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Retromarcia di Salvini, ecco il suo piano diabolico: ora è persino pronto a fare Di Maio premier
Così il leader della Lega punta a uscire dal momento di difficoltà e sventare il piano di alleanza M5S-Pd La notizia ha iniziato a correre questa mattina. La controfferta-shock della Lega è l’ultimo tentativo per provare a ricucire la maggioranza gialloverde. È la risposta all’offensiva di tutti coloro che nel Pd ormai stanno apertamente lavorando…
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L’alleanza Pd-M5S? Una grande operazione politica, culturale, umana e sociale
Il diario della crisi oggi parte da un borsino stile totocalcio. Si parte da 1X2, dai tre risultati possibili: governo gialloverde di nuovo, governo giallorosso tra Pd e Cinquestelle, governo istituzionale di garanzia di scopo o di qualunque tipo. E sicuramente in queste ore il duello feroce fra due personaggi che già si odiavano prima,…
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La Caporetto di Salvini
Stratega improvvisato che ora ha paura del governo M5S-Pd. Al Senato doveva esserci la spallata, invece è stato un boomerang. Il leader della Lega adesso teme di aver fatto lo stesso errore di Renzi. È stata, quella di ieri, la giornata di dibattito parlamentare più bella, più divertente, più demenziale e folle che io ricordi in ventinove…
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Il centrodestra si è riunito. E il Pd che fa? Si divide
Oggi è stata una giornata storica. E mentre il centrodestra si riunisce, il Pd di divide. Il centrosinistra dimentica totalmente la lezione togliattiana della Svolta di Salerno che portò il Pci ad allearsi persino con i monarchici, nell’interesse delle istituzioni e della nazione. Forse nel diario di questa crisi, questa data del 12 agosto dovrà…
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Alleanza Pd-M5S, l’unica strada della sinistra per non sparire
Se cade un governo gialloverde, nulla, ma proprio nulla – sul piano delle regole – impedisce che ne nasca uno giallorosso. In una democrazia parlamentare non esiste nessun obbligo di ritorno alle urne, se per qualsiasi motivo cade una maggioranza che è nata in Parlamento. Cosi come da un accordo politico è nata una maggioranza,…
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Il Bullo è disperato e ci prova con i grillini.
Nonostante i toni da battaglia di Renzi, i suoi aprono un canale con Di Maio. Marcucci: «L’unico incubo è il Capitano premier». La trappola: anticipare la sfiducia a Salvini rispetto a Conte e allontanare le urne. E colpire il segretario dem che vuole il voto. Nel grande caleidoscopio del Partito democratico gli amici diventano nemici…