Luca Telese

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Luca Telese
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Giornalista, autore e conduttore televisivo e radiofonico

L’ultimo colpo di Disilluso Padano

"Ocio Disi, che adesso scodello la pasta!!!". Era sempre Franco detto "Boranga", che gridava. E poi il paranco andava giù, tirandosi dietro il flusso della lega di acciaio rovente, come un fiume iridato. E a quel punto toccava a lui, a Disi: era il momento di fare la battuta. Lavorare alla stampatura, ancora nel XXI secolo, non era molto diverso da farlo, nel XIX. Dovevi passare la tua giornata davanti alla fiamma del metallo che fonde, al calore che ti scartavetra la faccia, alle vampe che ti scotennano la pelle. Dovevi battere il colpo con la forza delle tue braccia. Si, é vero c'erano anche un contratto nazionale, e un orario di lavoro. Ma da che mondo e mondo, in fabbrica, alla stampatura, si viene pagati a battuta. Lavorare allo stampo, da che mondo é mondo, significa che la giornata di lavoro finisce solo quando finiscono le tue battute. Di solito Boranga gli gridava: "Cosa contiamo stavolta, Disi?". C'era stata una parte della sua vita in cui aveva misurato tutto con le battute, e Disilluso Padano aveva sempre fatto così, quando la fatica iniziava a morderlo come un artiglio intorno agli occhi: questa é per finire la rata della macchina, questa é per pagare il mutuo del mese della casa, questa é per mandare la piccola Lara in gita, come tutti gli altri.

Ogni volta Disi aveva scadenzato la speranza della sua vita con i colpi delle battute. Ma adesso anche tutti i sogni erano scadenzati in battute, e anche quell'incubo che lo svegliava nel cuore della notte, con le braccia che si muovevano da sole, per un riflesso, e quel dolore terribile, come una coltellata secca, tra il braccio e la schiena. Il dottore, alla mutua aveva preso un respiro, prima di parlare: "Te lo dico perché ti voglio bene, Disi: dovresti smettere. Guarda che la prossima visita che passi visita, in fabbrica, finisci tra gli Erreciielle". Rcl era una sigla, ma anche un chiodo di angoscia, per lui. Se ti mettono il timbro rosso dell'Rcl, sulla cartella medica, é peggio di una condanna. Esami, esami, esami, e poi quella sentenza: "Inidoneitá sopravvenuta alla mansione". Baldi, il primo a cui era toccato in sorte aveva ruggito di rabbia impotente: "e che Cazzo vuol dire?". Il medico della fabbrica aveva risposto con aria costernata, mentre metteva il timbro rosso sul referto: "Significa che ti licenziano".

 Una vita alla Berko, nel Canavese, a stampare le maglie dei cingoli, Disi. Una vita scandita da quel metronomo pesante sul tuo corpo: il primo colpo entusiastico, a 18 anni, l'ultimo faticosissimo ieri. Adesso sei in fila al supermercato a caccia di tre per due. Sessant'anni malportati, per Disilluso, e persino qualche beffa atroce, come l'altro giorno all'autogrill: "Che bel colorito che ha: é giá andato in settimana bianca con i nipotini? Le sono rimasti i segni della maschera da sci intorno agli occhi!". E lui gelido: "No, guardi: lavoro in fonderia".

 Ecco perché adesso, quando é allo stampo, per la prima volta nella sua vita, il suo metronomo non batte più una somma crescente, ma un conto alla rovescia. Non batte più per il mutuo, per la macchina, per l'aspirapolvere. "Cosa conti oggi, Disi???!", gridava Boranga quando calava la lega incandescente. E lui, con la voce bassa: "Conto quel che mi manca alla pensione". Dieci colpi al minuto, cento all'ora. settecento al giorno. Ventunomila colpi, in un anno.  Ventunomila battute che mancano alla pensione.

Anzi no. Ventunomila fino alla settimana scorsa. Poi Martedi la ministra rugosa e forbita ha pianto. Disi l'ha vista, quel giorno, in tv, e ha sentito di nuovo il colpo al braccio, come quando ha gli incubi, di notte, e la fitta al tendine, dietro la schiena. La mattina dopo é corso dal suo delegato, la Margot. Disi é nel sindacato cattolico, da sempre. Per molti anni ha votato Dc, poi Per alcuni anni Pci, dopo aver visto Berlinguer andare davanti ai cancelli della Fiat, a dire che lui stava con gli operai. Infine, da Tangentopoli in poi, sempre e solo Lega: gli altri gli facevano schifo, ed era tanta la paura che uno più giovane, magari straniero, gli rubasse il lavoro. Gli era piaciuto molto, il senatùr, quando diceva con la sua voce biascicata: "Le pensioni… non si toccano… Ehhh….". É vecchio e malandato come me, pensava Disi.

 Poi quella sera  la ministra aveva pianto e la mattina dopo, quando era andato da Margot,  le aveva chiesto: "A me questa cosa non mi tocca, vero?". Allora lei aveva abbassato gli occhi:

– "Disi, tu…".

– "Tu cosa?"

– "Sei…. anagraficamente sfortunato".

Margot voleva dire questo: Disi era nato nel 1952, era entrato in fabbrica  a 19 anni, nel 1971, quando i colpi gli correvano veloci, sotto le mani. Aveva compiuto quarant'anni di fabbrica e tre figli quell'anno. E oggi la pensione era anche un'esigenza economica: restare fino all'ultimo per uscire con il massimo, e poi andare in pensione, sapendo almeno di poter pagare l'università a Mara. Ma adesso Margot scuoteva il capo: "Mi spiace Disi… Con le nuove norme devi fare altri tre anni". E lui: "Sessantatremila?". E lei: "Cosa?". E lui: "Ancora sessantatremila colpi".

L'altro giorno Disi ha visto parlare in televisione quel sottosegretario al welfare. Il giovane professorino che adesso é diventato  "tecnico", quello con il none che pare un cognome e il cognome che pare un pirla. Stava parlando di quelli come lui. I "fortunati" che restano a lavorare. Gli hanno chiesto di chi lavora in fonderia. Il professorino ha cinguettato: "per gli usuranti l'innalzamento dell'età pensionabile non vale". Il giorno dopo é corso dalla Margot. Ma la sua faccia é rimasta seria: "Tu non ci rientri Disi. Il decreto del 2011 é stato uno scherzetto: solo 15 mila usuranti, hanno definito. Quelli dell'altoforno sì. Tu che sei allo stampo, no". 

Ancora settecento colpi senza sapere perché, poi é arrivato quel maledetto giorno della visita con il medico di fabbrica, e il timbro rosso sullo statino: "Rcl": licenziamento. Vuol dire che sei diventato  parte di una nuova razza. Significa che Disi non può andare in pensione ma non può nemmeno continuare a lavorare. Era uno che aveva battuto colpi per tutta una vita, e ora gli restava solo la Caritas: "Mi hanno fatto diventare un inservibile Margot. E voi del sindacato non combinerete un tubo".

La mattina dopo la lettera l'ha trovata Lara, sul suo scrittoio: "Cucciola, l'università Papá te la paga lo stesso. Con l'Inail". Quando sua figlia é arrivata alla fabbrica era giá  troppo tardi. Si é trovata stretta fra le braccia d'acciaio di Boranga, lacrime di sale senza pianto. "Tuo padre se n'é andato come é vissuto. L'ultimo colpo, mi ha gridato mentre si buttava, é per Lara". 

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38 risposte a “L’ultimo colpo di Disilluso Padano”

  1. Avatar Luigina
    Luigina

    Drammatico e commovente il racconto, davvero bravo, Luca. Neorealismo puro… Bellissimo il Neorealismo cinematografico, drammatico nella realtà del 2011. Ma gli italiani stanno a guardare?

  2. Avatar Paul

    oh mio dio, la foto in alto a sinistra… stona completamente con un racconto così

  3. Avatar Telebolla

    Il racconto è bello e toccante,complimenti ma sapendo dove vuoi arrivare scrivo per fare l’avvocato del diavolo.
    Il licenziamento per avvenuta inidoneità è molto difficile, il Datore di lavoro deve dimostrare che non è possibile assegnare al lavoratore altra mansione anche dequalificandolo e non è facile.
    Inoltre esistono comportamenti socialmente irresponsabili che andrebbero sanzionati ed altri incentivati. Visto che in determinate mansioni sappiamo che molto frequentemente interviene l’inidoneità perchè l’azienda, gli enti di formazione, insomma il sistema non fanno in modo che il lavoratore sia in grado di occupare un’altra mansione prima di arrivare a questo punto?
    Io credo che il concetto di “formazione continua” si molto più realista del semplicistico ” andiare in pensione presto”.
    E poi non si capisce perchè l’Inail sia peggio dell’Inps.
    Cordialmente

  4. Avatar Luca telese
    Luca telese

    Caro Telebolla,
    Mi pari molto ottimista

  5. Avatar Giordano
    Giordano

    Disi è vittima dell’ingenuità (sua, mia, nostra). Quando si andava in pensione dopo sedicianniseimesieungiorno di lavoro, i sindacati, quei cosi con dentro Bertinotti e company, plaudivano e mostravano i muscoli. E chiedersi come mai, dopo secoli che si lavoava fino alla morte, improvvisamente si smetteva di lavorare a 30 anni? No? Cos’era cambiato nel mercato del lavoro rispetto ai nostri padri, nonni, bisnonni? Poco? Nulla? Di meno? E allora perchè? Detto ciò non sarà un banchiere secco secco a preoccuparsi di Disi, Boranga ecc…ecc…

  6. Avatar Littorio Mangano
    Littorio Mangano

    Dunque,vediamo se ho capito bene:la De Gregorio e’conformista perche’ ha taciuto sul persunto accordo Bersani-Fini per far vincere la Polverini e magari anche perche’ha accettato di dirigere un quotidiano edito da quell’ antipatico di Soru,mentre lui,Cicciobaffo Telese e’ un anticonformista perche, per ben 10 anni ha scritto sul Giornale riuscendo anche ad essere “molto libero” perche’ ometteva di parlare di Berlusconi.
    Non fa una piega!

  7. Avatar Littorio Mangano
    Littorio Mangano

    La7 aveva deciso di cambiare formula per non diventare una Rete4″.
    Buon cielo Cicciobaffo. che ha che non va Rete4?Il suo Tg per caso?Be’, se la metti cosi,mi chiedo quale sia il tuo giudizio su Studio Aperto…..

  8. Avatar Littorio Mangano
    Littorio Mangano

    La definiscono un comunista berlusconiano.
    «Tra tutte le cattiverie che ho collezionato, questo mai. Sono uno che se lavora con una squadra di sinistra sa interrogarsi sull’altro. Non ho mai demonizzato Berlusconi, sono stato persino suo dipendente, ma se c’è da criticarlo non mi tiro indietro».

    Eh Cicciobaffo, qua esageri,ricordati che hai piu volte scritto che il tuo essere molto libero al Giornale, dipendeva dal fatto che non scrivevi di Berlusconi.

  9. Avatar barbara
    barbara

    caro Telebolla, l’ inail non e’ peggio dell’ inps, ma e’ quello chepaga gli infortuni sul lavoro…al poveretto l’inps non voleva dare niente ( dopo 40 cazz di anni di contributi, dico io) ma che ci provi l’inail a dire che non e’ infortunio se uno cade in un calderone di metallo fuso. perche’,ovviamente, Boranga lo ha visto nettamente scivolare e cadere. tutti i presenti lo hanno visto scivolare accidentalmente e cadere. e’ l’ unica giustizia che rimaneva loro. che coincide, dico io, per ironia della sorte, con ‘ unica giustizia che rimane all’ uomo. Bravissimo Telese, un maestro.

  10. Avatar la zanzara
    la zanzara

    tutta colpa di berlusconi !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  11. Avatar la zanzara
    la zanzara

    ………ma qualcuno, prima del gesto estremo, non poteva consigliarli di iscriversi alla cgil ????

  12. Avatar Fortebraccio
    Fortebraccio

    Uno che scrive”consigliarli”come poteva sperare di fare carriera politica nella DC?….ma a parte questo,come si fà a violentare l’emozione di un bel pezzo con battutine sceme che non fanno ridere?

  13. Avatar Tenna Piero

    @ Fortebraccio.
    Ogni tuo intervento, dimostra una volta in più la tua saccenza…
    Qual è l’errore che ravvedi nel termine “consiliare o consigliare?”
    Dai, purista della lingua Italiana: informaci!

  14. Avatar margherita
    margherita

    caro Luca Telese potresti dire a Santoro di eliminare Vauro e di farci sentire per primo Travaglio ? grazie

  15. Avatar margherita
    margherita

    finalmente Minzo se ne va ma rimane Giuliano Ferrara…

  16. Avatar lv
    lv

    Margherita, forse non te l’hanno ancora spigato bene, ma qui non siamo su Twitter o Facebook: Si suppone che chi partecipa al blog commenti l’articolo di Telese o chiosi il tema proposto. Dei tuoi pensierini a raffica penso non freghi nulla a nessuno…

  17. Avatar lv
    lv

    Margherita, forse non te l’hanno ancora spigato bene, ma qui non siamo su Twitter o Facebook: Si suppone che chi partecipa al blog commenti l’articolo di Telese o chiosi il tema proposto. Dei tuoi pensierini a raffica penso non freghi nulla a nessuno…

  18. Avatar angelo
    angelo

    degno di Ermanno Olmi.

  19. Avatar margherita
    margherita

    pensa un po’ a me non importa nulla di quello che dici tu . i rimproveri li accetto solo da Luca Telese il mio ospite . io sono veneziana e tu da dove vieni ?

  20. Avatar Gustav
    Gustav

    Catafotte a qualcuno che Margheritonza sia veneziana?

  21. Avatar margherita
    margherita

    gustav : mai sentito veneziani gran signori ? forse il signore che si lamenta perchè cazzeggio non è VENEZIANO o non ci eri arrivato ?

  22. Avatar iatra
    iatra

    o forse xe de Casteo e xe queo che te pissa sul porton tute e sere. o ti ghe geri rivada?

  23. Avatar margherita
    margherita

    sei campagnolo della terraferma noi veneziani non parliamo così

  24. Avatar Pier
    Pier

    classista….

  25. Avatar margherita
    margherita

    lo sai che dopo il ponte della Libertà c’è la campagna… ? sì che lo sai

  26. Avatar Gustav
    Gustav

    @21 Margherita-
    Sì, sentito. E qualcuno ci crede anche.

    Tu dovresti conoscere il proverbio sefardita: MAI tentare di utilizzare proverbi generalizzanti a proprio vantaggio: sarai sempre l’ultima a capire di essere l’eccezione.

    Mi spiace che ti orinino all’uscio ogni giorno. Ma avrai un numero di filippini sufficiente per porre rimedio.

    Pare comunque confermato che a nessuno fotta che tu sei veneziana, prima ancora che signora. Neanche Iatra Clandestino, pare.

  27. Avatar margherita
    margherita

    pensa un po’ sono Ebrea sefardita ! e tu sei soltanto un maleducato.

  28. Avatar Gustav
    Gustav

    La peppa che coincidenza, Margherita è sefardita. Non ce l’aveva mai scritto. Da Salonicco no ? Cioè ben fuori del ponte. Cioè a dire hai origini campagnole.

    Maleducato? Ma sai, è un mondo difficile, c’è grossa crisi, burlarsi dei tuoi pensierini monoriga da prima elementare è gratis. Devi (scusa, dovresti) capire, no?

    Passa una buona giornata in campagna alta.

  29. Avatar margherita
    margherita

    la mia famiglia si è trasferita da Salonicco a Venezia e se vai nel cimitero ebraico di Salonicco ci sono i miei antenati. come saprai in Italia gli Ebrei sefarditi sono rari. ho origini campagnole se consideri campagna la splendida Salonicco ma a Venezia ci siamo fatti valere.

  30. Avatar Gustav
    Gustav

    Margherita #25
    “lo sai che dopo il ponte della Libertà c’è la campagna… ? sì che lo sai”

    Ergo Salonicco = campagna, secondo Margherita non secondo me.

    Ciao cara.

  31. Avatar Gustaviatra
    Gustaviatra

    iatra(vero e farlocco);Renzo C(..oglione più che mai);Gustav..o(la pippa);Margherita(sefardita);e il sottoscritto,siamo gli unici 4 che siamo in grado di capire le cazzate che scriviamo(oltre al Tennapensiero quando si fà vivo),per cui,non abbandonate il blog,affinchè non vadano al vento anche i consigli della nonna che spesso ci vengono propinati. P.S. per Telese: quando ti ci metti scrivi da Dio,e veramente,meriti gli elogi che molti esprimono.Purtrppo,nel blog,ti devi sorbire anche le cazzate che molti,come i sopra citati,postano. ma non per idiozia come sembrerebbe,ma per evitare che il dibattito diventi eccessivamente serio.

  32. Avatar ginad
    ginad

    Ci sarà un giorno che i Disi di questo paese decideranno che nella fornace bisogna buttare quelli che questo paese e la sua gente la stanno massacrando.
    Non ci siamo ancora, ma avverrà, e prima di quanto si pensi.

  33. Avatar margherita
    margherita

    pensa un po’ se non scrivessimo nulla su questo blog. se a ogni pezzo di luca seguisse il vuoto. lo so che non parlo del pezzo e cazzeggio ma sempre meglio che la depressione no ?

  34. Avatar Gustav
    Gustav

    @31 Ciao michioncino.

    Prima di secernere, temo ben da dove, puzzolenti editoriali densi di insulti, vedi un po’ di inventarti un nickname senza rubarlo ad altri. Vedi poi di tenerlo per qualche commento.

    Saluti, sludro.

  35. Avatar margherita
    margherita

    la serracchinai parlamentare europea ha 21 mila euro al mese per i suoi collaboratori ! ma sanno le lingue ha detto.

  36. Avatar Ezra
    Ezra

    Tu manco sai la punteggiatura.

  37. Avatar Gustaviatra
    Gustaviatra

    Grande Margherita Sefardita!….il tuo autocontrollo e la tua freddezza ha fatto andare fuori giri il nostro vecchio amico,che ora,usa il suo nick originale solo per sputtanare la sua grande ossessione: Tony Porchetta!

  38. Avatar Ezra
    Ezra

    Un altro messo bene con la punteggiatura. Figli maschi e sefarditi.

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