Luca Telese

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Luca Telese
Luca telese

Giornalista, autore e conduttore televisivo e radiofonico

Tutti in piedi!

Ma che cosa era questa notte di Bologna? Folla oceanica, palco, torri d’acciaio. Che cosa era questa drammaturgia in diretta televisiva? Un festival, un nuovo primo maggio santoriano, un grande coro greco, un hidepark catodico, oppure la prima anticipazione di una nuova “Telesogno”, un ennesimo guanto di sfida lanciato al servizio pubblico che non c’è (“Chi di voi vuole che io resti in Rai alzi la mano!”). Cos’era dunque? La celebrazione di un compleanno sindacale, oppure la prima epifania di una nuova leadership metapolitica? Cosa si nasconde – insomma – dentro l’alchimia metamorfica dei figli mediatici di “Annozero”? Forse tutte queste cose insieme.
Ed era anche – pochi se ne sono accorti – il primo esperimento transgenico che rompe la liturgia fissa della televisione generalista. Ovvero un programma che arriva normalmente (dopo l’esperimento protopito di Raiperunanotte) ai telespettatori, riverberato da una pluralità di canali: dal web, dal satellite, e dalle televisioni private contemporaneamente. Si potrebbe persino dire che è “un numero zero”, ovvero la prova tecnica che Current tv, Telelombardia e il software umano e tecnologico della compagnia d’arte santoriana, possono costruire l’ossatura di un nuovo canale televisivo, capace di sfondare la soglia di ascolto dell’Auditel?
Si torna da villa Angeletti con un turbine di punti interrogativi nella testa, e con la consapevolezza che – ancora una volta – la televisione e la diretta sono dei vortici da cui scaturisce un big bang. “Tutti in piedi!”, infatti, è stato unico evento che ha declinato molte lingue e molti messaggi. Qualunque cosa si dica, un fatto è evidente: una linea è stata spostata per sempre, nella direzione di tutte le strade che abbiamo indicato.
La confusione era grande sotto il cielo, e anche la contaminazione fra codici. Ad esempio quello della satira antisistema e del giornalismo, con uno scambio di ruoli che poteva persino stupire, quando Elisa Anzaldo, conduttrice del Tg1 – mostrando di avere molto fegato – sale sul palco per inscenare la parodia del suo stesso telegiornale. Tutto succede quando la giornalista inscena il monologo interiore del direttore che combatte: “Vi abbiamo dato l’informazione sui nuovi equilibri determinati dal tacco quindici, volevate forse l’informazione sui referendum?”. Oppure quando svela, in forma satirica, i meccanismi della manipolazione informativa dell’era minzoliniana: “Non possiamo dare quella notizia che non ci piace. Ma possiamo scegliere di darla, allora, nell’edizione notturna. O di non darla. Oppure, di dare la smentita della notizia senza dare la notizia”. Che cortocircuito si crea quando sullo stesso palco di Bologna la vera giornalista del Tg1 che prende in prestito la lingua della satira, dialoga con il finto Minzolini messo in scena da un satirico professionale che prende il prestito la lingua del giornalismo?
E’ come se Tutti in piedi! Avesse recuperato l’istinto del teatro di avanguardia che è nel Dna della formazione giovanile santoriana e lo avesse contaminato con il codice del comizio e la forma dello show. E’ come se il Maurizio Landini che sale sul palco al pari degli ospiti di Annozero prendesse in presto la forma espressiva dell’apologo autobiografico del programma: “Sono diventato sindacalista – raccontava il segretario della Fiom – perché dovevo spiegare ai dirigenti della coperativa rossa dove lavoravo che facendo il lavoro di saldatura all’esterno provavamo freddo: ‘Anche se io e te abbiamo in tasca la tessera dello stesso partito, io o freddo lo stesso”. Ed è come se Santoro passasse dal suo stilema preferito dell’editoriale-invettiva, a quello del comizio landiniano, a quello della mascheratura satirica e del costume di scena (con la sua tuta blu). In questo spettacolo scompare l’inchiesta di Annozero, entra in campo il pubblico dell’evento rock, si combina il pastiche di generi: il film raccontato da Sandro Ruotolo come un radiodramma (“We wont sex”), lo schetch di Guzzanti, la cantata di Teresa De Sio (“Todo cambia”), che però arriva direttamente dall’Habemus papam di Moretti. E’ come se aver portato i testimoni di fede del santorismo su quelle torri dopo averli fatti contaminare l’uno con l’altro nel back stage, avesse prodotto anche una mimesi linguistica: gridano tutti, sono incazzati tutti, l’indignazione è la parola magica che tiene insieme tutti i fili, dall’operaio della Finmeccanica, alla madrina degli extracomunitari delle gru (bravissima) allo studente movimentista (pessimo). Insomma, se dentro Tutti in piedi c’è una scheggia di futuro, è bene sapere che dentro questa premonizione – come sempre accade per le profezie – c’è qualcosa di stucchevole e di bellissimo insieme. Sarà bello vedere quali dei demoni che ha agitato in questa notte Santoro riuscirà a domare e a sopire, con il suo alambicco di alchimista, il suo raggio verde di esploratore telnautico, con il rosso e nero della sua drammaturgia bipartitica e – soprattutto – con la sua frusta feroce di domatore di Circus.

di Luca Telese
 


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84 risposte a “Tutti in piedi!”

  1. Avatar margherita
    margherita

    grande Michele Santoro . adorato. un’unica perplessità Marco Travaglio abbracciato a una bionda…

  2. Avatar katia
    katia

    il monologo di Santoro mi ha fatto venire in mente il giornalista impazzito diventato telepredicatore di “Quinto potere”.. il rischio è grande. Se il sindacalista appassionato e l’immigrata combattente diventano dei personaggi da reality show è davvero finita, non ci salviamo più.

  3. Avatar Angelo

    Caro Telese
    un po’ in ritardo ma è arrivato anche il tuo articolo che mi offre altri spunti interessanti.
    Con tutte le lacune del blogger dilettante ne avevo gia’ scritto qui e sul mio modesto blog la mia visione :

    Fiom-Santoro : nasce una nuova tv al servizio della gente
    “Tutti in piedi”

    Qualcosa di similare era già stato tentato un anno fa dallo stesso conduttore, ma ieri sera,a Bologna, con “Tutti in piedi”, regia dello stesso Santoro, è nato un nuovo modo di fare televisione: una trasmissione diversa dove il reale entra interamente in campo diventando il protagonista principe della scena. A differenza di Anno Zero, qui non ci sono limiti e censure alla libertà di espressione, e’ una vera tv al servizio della gente dove i protagonisti sono la società civile alla riscossa ,coloro che ogni giorno col lavoro tengono ancora in piedi il nostro paese. La forza e novità di questo evento sta proprio nel aver riunito fisicamente e spiritualmente il ,sindacato più avanzato . il popolo ,operai giovani , cultura ,arte e gente comune .Tante belle facce finalmente , vecchi e giovani tutti uniti con un obiettivo comune. Un’operazione geniale che forse solo Santoro in Italia poteva portare a compimento.
    Penso sia un primo esempio di quel che sarà la televisione e in genere la nuova comunicazione di massa negli anni a venire. Dunque una tappa storica e rivoluzionaria di un percorso che utilizzando anche il web e le nuove tecnologie, permette finalmente di accorciare le distanze tra la finzione ed il mondo reale. I momenti più intensi di questo nuovo contenitore , sono stati scanditi dagli interventi di magistrati, esponenti del mondo dei precari, di giovani , dei pastori sardi in lotta,di artistitra cui Benigni, e dello stesso Landini .
    L’Italia risvegliata ha finalmente trovato, forse per la prima volta, una sua voce, un modo per esprimere liberamente le proprie idee , le condizioni materiali, sentimenti e pensieri troppo a lungo inascoltati,quasi mai rappresentati dal circuito mediatico tradizionale ormai invaso dal peggior berlusconismo Siamo dunque all’inizio di una grande svolta mediatica ma anche e soprattutto sociale e politica.
    Peccato che in pochi se ne siano accorti.
    Questa ‘Italia migliore non solo si è svegliata ma ora si muove ,sta costruendo pian piano le basi per una nuova rivoluzione di azioni e di idee. A Santoro il grande merito di aver creato le basi per questa grande trasformazione mediatica saldandola con la lotta di tanti cittadini ed operai fin’ora oscurati dal circo e teatrino della politica di regime

  4. Avatar la zanzara
    la zanzara

    io e’ da anni che sostengo cio’ che dice santoro oggi, con la differenza che non ho aspettato di far soldi per sputare nei piatti nei quali ho mangiato…………………………………………….
    i predicatori populisti non hanno alcunche’ da insegnarmi………………..e non li desidero accanto alle mie battaglie

  5. Avatar Tenna Piero
    Tenna Piero

    Da cittadino comune, fruitore a pagamento della Rai, ma anche di servizi pubblici come autobus e tram vari, o più privatamente, bar, cral e società bocciofile, pur senza impegnarmi in interviste, mi è capitato di sentire la gente dire pro o contro Santoro; i ben pensanti vantarlo come se fosse il redivivo Giulio Cesare della politica Italiana, e quelli malpensanti, reputarlo un marpione e borioso politicante, egoista sia economicamente che di visibilità. Quasi all’unanimità però, sia gli uni che gli altri, erano concordi nel dire che – due milioni e mezzo di euro intascati senza batter ciglio –
    azzerano il personaggio in tutte le sue particolari caratteristiche di abile moralizzatore e trascinatore, e che, la sua spettacolare carriera, finisce a “Tutti in Piedi !” Io non so se questo comune sentore rispecchia la realtà, ma una cosa la so di certo: con quella cifra, mi adatterei volentieri a lavorare per il resto della mia vita ad un euro al giorno!

  6. Avatar Angelo

    Zanzara con tutto il rispetto Santoro è Santoro con tutta la sua storia e tu sei solo Zanzara …quanto allo sputare nel piatto tv pubblica lo hanno fatto gli altri non lui

  7. Avatar Angelo

    E bravo Tentenna finalmente hai trovato anche tu una certezza…adesso posso chiamatri Tenna

    battute a parte Santoro oltre a quanto ho scritto sopra va considerato piu’ che un conduttore un ARTISTA .
    Come tutti gli artisti veri ha creatività intuito geniale e soprattutto fa sperimentazione e ricerca .
    Alla rai si stava affossando stava perdendo creatività come accade a tutti gli artisti che vengono a compromessi e subiscono percio’ limitazioni .
    Finalmente si è liberato e potra’ esprimere apppieno la sua creatività
    Caro Telese questa potrebbe essere un’altra chiave di lettura.

  8. Avatar la zanzara
    la zanzara

    angelo, nulla da eccepire su santoro come professionista……….

    ….io saro’ un po’ arrugginito, ma presi 5693 preferenze in una citta’ di 87000 abitanti senza aver mai fatto un minuto di tele

  9. Avatar Giulia

    mha…quelli che si mettono tanto a fare le pulci allo stipendio di Santoro mi sembrano solo invidiosi e basta…a me non piace come persona, e Annozero lo seguivo principalmente per Travaglio e Vauro, però bisogna riconoscergli il merito di essere arrivato a condurre un programma estremamente popolare, e in un certo senso unico. Poi lo stipendio arriva a secondo del successo che riesce ad ottenere, mi pare ovvio. Non capisco il motivo di tutta la polemica.

  10. Avatar Angelo

    Giulia
    la polemica e la faziosità qui, a quanto ho visto, è un modus vivendi per alcuni,
    in ogni caso questo vale a maggior ragione per Santoro ,ulteriore prova che non è solo un conduttore ma un artista della tv.Da fastidio per ragioni politiche ma anche perchè da artista è un uomo libero che esce dagli schemi comuni.

  11. Avatar la zanzara
    la zanzara

    nulla contro santoro……………….non mi piacciono le vie traverse…………………………………

    se vuole sostenere scelte politiche , che scenda in politica, senza camuffarsi da giornalista

  12. Avatar Arianna

    Il migliore è sempre Travaglio, non so come faccia a trovare sempre la forza. Ogni volta che lo ascolto o lo leggo un pensiero di gratitudine va sempre a Montanelli

    PS segnalo che con Opera si vede motlo male: testo grigio su sfondo nero

  13. Avatar Angelo

    Zanzara
    spero tu non li abbia presi raccontando balle e facendo promesse poi non mantenute come è costume della maggioranza dei politici italiani.
    Comunque se sei cosi’ persuasivo, scendi di nuovo in campo invece di fare il pessimista qui ,e io ti faro’ da supporter con la mia creatività di artista ,sicuramente faremo sfracelli
    perchè è anche creatività e fantasia al servizio della gente che masnca in questo paese. di politici ottusi ladri e mediocri.
    Anche per questo la via tracciata da Santoro è interessante.

  14. Avatar la zanzara
    la zanzara

    angelo
    voti presi da un gruppo di giovani pieni di entusiasmo e con sparuti mezzi; smesso per delusione, schiacciato dal potere ,perche’ volevo essere libero di esprimermi sempre da cittadino.Qualcuno ha continuato, allineandosi, e sono attualmente presidenti di prov uno di quel gruppo e’ stato anche ministro e attualmente vice segr di un partito grande……….
    la politica ha le sue regole, possono cambiare le persone, ma le regole rimangono le stesse
    sono convinto che il cambiamento possa avvenire non tramite le persone, seppur di buona volonta’, ma tramite il cambio delle regole……………………………..quando non saro’ piu’ solo su questo concetto, tornero’ anch’io a trainare con entusiasmo questo carro

  15. Avatar margherita
    margherita

    e io voglio sapeer lo stipendio di Bruno Vespa

  16. Avatar margherita
    margherita

    sapere

  17. Avatar la zanzara
    la zanzara

    ….marghe ma bruno vespa fa il conduttore televisivo,…… non il politico

    e’ la politica che non deve essere scandita da cifre economiche.

    Se mi dai 100000 € smetto di lavorare e parlo dei problemi della gente senza essere pero’ responsabile di risolverli…………………meglio di cosi’!!

    la democrazia si esprime con il voto, e ognuno controlla cosa fanno i suoi votati

    santoro chi avra’ votato? e’ contento delle persone da lui votate? se e’ no ha due scelte: o non li vota piu’ ,o scende lui in campo direttamente; ma che uno si autonomini come una sorta di “federconsumatori della politica”……..
    altra possibilita’ e che lo faccia per aumentare il suo valore commerciale professionale

    altre possibilita’ non ci sono, se le vedi delucidami …………………………….
    p.s. tieni conto che dare voce al popolo cosi’, senza fine e’ istigare l’anarchia: non mi sembra proprio il caso

  18. Avatar ginad
    ginad

    Gli interventi a mio parere più significativi di Tuttinpiedi:
    Edda, coraggiosa e forte come una roccia nel rivendicare i diritti degli extracomunitari e inesorabile nel suo attacco ad una legge ipocrita e discriminatoria.
    Landini, che ci fatto ricordare mentre ascoltavamo la sua storia personale cosa era e cosa dovrebbe ancora essere il movimento sindacale.
    Un grazie a Santoro.

  19. Avatar Tenna Piero
    Tenna Piero

    Il bello, caro Angelo, è che, nonostatte tutto, la libertà di pensiero esiste anche in Italia, ed io non mi arrogo il diritto di darti ragione o torto, riguardo il santozorro, soprattutto perché, non mi piace disilludere gli illusi, in buona fede…
    Riguardo il Tentenna, non temere, ormai, ci ho fatto il callo a veder storpiare il mio cognome. Anzi, sei uno di quelli che almeno non lo ha ridicolizzato come: antenna, strenna, cotenna ecc. ecc.

  20. Avatar Gian Luca

    Il solito balletto di volti noti prestati ad una politica militante. Non è Berlusconismo perchè questo stile lo ha inventato Santoro. Quindi lo chiamo SANTORISMO.

    Banalità, sempre uguali, sempre le stesse in fondo. Non ho visto la diretta, perchè francamente avevo altro da fare, ho visto un pochino la replica sul web. Però non sono riuscito a finirlo perchè è insostenibile. Quindi lo lascio volentieri ai tifosi del santorismo ed ai cultori della finta libertà troppo stereotipata per essere spontanea e convincente.
    Debbo però riconoscere che Michele Santoro pur con la sua parzialità non ha rivali nel panorama televisivo, troppo povero di trasmissioni che diranno anche cazzate, ma almeno dicono qualcosa.

  21. Avatar ginad
    ginad

    A quelli che:
    ….è il solito balletto, e la banalità, e le ideologie ….
    non vi viene in mente che i vostri commenti sono la quintessenza della banalità e dei luoghi comuni frutti di un’ideologia di stampo ….di stampo…boh, lo stampo non si capisce tranne quello di essere contro quei cattivoni di sinistra che certo di bravi sono bravi ma sono di sinistra, che si, parlano di libertà, ma la loro è stereotipata, invece la libertà della destra è spontanea….
    ma entrare nel merito mai?

  22. Avatar Gian Luca

    La libertà della destra? non mi far ridere. Hai visto domenica che tipo di libertà oggi a destra si partorisce. pontida.
    Ginad io non ho la presunzione di dire verità dico la mia. Certamente oggi la destra non c’è…e la libertà nemmeno.

    Però non mi fate passare il Santorismo per libertà per favore.

  23. Avatar margherita
    margherita

    bruno vespa non fa il politico ? sai chi ha presentato il suo ultimo libro a Roma ? ma Berlusconi ! sai chi è la moglie di Bruna Vespa ? la consigliera di B. !

  24. Avatar margherita
    margherita

    penoso ritorno di De Michelis e Altissimo !

  25. Avatar Angelo

    SOGNO VENDOLA ,DI PIETRO, BERSANI RIUNITI IN UN CONVENTO..

    Uno dei mali storici della sinistra italiana è la sua litigiosità ed il difetto, davvero da idioti ed autolesionista politicamente , di diffonderla attraverso i media .
    In altri termini , a causa dei personalismi e protagonismi dei propri esponenti , la sinistra sembra incapace di costruire una strategia di coordinamento in grado di risolvere, con incontri diretti ,faccia a faccia, le varie controversie e differenze trovando linee di comportamento ed una sintesi comune.
    Nonostante l’esperienza col governo Prodi, ancora oggi, il problema permane. Vendola , Di Pietro( un po’ meno bisogna riconoscerglielo) e Bersani sembra che viaggino ognuno per conto proprio cercando di tirare acqua al proprio mulino invece di costruire un progetto comune .
    In questi giorni infatti abbiamo assistito a scontri mediatici a distanza tra Vendola e Bersani mentre , sul palco di Bologna ,anche se enfatizzate in modo un po’ distorto da Turrini ,in un suo articolo sul “Fatto Quotidiano”, è emerso un certo gelo tra questi leader .
    Poiché mi ritengo un pragmatico , vorrei suggerire sommessamente alcune soluzioni per evitare gli errori del passato.
    -se In prospettiva mi pare ottima la proposta di Vendola del la costruzione di un partito unico, a breve occorre trovare però altre soluzioni,
    -concordare subito ,prima ancora di discutere di programmi, una agenda di incontri serrati, volti a fare chiarezza su linee comuni e mediazione sugli elementi di divergenza ,
    -definire insieme un codice di regole di comportamento anche nel rapporto coi media.
    -calendarizzazione di periodici” in ritiro spirituale tra le mura (ad es . di un convento) , al fine di favorire un migliore e più sereno approccio alle questioni urgenti da affrontare che restano:
    -definizione di una linea politica comune , alleanze e data delle (troppo rimandate) primarie e la costruzione comune di un programma innovativo in grado di portare L’ Italia fuori dal pantano. Forme nuove di consultazione con la propria base e in sintonia con le istanze ed i bisogni reali espressi dal popolo risvegliato .Bologna ,grazie a Santoro, poteva essere un momento importante e a quanto pare lo si è in parte sprecato.
    Se questi incontri e chiarimenti privati non ci saranno, queste tensioni rimarranno ora e dopo ,rischiando ancora una volta di fare un grosso regalo al regime (moto più abile da questo punto di vista nel dimostrare unità anche se ipocrita).
    La sinistra ,per sua fortuna, non ha la cultura del capo , ma proprio per questo occorre che i leader dei vari partiti e movimenti trovino forme nuove per sopperire alla complessità di un confronto interno democratico senza scadere nello scontro distruttivo .Se da soli non ci riescono ,che facciano entrare in convento anche un esperto di psicologia e comunicazione .
    Costruire in fretta sulla base di patti chiari preventivi un progetto credibile per il paese e una squadra coesa ed unita passa anche da questi accorgimenti .
    Altrettanto importante lo sarà in seguito i se si vinceranno le elezioni e dovranno affrontare i gravi problemi ed i guasti che il regime berlusconiano ci lascia..

  26. Avatar Giulia

    Zanzara, non scherziamo: Bruno Vespa è 100 volte più un politico di Santoro. Come ha ricordato MArgherita, i suoi libri li pubblica e presenta Berlusconi. E’ dichiaratamente pro BErlusconi in ogni cosa, e nel suo programma si è inventato spesso e volentieri clamorose PALLE per sostenere a tutti i costi Berlusconi. Quando mai un giornalista dovrebbe essere cosi condiscentente verso il potente di turno? Il giornalista dovrebbe fare domande incalzanti che stanino le bugie del politico, è questo il servizio che dovrebbe rendere ai cittadini. Deve essere d’opposizione,altrimenti è solo propaganda. Ed è quello che fa Santoro (che poi sappiamo bene non è perfetto). Che poi sia stato trasformato in un punto di riferimento per gli antiberlusconiani dipende solo dal fatto che Berlusconi ha sempre tentato di impedirgli di fare il suo lavoro di giornalista!E’ lui che ha messo, di nuovo, come fa sempre, la questione su un piano politico,e ha stabilito l’esistenza di questa “guerra”. Se poi giornalsiti, comici e magistrati si ribellano perchè lui non gli permette di fare il loro lavoro , la colpa è solo sua!

  27. Avatar margherita
    margherita

    http://www.corriere.it SALVINi e il casus belli….

  28. Avatar Angelo

    Cari amici
    Noi siam qui,e mi ci metto pure io , a dibattere spesso di frescacce ,stasera spero che Gadlerner all’Infedele affronti un tema che è invece piu’ importante .QUELLO DELLE LOGGE MASSONICHE DEI POTERI OCCULTI CHE DAVVERO DIRIGONO IL PAESE:,,ultimo il’’inchiesta sulla P4 del faccendiere Luigi Bisignani e le connessioni con Letta apparse sui giornali .
    Purtroppo, consapevoli o meno dei meccanismi piduisti e massoonici che governano davvero il paese e in altre forme degli oligopoli atrettanto occulti che a livello mondiale decidono sulle nostre teste, tutti noi siamo solo pedine ,per lo piu’ inconsapevoli. di questa ragnatela .
    Questo è il dramma vero dei nostri tempi altro che parlar delle buffonate della lega, Santoro o Vespa…
    Questi personaggi in Italia ora pero’ son diventati meno accorti,governano piu’ direttamente di un tempo. Questo puo’ essere un bene ,difatti rischiano di venir smascherati.anche se penso che tutto finirà insabbiato.
    Su questi aspetti i media dovrebbero far luce,magari anche stasera all’INFEDELE) e forse attraverso magistrati onesti o una rivoluzione di popolo piu’ consapevole forse riusciremo nel tempo a creare qualcosa di dive

  29. Avatar Guidoriccio
    Guidoriccio

    E’ la curisità che spinge a chiedersi come mai uno con le palle d’acciaio,che dice di aver preso 5693 preferenze in una città di 87000 abitanti (circa 66000 aventi diritto con circa il 70% di votanti che farebbero circa 45000 voti validi e che potrebbero aver dato il 30% al partito maggiore e che ,presumendo sia stato il PDL,avrebbe icassato circa 14500 voti),dunque,dicevo,come fà uno che in una elezione amministrativa viene indicato con un numero di preferenze bulgaro,a ridursi dal mattino alla sera,a pestare tasti su un computer. Al moderno Cincinnato una spiegazione più credibile,con l’augurio comunque,che torni presto sul carro per guidarci,ne abbiamo bisogno !

  30. Avatar la zanzara
    la zanzara

    guidoriccio

    il pdl non esisteva neanche forza italia, e per la prima volta 11 giovani espugnarono una coalizione che durava da 43 anni in comune

    di quegli undici giovani oggi 4 sono assessori, 1 presidente di provincia, uno vicesindaco, 1 vicesegretario del pd (ex ministro), 2 presidenti di enti pubblici ; tre, fra cui io, fanno vita privata per scelta e fanno gli osservatori esterni della politica priva di pregiudizi verso alcuno, ma con la presunzione che pochi possano prenderci per i fondelli

  31. Avatar la zanzara
    la zanzara

    giulia

    ti sei risposta da sola, vespa regge se stesso con il potente di turno, quindi non fa politica

    quanti libri conosci che abbiano spostato masse di voti? per lui e’ gia’ un problema vendere i suoi ai tesserati del pdl !!!!!

  32. Avatar Guidoriccio
    Guidoriccio

    Bravo Zanzara !…facendo un pò di conti ti riferisci agli anni fine 80 inizio 90,cioè,gli anni che segnarono la dissoluzione dei partiti egemoni : PCI-PSI-DC. I tuoi amici fiutarono il vento che a stare in politica non era poi tanto male,ne avrebbe tratto giovamento il prestigio e il portafoglio, Per quanto mi riguarda non voglio curiosare sulle cause della tua scelta che si è basata su 3 alternative: 1) rigetto verso il sistema di maneggio sotto banco 2) incapacità (che non è una colpa) 3) pestaggio di piedi a qualcuno che non ha gradito. Comunque sia andata,mi tolgo il cappello e consiglio a te di toglierti la presunzione,per il semplice fatto,che c’è sempre uno dietro di noi,come nelle vignette di Altan,con l’ombrello pronto per ficcarcelo dentro !

  33. Avatar Angelo

    Non solo
    SOGNO VENDOLA ,DI PIETRO, BERSANI RIUNITI IN UN CONVENTO..ma
    SOGNO ZANZARA GUIDORICCIO GLIANLUCA XENOFOBO E TENNA …
    chiusi nello stesso convento …chissa’ che non ne esca fuori qualcosa di buono
    scusate ma stasera ,dopo tutti sti discorsi .. mi sento un buontempone ..

  34. Avatar GIAN LUCA
    GIAN LUCA

    AMEN

  35. Avatar Tenna Piero
    Tenna Piero

    @ Angelo
    Strano che tu ti sia estromesso da una e dall’altra coalizione, a meno che tu sia il priore del convento stesso, ovvero, colui che predica bene… Io, comunque, mi troverei certamente bene con tutti, visto che, a differenza tua, sono un tipo modesto e aperto al dialogo con tutti…, senza pretendere di dire sempre l’ultima parola.

  36. Avatar Giulia

    Zanzara…ma cosa c’entra??Cioè, se un giornalista “sposta voti” con i suoi libri , allora “fa politica” e quindi è sbagliato?…quindi un lettore non dovrebbe “farsi un’idea” dagli scritti sulla politica di un giornalista? cioè quando legge i fatti di cui racconta non dovrebbe pensare poi nulla??…

  37. Avatar Angelo

    Tenna
    di solito i peggiori predicatori son quelli che sostengono continuamente e troppo spesso di essere modesti..
    detto questo non mi sono escluso io son quello che vi porterà il caffe’ dopo ogni preghiera…

    tornando al serio
    Invito a guardare L’infedele e farsi ujn minimo di idea sui veri poteri che governano il paese,Una ragnatela di poteri occulti che investe i settori chiave del paese magistratura compresa, come sottolineato giustamente da De Magistris , il problemas è come evitare nuovi polveroni ed insabbiamenti che dai tempi di Andreotti si son ripetuti e cercare di cominciare seriamente a svelarli e perseguirli. questi poteri occulti hanno uomini piazzati ovunque nei punti chiave.Non dimentichiamoci dei servizi segreti deviati ecc ec c
    Queste cose le sappiamo da anni ma nessuno è per ora riuscito a fare nulla.
    Come procedere ,con quali strategie?
    Quanto alla spazzatura il governo farò ovviamente di tutto per boicottare l’azione di De Magistris .

  38. Avatar Guidoriccio
    Guidoriccio

    Io,invece di farmi servire il caffè da Angelo,lo inviterei invece a discutere di Arte,possibilmente figurativa,materia questa,che mi appassiona un pò più delle vicende politiche attuali. Per un artista sarebbe meglio di un invito a nozze !

  39. Avatar Angelo

    Guidoriccio
    in assenza del convento se vuoi puoi sempre farlo sul mio blog anche se ultimamente ci sono soprattutto articoli di politica ,basta cliccare sul mio nome.
    certo se fossimo in convento con l’illuminazione di Gianlux potrei dipingere una cappella sistina in chiave moderna ho già in mente chi metterei in paradiso e chi all’inferno ..

  40. Avatar Tenna Piero
    Tenna Piero

    @ Angelo
    Molto probabilmente confondi l’umiltà con la codardia, Angelo. Il vocabolario recita che l’umile è pienamente consapevole dei propri limiti e non si inorgoglisce per le proprie qualità o per i successi che consegue… E mi raccomando, a me non portare il caffè: io mi chiamo Tenna, non Sindona…!

  41. Avatar DeadMan87

    La lega di pontida è stato ad oggi il più imbarazzante, becero, anticostituzionale e paradossalmente antigovernativo (roba che nemmeno un adunata di Lotta Continua) evento della stagione. Tipico il momento in cui la pletora di fan di Thor evoca la secessione, con tutta l’elitè del vin brule infastidita da un’evocazione a cui sanno benissimo che NON POTRANNO MAI ADEMPIERE.

    Il problema della lega è che al contrario del popolo di sinistra, disilluso e bonario, che si è sempre messo nel culo utopie e promesse, quella sgangherata accozzaglia di elettori leghisti (ad oggi attorno al 11% ed è il massimo storico assoluto a cui arriveranno, non potranno che diminuire) non dimentica.

    Hanno la memoria di ferro questi ultras color sedano (alcuni vestono anche un bel verde cetriolo) e non si dimenticano. Anzi sono così attenti alla lega (sostanzialmente sono l’unica cosa a cui prestano attenzione senza rendersi conto del fatto che hanno un mondo attorno a loro che gli sta per pisciare in testa) che si accorgeranno presto della truffa del federalismo. Bossi lo sa e infatti fissava la folla perplesso ieri, mentre Maroni dalla sua sogghignava già pregustando la successione.

    Significativo il fatto che l’istituzionale Bobo abbia mandato a farsi benedire due anni di ingessamento istituzionale per evocare la padania libera, il governo è al collasso e allora tantovale saldare l’elettorato e dare una prima spallatina di prova al ledaer decaduto. L’Umberto ridotto a mascotte ambulante.

    Preoccupante le prese di posizioni di Bobo contro Napolitano (per quanto io sia anti-interventista non approvo la tematica dell’immigrazione come stop alla guerra. Se andrà avanti senza di noi abbiamo il dovere di accoglierne altri, non funziona che ti giri dall’altra parte e dici “non è affar mio”), ma devo dire che rido di gusto a pensare a quanto si siano cagati sotto il viscido Reguzzoni e quella sottodotata della Mauro a sentire le fucilate di Tosi a Otto e Mezzo (raro caso di leghista celodurista con la testa sulle spalle, che fa il paio con il polemico Zaia).

    Ormai il partito è sulla via dell’appoggio esterno, solo un ennesima trattativa di palazzo a porte chiuse può cambiare le cose (sarebbe già la terza nel giro di pochi mesi). Ma la bellicosa (a parole ovviamente perché non sarebbero in grado di combinare un cazzo nemmeno armati di tutto punto come i marines contro i corazzieri del Quirinale armati di stuzzicadenti e filo interdentale) base leghista quanto potrà reggere a queste scene da fine impero? Penso che ormai la misura sia colma.

  42. Avatar DeadMan87

    […] L’eco “secessione secessione” di Pontida si riverbera comunque soprattutto nelle parole di Maroni. Il quale ieri durante un dibattito con Bersani sulla sicurezza organizzato dal Pd (dove peraltro viene accolto dalla platea con un applauso) a proposito della richiesta della base si limita a dire: “Pontida è Pontida. Solo chi c’è stato capisce”. Nessuno affonda, né il segretario del Pd, né il moderatore, Mario Orfeo. E il ministro dell’Interno, a fine dibattito così replica al Fatto: “Non è vero che le mie dichiarazioni sulla Padania libera sono in contrasto con il mio dicastero. D’altra parte io sto in Parlamento con un partito che si chiama Lega Nord per l’indipendenza della Padania. È un problema del Parlamento”, dice con tono più che piccato. Accanto a lui Bersani, alla stessa domanda, si limita ad alzare gli occhi al cielo, ad allargare le braccia e a dire pacatamente: “Ha parlato di un sogno. È un sogno. D’altra parte sui sogni…”.
    L’unico evidentemente a preoccuparsi per “i sogni” del titolare del Viminale è un cittadino di Alessandria che lo ha denunciato formalmente per le parole sulla Padania, che configurerebbero il “vilipendio alla Costituzione, l’istigazione a sentimenti antinazionali, l’alto tradimento”. Aldo Flora, 67 anni, ex manager in pensione così ha spiegato la sua denuncia: “Un ministro non può dire tutto quello che vuole. Un ministro ha giurato sulla Costituzione. E non può togliersi la giacca da ministro a suo piacimento”.

    [di Wanda Mara, da Il Fatto Quotidiano del 21/06/2011]

    Non penso che ci sia nemmeno bisogno di commentarlo questo articolo. Angelo, chi vuole intendere intenda, chi vuole continuare a far finta di niente faccia finta di niente giusto? Altro che sfida e sfida.

  43. Avatar Angelo

    Se avete seguito ieri l’infedele ,a parte le solite fesserie allucinanti di Sallusti (non capisco perche continuino a invitarlo quando si parla di cose serie) è emerso chiaro da un ex leghista dissidente ,in gamba debbo dire , che pontida è stata ovviamente tutta una farsa propagandistica per la base, che bossi ormai viene portato in giro e usato da due fazioni interne alla lega ed in lotta tra loro : quella romanizzata ormai casta , e quella che vorrebbe staccarew la spina ,una che vuole maroni e l’altra che lo osteggia. Ma il dato piu’ interessante è che bossi ha firmato un patto segreto con berlusconi e non lo puo’ anche volendo mollare…
    Il resto della puntata ,piu’ interessante ha permesso di capire meglio sulla ragnatera dei poteri occulti che da anni GOVERNANO DAVVERO IL PAESE e di cui Letta e berlusconi sono solo alcuni dei cardini .Insomma quei poteri malavitosi che hanno piazzato dai temp di Andreotti uomini nei gangli vitali delle istituzioni compresa magistratura ,banche finanza e servizi segreti , e di cui noi cittadini siamo solo pedine inconsapevoli.
    Insomma mentre noi sian qui a dividerci destra e sinistra loro controllano ogni politica e scelta economica nazionale ed internazionale.
    Bisignani, papa e Letta sono solo la punta di questo sistema piduista-mafioso.
    L’unica speranza è che i giornalisti e medi facciano da riflettori prima che tutto venga come sempre insabbiato eche l’arroganza vanesia di questi alla fine li tradisca e i magistrati onesti riescano ad inchiodarli.
    Altro che destra-sinistra …

  44. Avatar Andrea Z
    Andrea Z

    Cari Angelo Dead man Zanzara e MArgherita,

    Voi siete fra i piu’ assidui commentatori. ONestamente penso che se pur diversi avete un obbiettivo comune il bene del paese.

    MAgari perche’ non fate proposte, cercate obbiettivi comuni per poter dare un idea di cosa si dovrebbe fare realmente. Il Popolo italiano ne ha veramente bisogno.

    Purtroppo devo anche ammettere che in Italia sono riusciti bene a nascondere alcune nefandezze.

    Vorrei sottoporVI a tutti una cosa VERA che in pochi sanno se non nessuno di voi, parlando di lavoro.

    SApete che MERITOCRAZIA vuol dire anche LICENZIARE? Senza la possibilita’ di Licenziare non si Puo’ attuare un metodo meritocratico.

    Se non siete daccordo per cortesia ditemi in QUALE NAZIONE al mondo c’e’ un sistema meritocratico col posto fisso?

    Vi rispondo io nessuno!!!! questo Santoro non lo dice!!! Nessuno lo dice. Finche’ il popolo dei lavoratori non capisce questo la richiesta meritocratica e lavoro fisso non si raggiungera’ mai, anzi si sta distruggendo il mercato del lavoro. LA colpa e’ di tutti gli italiani, media, politica, sindacati, imprenditori.

    QUesto dovrebbe essere il tema principale!!! NOn cosa fammo i giornalisti

  45. Avatar Guidoriccio
    Guidoriccio

    Per chi crede ancora che la speranza sia l’ultima a morire,consiglio di andare a spulciarsi l’achivio dell’Unità dell’anno 1967,con gli articoli inerenti ai tentativi delle forze di sinistra,di far processare i responsabili del fallito golpe fascista. I coraggiosi giornalisti dell’Espresso di allora,che portarono alla luce il piano del gen.De Lorenzo assecondato da alti esponenti delle forze armate,con nomi e cognomi e relativa lista di 1600 nomi da arrestare successivamente al colpo di stato,rischiarono loro di essere condannati per calunnia in un successivo processo. Dalla serie:”come ti insabbio un’inchiesta”andò a finire che la magistratura dovette alzare le mani di fronte all’ostruzionismo della maggioranza del parlamento di allora. I generali? erano dei mattacchioni che giocavano a fare prove di emergenza!

  46. Avatar da Fogliano
    da Fogliano

    Andrea Z…sei troppo buono per i miei gusti ! Troppo comodo licenziare la gente quando non serve più !…così andrebbe a rompere i coglioni da qualche altra parte,magari a dare una fregatura a qualche bravo e buono imprenditore che lo volesse assumere (possibilmente a nero)nò….occorrerebbe fare come si faceva ai tempi di quando c’era Lui,si riempivano le navi di nullafacenti e si spedivano per un posto al sole,in Africa! dai coglioni !…d’accordo che non abbiamo più le colonie,ma qualcosa si potrebbe sempre studiare al bisogno ! P.S.mi ero ritirato,ma a questo post non ho resistito.

  47. Avatar GIAN LUCA
    GIAN LUCA

    Ho visto la puntata perchè mi piace lo stile di lerner, che fazioso lo è ma ha la decenza di far parlare tutti. Sallusti ha detto la sua, non mi pare di aver colto perle di luce nelle dichiarazioni degli altri….

  48. Avatar margherita
    margherita

    il sublime Marco Travaglio oggi il Fatto

  49. Avatar DeadMan87

    Io non sono un Giuslavorista (e se sono tutti come TIraboschi nemmeno ci tengo), non ho purtroppo studiato nemmeno sociologia. Non ho gli strumenti specialistici e professionali per trattare la materia lavoro. La mia opinione si basa soprattutto su una formazione personale, culturale/ideologica/percettiva, ed essendo studente universitario ho anche poca esperienza (ho svolto perlopiù lavori in nero, sottopagati, e lavori nel terziario come promoter, sottopagato).

    Aggiungo che non ho tempo di scrivere un trattato, quindi esporrò dei concetti in mdo disordinato e forse anche incoerente:

    Quello che posso darti è una mia opionione, e la mia opinione è che la meritocrazia è un valore sul quale misurare i lavoratori, ma non le persone. Le persone non devono poter essere ridotte a una carta di Magic (quella vale tot, quest’altra è meglio perché blabla), e per come la vedo io basarsi unicamente su un assegnazione di punteggi per poterle cacciae fuori a calci in culo è in ordine, disumano, irrispettoso della costituzione, socialmente inaccettabile.

    Sono convinto che le posizioni di merito debbano essere raggiunte solo sulla base del merito, ma il lavoro è un dovere e al tempo stesso un diritto. Io devo poter lavorare anche se sono menomato fisicamente o mentalmente (fino al livello in cui è possibile svolgere mansioni semplici, oltre ovviamente deve esserci la sussistenza statale), devo poter lavorare anche se sono un idiota, e devo poter lavorare anche se sono depresso, poco dinamico, pigro e svogliato.

    NON devo avere invece, la possibilità di vivere alle spalle dello stato SENZA lavorare se ne ho la possibilità. Ovviamente se non posso alzarmi dal letto per più di due ore al giorno lo stato ha il DOVERE di assistermi (altrimenti il concetto di SOCIETA va a farsi fottere). Il discorso può variare leggermente se si possiedono grandi patrimni privati, magari ereditati, ma comunque l’assistenza dello stato deve esserci in modo proporzionale alle possibilità economiche e al grado di malattia (nel caso di persone con una medesima patologia: se sono un riccone malato avrò tot, se sono un pezzente avrò il triplo).

    Passiamo al discorso posto fisso. Il concetto di posto fisso non può essere demolito totalmente, a meno che non vengano garantiti di contro tutti i diritti del caso.

    Se ELIMINIAMO il posto fisso, allora il lavoratore standard di ogni tipo, professione e livello può benissimo essere sotto esame perenne del merito, ma deve avere garanzie di NON licenziamento per periodi di assenza mediolunghi cauati da:

    1 – In caso di maternità/paternità (ovviamente non possono scattare contemporaneamente), NOVE MESI CONTINUATIVI GARANTITI con eventuali proroghe, incoraggiando l’alternanza dei rispettivi genitori cosi da attutire la lontananza dal lavoro.
    2 – Malattie che non escludano a priori un ritorno alla mansione.
    3 – Antipatie personali o altri tipi di motivazioni pretestuose (e qui vi chiedo: come si fa a valutare che non ci sia un abuso di questo tipo?)

    Si creano ovviamente degli stalli: magari ho una ragazza che lavora malissimo, però poi entra in maternità. Allora devo poter dimostrare che la sto licenziando per merito e non a causa della maternità.

    Potrei andare avanti tre ore ma penso di poter riassumere il tutto con una proposta, fatta sempre da profano che non conosce la materia.

    Si può discutere della cancellazione del tempo fisso, solo se il processo non è brutale ma progressivo. Signifca che è impensabile che domattina TUTTI i contratti fissi esplodano in mille bollicine, ma ci vede essere un passaggio graduale, per settore e concedendo garanzie a chi ha lavorato comunque per un’epoca con le stesse condizioni contrattuali.

    I primi settori lavoativi che si deve andare a toccare a mio vedere deve essere la medicina di base e va rivisitazione da zero della struttura delle ASL (dal funzionamento stesso, fino all’organigramma degli sportelli passando per la quantità di graffette che hanno negli uffici). Solo in questo modo si potrà far convivere un sistema di GARANZIE REALI a un mondo lavorativo dinamico, che escluda il più possibile il fenomeno dei parassiti sociali SENZA causare danni a chi parassita non è (cioè la maggior parte dei disabili, malati cronici, infermi mentali, vittime di patologie psichiche).

    Ovviamente questo ragionamento è ampiamente e massicciamente migliorabile e contestabile da chiunque abia conoscenze più approfondite delle mie, eccezion fatta per il discorso delle garanzie. Io sono convinto che si possa diventare produttivi senza trasformarci negli Stati Uniti, dove la produttività e il redditto vengono prima di tutto e le persone sono dei salvadanai viventi. Ognuna ha un valore monetizzato o monetizzabili, e se sei carene in questo aspetto sei automaticamente ai margini della società. Se dobbiamo arrivare a questo, preferisco abbracciare il default.

  50. Avatar Angelo

    Dopo il lungo esaustivo discorso che mi precede non posso che aggiungere che la meritocrazia come principio è giusto se il conteto consentisse pari opportunità di partenza sia nel lavoro che nell’educazione sociale .Purtroppo queste condizioni non ci sono attualmente ed in Italia la meritocrzia non è applicata da nessuna parte o quasi ma non per colpa dei sindacati che difendono giustamente i diritti minimi di ogni lavoratore ,ma del sistema corrotto ,classista e diseguale che ho descritto sopra.
    Occorre sempre guardare le cause il contesto di fondo per capire come affrontare certi problemi.
    Quanto alle soluzioni concrete io ne ho indicate qualcuna in base alle mie competenze e conoscenze ma ovviamente io non conto politicamente ,dunque non posso certo risolvere i problemi ,ma come tutti indicare quelle che possono essere le soluzioni ragionevoli a certe questioni . Ad es ho indicato la via per la risoluzione di parte del debito pubblico e le sue mistificazioni da parte dei governi ,. in sostanza mi definisco un opinionista che cerca di analizzare i fatti e proporre idee. Nel mio specifico setto re quello dell’arte ,ho indicato nsoluzioni a come por fine al mercato delle vacche attualmente presente nel sistema malato.
    Nel mio lavoro precedente e attuale cerco di far quel che posso ma non sono ne’ un economista specializzato ne’ un politico anche se penso di capire qualcosa in piu’ degli scadenti uomini che ci governano su ttante questioni. Alla fine il buon senso ed un minimo di logica e cultura consentono a chiunque di portae il contributo di idee ma chi decide purtroppo sono altri per ora quei poteri forti ed occulti cui accennavo.
    Finchè ci saranno nessuna vera democrazia partecipativa potrà esserci nessun discorso serio sulla meritiocrazia ,quella giusta nel contesto delle pari opportunità per tutti, anche per i piu’ deboli come portatori ad es di Handicap o persone meno fortunate che certo non possono competere con altre piu’ fortunate. Quanto ai licenziamenti ,pensi davvero che oggi con questo sistema si possa esser certi che uno venga licenziato solo perchè lazzarone inveterato e non per altro?
    Fosse cosi’ Brunetta dovrebbe esserlo per primo.La gelmini di cui sono emerse realazioni con Bisignani per seconda. Bisogna stare attenti quando si parla dunque di meritocrazia non è cosi’ semplice come tu la poni.Chi la decide la meritocrazia? Se tu hai un capo pazzo o cui stai sulle scatole gli affideresti questo diritto. Chi controlla il capo? e chi Controlla il controllore del capo?

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