “le creature”…e tutti, piemontesi e vecchi emigrati e la parrocchia, contribuivano senza chiedere nulla in cambio.
Poi un giorno un sindacalista che frequentavano li invitò a pranzo….mia madre di ritorno nella sua reggia privata (62 mq in un appartamento di edilizia popolare costruito nel 1926 nella periferia operaia di Torino, che qualcuno si ostinava ancora a chiamare “case operaie” facendo finta di non sapere che agli operai quasi mai venivano assegnate…) fece un commento amaro “però, si guadagna bene a fare le lotte di classe per professione eh?!!” Lo sguardo di mio padre in risposta fu cupo ed eloquente, con uno sfratto dal proprietario della casa (popolare) in affitto sulla testa….interpellarono il servizio sociale che li apostrofò duramente “cosa vi siete messi in testa? Che il servizio sociale aiuti chi come voi ha un lavoro e una sola figlia da mantenere? Sapete quanti altri hanno DIRITTO ad una casa PRIMA di voi?? Voi potete, non dico comprarvela, ma trovarvene un’altra.. che ci venite a fare qua?? Questo servizio non è per voi….. è per i POVERI!!!!.” Mio padre e mia madre, mesti e bastonati, tornarono a casa chiedendosi come pensavano i servizi “sociali” che due operai come loro potessero permettersi il lusso di comprarla, una casa, oppure di trovarne un’altra ad un affitto “umano” senza la loro mediazione…Non sono quelle donne di cui parlavo prima ad aver contribuito a costruire il paese di cui oggi Telese e la Costamagna e i loro protetti beneficiano come me e te Giordano. E gli immigrati, poveracci, stanno qui da troppo poco tempo per poter sostenere che a quel welfare da cui spesso ottengono molto di più se sono clandestini (e quindi non contribuenti a tutti gli effetti allo stato a cui costano) che se sono regolari o locali come noi, hanno diritto ad accedere pure loro…ma il “welfare” finisce, prima o poi, se nessuno può più permettersi di partecipare alla cassa comune. Da che parte stanno davvero, Telese & Friends?
Sono stati mio padre, mia madre e tutti coloro che, in quella generazione, da emigrati o locali hanno contribuito a creare uno status sociale del quale volevano, com’è normale per un padre o una madre, che ne beneficiassero i propri figli e quegli degli altri, ma gli altri che VI AVEVANO CONTRIBUITO….illudendosi che la politica, almeno quella che avevano votato, facesse le cose equamente nel paese….
Questo status sociale è stato stuprato da destra e anche da sinistra. Il concetto dello “stato sociale” è stato esteso già da subito a chi non aveva mai avuto neanche l’intenzione di contriburne. e questo non è accaduto soltanto a sud, ma anche a nord.
L’errore è stato l’assistenzialismo in generale, dando per scontato che i suoi beneficiari erano TUTTI in buona fede perchè TUTTI uniti in un’unica visione del paese.
Le persone e le regioni che guardano con orrore al federalismo (dimenticandosi che pure la sinistra aveva perorato la sua idea di federalismo a suo tempo) hanno paura di vedersi sottrarre i fondi per quello che non hanno contribuito nè a creare nè a mantenere. Se Ricolfi, sociologo di sinistra, sostiene che il welfare così com’è non potrà andare avanti ancora per molto, e che la spoliazione dal nord verso sud (che vale da sola 50 miliardi di euri ogni anno) è una bomba a orologeria che prima o poi esploderà come i rifiuti di Napoli, è qualcosa che attiene anche l’immigrazione incontrollata nel nostro paese. Mi pare che non sia io ad essere “post-comunista” per quel che vale, piuttosto Telese a trasformare le lotte di classe e contro le ingiustizie in un lasciapassare per l’Anarchia.
Il problema è che molti, acriticamente, gli vanno dietro… -
Maria Teresa, grazie intanto per il tuo contributo.
Penso che anche Telese ti sarà grato del tuo intervento dal momento che, quando si portano argomenti e non solo tifo da stadio, quando cioè si ha QUALCOSA da dire, tutti ne traggono benefici.
Io non ho esperienza diretta in questa materia e quindi posso solo sforzarmi di rifelttere evitando qualsiasi schema.
Molto spesso mi chiedo che senso abbia intervenire su un blog e interloquire dopotutto con tanti virtuali signori “nessuno”.
Fortunatamente capita però di leggere commenti come i tuoi che offrono ottimi spunti di riflessione. -
Vedi Maria Teresa, io non sto dicendo che non bisogna dare, ma che bisogna guadagnarselo. Anch’io sono figlio di operai, anche mia madre faceva i salti mortali, anche i miei sono emigrati, al Nord, ma quello vero (Germania, Svizzera, dove i negozi esponevano vietato entrare ai cani ed agli italiani) e poi anch’io nel mio piccolo sono emigrato, proprio a Torino, per cui figurati se non capisco le difficoltà degli emigranti. Emigranti, si, ma rispettosi e comunque grati della possibilità che veniva data loro non dai loro fratelli ma da altri….. E dei sinistrosimili attuali mi da fastidio la non capacità di vedere che gli sfruttati di ieri lo sono ancora, ma dai furbi di poi. I poveri non li difende più la sinistra, ma la Lega. E te lo dico da elettore non leghista. E lo ha capito la gente molto prima dei politici. I Telese, i Parenzo, i Travaglio non rappresentano la realtà degli sfruttati, ma quella degli sfruttatori, degli immigrati, perchè più cool. E’ più figo parlare della povera donna con la bambina che del pensionato italiano che si è fatto un culo come una capanna per tutta la vita, magari votando PCI, e poi si vede sfilare l’alloggio dall’immigrato new entry ma politically correct. La loro sinistra puzza, ma puzza di Jean Claude Gaultier……… e non se ne rendono conto. Mitica al proposito la elettrice delle primarie del PD a Milano che ha detto “… questa è la MIA (MIA CAPITO?) filippina!!!!””. Ma di che si parla allora?
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ma come si può pensare che un razzista possa capire?. Certo dall’alto dell’indennità parlamentare mensile per 12 mesi (Euro 5.486,58), dalla diaria di soggiorno (euro 4.003,11), dal rimborso forfettario di euro 4.190,00 (per le spese sostenute al fine di mantenere il rapporto con gli elettori!!!), dall’importo trimestrale di euro 3.323,70 per i trasferimenti fino a 100 km per raggiungere l’aeroporto più vicino al luogo di residenza o euro 3.995,10 se tale distanza è superiore a 100 km e annualmente il rimborso di 3.098,74 per spese telefoniche, oltre alle tessere per la libera circolazione autostradale, ferroviaria, marittima ed aerea per i trasferimenti, si può pensare che un qualunque deputato possa comprendere le difficoltà delle persone (extracomunitarie, per giunta?). Suvvia che ne possono sapere di quelli che come dicono tutti o fanno fatica ad arrivare alla fine del mese o manco ci arrivano?. E intanto parliamo del simbolo del PDL. E chi se ne frega?
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grazie per esserti indignato anche per me alle parole di Castelli
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Un Castelli semplicemente GRANDIOSO!!!
ogni tanto qualcuno che dice quello che tutti pensano.
Telese aveva provato lo stesso scherzo con Cota invitando in trasmissione uno straccione albanese ma anche quella volta gli era andata male.
giusta fine per i giornalisti cialtroni, spariranno così come sono comparsi…nel nulla! -
Rimango sconvolta dal tono di alcuni commenti.
Con quanta sicurezza date della bugiarda alla signora. Vorrei vedere le vostre facce se, quando subite un’ingiustizia, le persone mettessero in dubbio le vostra parola così.
Tutti espertissimi di legge sull’immigrone, una materia così complessa che persino gli addetti ai lavori ogni tanto vanno in confusione, ma voi no. Quanta sicumera. E quante inesattezze.
E tutti a domandare al conduttore “E perchè non ti scandalizzi per questo? E quest’altro?” . Posto che ogni ingiustizia è un’ingiustizia, e chi la subisce è una vittima, italiano, marocchino o di Aldabaran poco importa, forse non ricordate che Luca Telese è il giornalista che questa estate ha dato voce ai cassintegrati dell’Asinara, quasi l’unico a interessarsene nell’intero panorama mediatico italiano.
E sto ricordando solo una cosa a caso, che mi stava particolarmente a cuore.
E nessuno che si scandalizzi, invece, per Castelli e quelli come lui che il rispetto per le istituzioni lo pretendono dai deboli, ma quanto poi a portarlo loro, rispetto alle istituzioni, non se ne parla proprio.
Per esempio, diamole addosso alla marocchina quando dice che la legge “è schifosa”. Hey, è una legge dello Stato Italiano, come si permette? Chissà che non si sia ispirata a un ex- ministro che descrisse una sua legge come “una porcata” che, se non è sinonimo di “schifosa” ci va ben vicino, no? Ma, ovviamente, lui non era marocchino. -
Bravo Luca Telese, c´e´ bisogno come l´aria di giornalisti come lei.
Scrivo dall´estero, e mi sento vicino – pur nella mia condizione privilegiata di espatriato di lusso – alla signora. Mai l´Italia mi e´ sembrata aliena, e mi vergogno di gente come Castelli, che mi fa venire i brividi; non dice nulla di vero.
“A me sembra che lei voglia tutti i diritti” e´ intrisecamente una frase agghiacciante. E solo un cretino vede qualcosa di sbagliato nel volere i diritti. -
Cara Tania,
concorderai che avere Castelli in TV solo perché c’è un problema sociale relativo ad un migrante da affrontare è un po’ come dare voce a mastro Titta quando un condannato a morte descrive la sua situazione.In questo periodo sto affrontando per un ospite straniero l’inutile e patetica burocrazia italiana relativa ai permessi di soggiorno, alla residenza e quant’altro un qualsiasi straniero non nipote di mubarak deve affrontare.
Mi sto vergognando di essere italiano, perché di fronte ad un coreano del sud, uno che è in Italia per insegnarci tecniche avanzate di sintesi di materiali per applicazioni speciali, noi sembriamo veramente il paese del Bunga Bunga. -
Caro Giuseppe, mi fa piacere leggere le sue parole, quelle di qualcuno che conosce le difficoltà e le assurdità di cui gli stranieri sono vittime in questo Paese.
Però su Castelli non concordo molto: Castelli è esponente di un partito della maggioranza di governo, il segretario del suo partito è il cofirmatario della legge sui migranti attualmente in vigore, insomma credo fosse ben titolato a parlare. Dei suoi toni è rimasto sopreso anche Luca Telese, che ripetutamente gli ha detto che non si aspettava un approccio così ideologico alla questione.
Non sono una fan di Castelli, però credo fosse doveroso porgli la questione. -
Mi VERGOGNO che uno come Castelli sia in una istituzione repubblicana ed al governo italiano. Le sue parole ed i modi avuti sottolineano un inaccettabile razzismo tipico di chi può vivere nel suo piccolo e misero orticello.
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Ed aggiungo: come e’ possibile che siamo caduti così’ in basso? I territori che ora esprimono personaggi come Castelli (ci mettiamo anche Calderoli e gli altri statisti) prima vedevano emergere lucide menti e civili politici che guardavano il paese ed il futuro. Ha ragione Montezemolo quando ci ricorda che la Lega e’ corresponsabile del disastro italiano dell’ultimo decennio
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leggo commenti a dir poco forse ancora più indecenti delle parole di Castelli. Auguro a coloro che li esprimono di trovarsi nella condizione di profonda ingiustizia che ora stanno vivendo queste persone da noi. So già che saranno in prima fila nel voler rispetto e lo urleranno a tutta voce, magari bloccando autostrade e ferrovie pur di farsi sentire.
Se queste persone pensano davvero che o Stato destini dei soldi al loro rimpatrio, credo proprio che si sbagliano di grosso. E il risultato sarà solo quello di consentire a chi li sfrutta di continuare a sfruttarli. Per questo nessuno si indigna. Va tutto bene. Ricordo che quelle persone alle quali è stata negata l’emersione per “un’interpretazione” della legge dopo che lo stesso Ministero dell’Interno ne aveva fornita una contraria, un lavor lo avevano già e nessuno doveva dire “dove li metti, poi?” perchè si erano già “messi” da soli. Farli tornare clandestini è solo controproducente e autolesionista. Quelle persone non se andranno e se saranno obbligati a farlo, torneranno. Perchè una cosa deve essere chiara: l’immigrazione con i barconi era solo una piccola parte del fenomeno. Che piaccia o meno la situazione è questa. -
Ciao Luca, non voglio commentare la simpatia ed il garbo del viceministro Castelli (chissà se un giorno rideremo del fatto che gente come lui ha fatto il ministro), però mia moglie che lavora in Anagrafe a Genova mi ha cofermato che le cose che diceva Castelli sono esatte, nel senso che se la Signora ha un regolare permesso di soggiorno e la figlia è nata in Italia, la Signora può associare la figlia al proprio stato di famiglia (qui la cittadinanza non c’entra)e quindi iscriverla alla ASL, avere l’assistenza sanitaria etc. Puoi per favore dire alla Signora di verificare presso il comune di Bologna?
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@ Tania # 35
Guardi, io ho raccontato un pezzo di vita. Della mia vita personale.
Molto opportunamente, NESSUNO nè lei nè altri, nè tantomeno Telese – che immagino facciate parte dell’attuale “popolo della sinistra” – ha ritenuto il caso di commentare le palesi ed evidenti INGIUSTIZIE denunciate nel mio pezzo di storia. Manca l’autocritica, l’atteggiamento umile della sinistra dei miei tempi alle prese con il riconoscimento dei propri errori: e lei mi viene a parlare di sicumera…
Le ingiustizie, come vede, in questo paese non sono state fatte soltanto da governi di centrodestra nei confronti degli immigrati, ma anche da governi di centrosinistra e isitiuzioni locali della stessa parte persino e forse principalmente sugli operai, paradossalmente coloro che li avevano votati…cioè la genesi di quel che è la sinistra oggi!
Come una mantide, la sinistra ha divorato sè stessa e oggi piange sperando che la denuncia delle ingiustizie commesse da un governo bungabunga nei confronti di tutti gli immigrati le facciano risalire la china, mentre in realtà sono e saranno sempre le vostre posizioni, acritiche e bucoliche sul fenomeno complesso dell’immigrazione, a farvi e a farle perdere ancora e sempre le elezioni, e ci terremo quel porco pedofilo al governo ancora per i prossimi 150 anni, come da lui preannunciato. Molte grazie,madame.
Quindi l’ “ingiustizia sociale” che tanto la scandalizza oggi nei confronti di un’immigrata ha una storia antica, soltanto che forse lei non la conosce o non le interessa conoscerla, perchè dovrebbe ammettere che l’ingiustizia non è mica razzista: se deve essere attuata per convenienza, non bada alla provenienza geografica o al colore della pelle….
Questo non vuol dire che non sia giusto e lecito arrabbiarsi quando è palese che ce n’è una, soltanto comprendere che se si decide di tutelare un immigrato apertamente come fate in maggioranza qui, scordandosi di analizzare il problema nel dettaglio, scordandosi di analizzare situazione per situazione, senza comprendere che:
a) L’Italia non può accogliere tutti gli immigrati che vogliono venire a vivere nel paese;
b) Se uno non trova lavoro, non può pensare di restare sperando sempre nella Caritas e nel buon cuore del “compagno” di turno….
c) Se uno arriva e trova un lavoro magari al nero nell’edilizia, poi non può spacciarsi per una colf o una badante e incazzarsi con l’universo mondo perchè il governo del paese al quale ha fatto credere di essere una colf mentre stava su una gru non gli concede un permesso di soggiorno per restare a lavorare come cazzo vuole lui. Se come un allocco si fa fregare pagando per ottenere il pds, sapendo che la sanatoria riguarda colf e badanti, e lui non è nè l’uno nè l’altro, chi è il cretino? Lui che ha giocato alle tre campanelle col disonesto italiano di turno o del governo che dice “la sanatoria non riguarda quella categoria di lavoratori?”
E almeno ditelo che volete l’ A N A R C H I A!!!State qua a scrivere senza dare risposte concrete sul problema immigrazione ma soltanto parlando per slogan, e dimenticandovi di quelle che vengono quotidianamente commesse sotto i vostri occhi soltanto perchè magari toccano il vostro vicino di casa, italiano come voi, dando per scontato che qualcuno prima o poi se ne occuperà, vuol dire che state attuando una colossale DISCRIMINAZIONE a priori facendovi belli con l’indignazione artificiale di cui siete magistrali attori…
Il problema per la signora marocchina in questione era l’ottenimento di un pediatra, mi pare. A Torino un immigrato regolare può ottenere il tesserino sanitario anche per il proprio figlio nato qui o all’estero e con quello la stessa nostra assistenza sanitaria.Senza contare che se è clandestino ed entra in un ospedale, io non ho ancora sentito di ospedali in città e in Piemonte che hanno rifiutato cure ai clandestini in generale, sbattendosene della legge….che cazzo urlate a fare, allora?
A Roma esistono leggi diverse, forse? Allora non strumentalizziamo il singolo caso. I bambini, fino a prova contraria – Cassazione docet – sono per fortuna ancora tutelati dallo Stato, siano essi italiani o stranieri.Vogliamo parlare dell’ignobile legge Bossi Fini?: parliamo di quello, mi sta bene, cambiamola sta merda di legge, LOTTIAMO per quello….ma non STRUMENTALIZZIAMO un singolo caso, oltretutto in odore di malafede, perchè ce l’ha proposto Telese “il comunista” (sic!) per tentare di risolvere un problema burocratico che non potrebbe essere e non sarebbe giusto che fosse, gestito soltanto dal punto di vista della convenienza per l’immigrato.
Sarò nostalgica, ma “sinistra” per me è davvero tutta un’altra cosa…
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Ho seguito il programma a spezzoni, perché stavo guardando Fazio, comunque mi è bastato ascoltare poco per indignarmi per la maleducazione e la volgarità dimostrata dal ministro Castelli. Lì per lì ho pensato che non fosse riuscito a controllarsi, poi riflettendoci ho dedotto che questo comportamento serve a rinforzare le posizioni della lega. Gli immigrati in Italia non votano e quindi si possono trattare come pezze da piedi. La lega non è riuscita ad ottenere il federalismo tanto chiacchierato, e di sicuro non ci riuscirà; in Veneto si sono accorti che a Roma ladrona la lega campa beatamente, quindi l’ultima carta rimasta in mano alla lega è la demonizzazione degli immigrati e la ricerca del capro espiatorio per tutte le magagne che abbiamo. La storia si ripete.
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Cara MariaTeresa, trovo già molto poco rispettoso che lei occupi i commenti di questo blog con scritti prolissi, che mal si adattano a quella che dovrebbe essere la funzione dei commenti. Farò finta di credere che la sintesi non sia tra le sue doti e le rispondo punto per punto, a scapito della mia sintesi.
Lei ha raccontato un pezzo della sua vita e nessuno le ha risposto? Sarà forse perchè stavamo parlando d’altro, e ci scusi se commentiamo quello che ha scritto il proprietario del blog e non i suoi interessantissimi scritti. Ad ogni modo, lei denuncia palesi ingiustizie ecc. ecc. Mi consenta, perchè dovrebbero più gravi di quelle che ha subito questa bambina? perchè lei è italiana e la bambina no?
Quanto all’autocritica e all’umiltà mancano in molti interventi e sono certa che una rilettura meno superficiale degli stessi, compresi i suoi, le farà saltare agli occhi la cosa. Per cui sì, vengo a parlarle di sicumera.
“Le ingiustizie, come vede, in questo paese non sono state fatte soltanto da governi di centrodestra nei confronti degli immigrati” Non ho mai detto questo e la sfido a trovare una sola frase del mio intervento che significhi questo. Ho parlato di Bossi Fini perchè la legge vigente in materia. Questa questione non è di destra nè di sinistra, è una questione di diritti umani. Di un minore.
Quindi le sue accuse di essere una sinistrorsa acritica e un po’ stupidina, le respingo volentieri al mittente, invitandola a considerare un po’ più l’aspetto umano della faccenda. Se vuole pontificare sulla situazione della sinistra in Italia troverà spazi più adeguati, magari senza giocare sulla pelle di una bambina.
L’ingiustizia non è razzista? Beh, stavolta lo è stata, se permette.
Quindi come dice, bontà sua, è lecito arrabbiarsi e, andando al dettaglio:
1. Nessuno ha mai sostenuto che l’Italia possa accogliere tutti gli immigrati. Per una che mi ha rinfacciato di parlare per slogan, non male come frasetta.
2. Se uno non trova lavoro ecc. Ma lei ha seguito la trasmissione? perchè non si parlava di questo, nessuno l’ha mai sostenuto, nessuno ci crede. Se voleva solo polemizzare, torno a invitarla a non fare ciò sulla pelle di una minore.
3. Quanto al disocrso sugli immigrati della gru ( enon si parlava manco di questo, badi bene, ma facciamo finta) mi paice molto la sua frase: “Se come un allocco si fa fregare pagando per ottenere il pds, sapendo che la sanatoria riguarda colf e badanti, e lui non è nè l’uno nè l’altro, chi è il cretino? ” Bella e rappresentativa di una certa mentalità italica: se ti fregano, sei tu il cretino, non ha colpa il truffatore. Ha tanto di cui essere orgogliosa, signora mia.
L’anarchia non la desidero, ma un po’ di sana giustizia non mi farebbe male, sa?
Quanto alle risposte concrete, le faccio notare che magari, dovrebbero fornirle le istituzioni, non trora? Spero che questo non sia troppo demagogico per lei.
Quanto al resto, dato che non mi conosce non vedo come possa sostenere che dimentico di alcune ingiustizie. E’ uan frase che si commenta da sola: non è che se uno si batte per una persona se ne frega della altre. Questa non è una partita di calcio.
Ha notato come il suol intervento, inizialmente così cortese, così limato finisce con un: “che cazzo urlate a fare, allora?” Qui l’unica che urla è lei, signora. Come generalmente fanno coloro che sono in torto.
Ad ogni modo, visto che lei è così sicura di sè, sicura del fatto che la signora stia mentendo, perchè non si offre di assisterla? perchè non va con lei alla ASL, se è sicura che ha diritto al pediatra?
Suvvia, ci dia una bella lezione!
PS mi rifiuto di leggere una sua chilometrica replica. Se vuole rispondere, se eserciti nella sintesi, per cortesia. -
i marocchini vanno presi a calci nel culo!
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Caro Luca,
credo che in seguito alle molte richieste, motivate, di spiegazioni, tu ad un certo punto debba concederle. Ripeto, quindi, che vorremmo capire i problemi di questa legge o della sua applicazione nel caso in questione, avendo ravvisato in molti, oltre al censurabile atteggiamento di Castelli, l’effettiva corrispondenza a realtà di quanto da lui affermato. Quindi, da giornalista, o ci dai gli strumenti per capire e criticare, o aspettati dai tuoi commentatori solo osservazioni del tipo “castelli è uno schifoso” ecc ecc, che a me e a altri lettori ce ne frega ben poco.Fabio V
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Ciao Fabio, provo a risponderti io, con gli strumenti che ho. L’argomento è stato un po’ più approfondito, grazie anche ai contributi della signora Nadia, sul forum di In Onda, sul sito di la7 http://forum.la7.it/viewforum.php?f=42
La situazione è abbastanza complessa, ti servirà un po’ di pazienza. per non farti perdere tempo tra i vari topic, se accetti un consiglio, ti suggerisco quello che si intitola “mi vergogno”, dove mi pare ci siano più interventi della signora. -
Leggo che ancora c’è qualcuno poco informato sulla vicenda degli immigrati sulla gru. Non mi stupisce perchè giornali e tg se ne sono occupati senza approfondire il tema. Provo a semplificare e sintetizzare:
– Gli immigrati cui è stato negato il permesso AVEVANO TUTTI un rapporto di lavoro. Non si parla pertanto di datori di lavoro che si sono fatti pagare in cambio della regolarizzazione. Per questo c’è la magistratura che si è mossa e si sta muovendo. Altro è comunque colpire TUTTI indiscriminatamente, perchè in quel modo si colpisce anche chi ha la coscenza a posto.
– Il Ministero rispondendo ad un preciso quesito posto da uno Sportello Unico per L’Immigrazione nell’ottobre 2009 ha espressamente affermato che chi era colpito da una doppia espulsione e condannato in sede penale, peraltro a qualche mese, POTEVA inoltrare la domanda regolarmente. Solo in un secondo momento ha cambiato opinione. Si badi opinione perchè la legge non indica espressamente i motivi per i quali quelle persone non possono essere ammesse all’emersione.
– Per quelle domande, in qualche modo sollecitate e autorizzate dal Ministero, le persone hanno pagato tasse, contributi e balzelli vari e magari hanno stipulato contratti di locazione per gli immigrati, visto che era un obbligo di legge.
– La beffa, o la truffa come è stata definita più brutalmente, consiste proprio nel negare a posteriori ciò che era stato autorizzato prima. Se così non fosse stato la persone almeno non avrebbero pagato gli oneri previsti dalla legge.
In ultimo se questa non è ingiustizia….
Visitate il sito Petizioni on line alla voce emersione è attiva una raccolta di firme con annesse spiegazioni e approfondimenti. Lo suggerisco a chi pontifica senza sapere. -
grazie Tania, ho letto il topic che mi hai consigliato.
Vorrei far notare
1) come la questione della signora Nadia sia una questione assolutamente eccezionale, se effettivamente esistono dei limiti legali e non semplicemente burocratici a questioni come quella del pediatra. Ma la portata generale della legge non può esserne intaccata, e la legge dice quello che dice Castelli, cioè che è impossibile non abbia il pediatra o non faccia le vaccinazioni.
2) che per capire qualcosa io abbia dovuto fare ricerche personali e come me altri, e solo rimettendo tutto insieme, anche grazie a ulteriori spiegazioni della signora Nadia, ci siamo potuti fare un’idea che comunque rimane ancora parziale. E saremo stati in dieci ad occuparcene. Tutti gli altri che hanno visto In Onda si sono fermati a “Castelli è uno stronzo e Nadia c’ha ragione e sicuramente Castelli dice cazzate”.
3) che molta gente gli piace rimanere su “Castelli è uno stronzo e non mi rappresenta e vergogna! e se la signora Nadia dice così allora è vero così” e altre robe che non ce ne frega nienteE Telese latita.
Cioè, cavolo, se invito questa donna in trasmissione, cerco o no di capire cosa, di quella legge, impedisce a sua figlia di avere il pediatra, e lo dico, e ci incalzo Castelli, non può essere che mando una signora allo sbaraglio e poi difenderla solo sul piano della signora contro il viceministro, checcavolo.
E l’informazione latita.
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